Appalti sotto i 5.000 euro: prorogata la possibilità utilizzo della piattaforma ANAC fino al 31 dicembre
Per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro l’uso delle piattaforme di approvvigionamento certificate sarà obbligatorio solo dal 1° gennaio 2025
Con un comunicato del 28 giugno 2024, ANAC ha deliberato alcune proroghe negli adempimenti in materia di digitalizzazione.
In particolare, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha prorogato fino al 31 dicembre la possibilità di utilizzare l’interfaccia web messa a disposizione dalla piattaforma contratti pubblici - PCP dell’autorità per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 €, per aderire ad accordi quadro e convenzioni i cui bandi siano stati pubblicati entro il 31/12/2023 o per la ripetizione di lavori o servizi analoghi e per le fattispecie di cui alla Delibera n. 584 del 2023.
Il ricorso a piattaforme di approvvigionamento digitale certificate (PAD) sarà dunque obbligatorio anche per le procedure di questo tipo solo a decorrere dal 1° gennaio 2025.
Contestualmente è stata confermata la possibilità per le stazioni appaltanti di utilizzare l’interfaccia web messa a disposizione mediante la PCP per l’acquisizione del CIG con riferimento a tutte le fattispecie per cui è previsto l’utilizzo della scheda P5, ivi comprese le ipotesi di acquisizione del CIG ai soli fini della tracciabilità dei flussi finanziari.
Si ricorda che il Sistema per gli Acquisti Telematici (SATER) consente già di effettuare procedure al di sotto dei 5.000 euro e sulla piattaforma è già stata resa disponibile la scheda per gli affidamenti in house, A3_6 e non sarà quindi necessario utilizzare quella provvisoria, predisposta da ANAC. La scheda P5, invece, è in fase di implementazione e sarà resa disponibile da Intercent-ER con i prossimi rilasci