Domanda :
1) Nell’allegato tecnico viene indicato che verranno inviate pec con documenti firmati digitalmente per disporre pagamenti come stipendi e provvisori di uscita. Le pec con documentazione firmata digitalmente non sono più immuni da truffe, come si riteneva un tempo, con ovvi effetti economici negativi per l’ente, oltre a un danno di immagine e reputazione per il tesoriere. Si chiede quindi di poter fornire gratuitamente all’ente uno strumento telematico di trasmissione di flussi contabili alternativo alla pec, di facile utilizzo, con modalità operative simili ai flussi pec, che non presenti rischi operativi e di truffe.
2) Nello schema offerta economica per oe viene chiesto per il tasso passivo sull’anticipazione di tesoreria di indicare il tasso di interesse fisso espresso in %. Con un periodo di tempo quinquennale non si possono escludere tensioni finanziarie internazionali che provochino tassi elevati e una situazione paradossale di un tasso sull’anticipazione inferiore a quello sulle giacenze. Si chiede quindi cortesemente conferma che la richiesta di tasso fisso sia un refuso e che l’offerta possa essere espressa in termini di spread sull’Euribor a tre mesi, al pari di quanto previsto per il tasso sulla giacenza di cassa.
3) Con riferimento all’articolo 31 della convenzione si chiede conferma che l’eventuale rinnovo o proroga fino a un massimo di 3 anni sia subordinato all’accettazione da parte del tesoriere e pertanto che non si tratti di atto unilaterale dell'Ente e quindi di un obbligo per il tesoriere.
4) Nella convenzione nell’art.15 comma 3 è scritto che la valuta di accredito degli interessi sulle giacenze è l'ultimo giorno del trimestre di riferimento, mentre nel comma 4 è indicato che la liquidazione degli interessi sulle anticipazione avviene annualmente. Da anni la prassi bancaria prevede la liquidazione annuale degli interessi sia attivi che passivi per evitare l’anatocismo con la capitalizzazione composta infrannuale, per cui si chiede conferma che anche per gli interessi sulle giacenze valga la liquidazione annuale.
5) Nella convenzione nell’art.12 i commi da 8 a 11 disciplinano le garanzie fideiussorie emesse dal tesoriere. Si chiede conferma che a fronte delle fideiussioni emesse il tesoriere possa ridurre di pari importo l’anticipazione di tesoreria concedibile.
6) All’art. 6.3 del disciplinare viene indicato: Il concorrente, negli ultimi dieci anni dalla data di pubblicazione del bando, deve aver eseguito, con buon esito, il servizio di Tesoreria in almeno 3 Enti locali (ai sensi dell’art. 2 del TUEL) aventi ciascuno almeno 100.000 abitanti. Si chiede conferma che si debba trattare di un periodo di tempo di 10 anni consecutivi.
7) Negli schemi dei flussi finanziari vengono indicati gli importi delle giacenze medie annuali deposito mutui degli ultimi 4 anni. Si chiede se si prevede per i prossimi anni una stabilità dei valori o una variazione in incremento o in riduzione rispetto alla media degli ultimi 4 anni.
Risposta :
1) La possibilità di proporre strumenti alternativi è prevista all’interno dell'offerta tecnica. Pertanto sarà oggetto di apposita valutazione in tale sede.
In ogni caso l’amministrazione valuterà la reale fattibilità di sostituzione, anche solo parziale, dello strumento PEC, con quello o quelli offerti.
2) Si conferma la richiesta di quotazione di un tasso fisso.
Eventi non prevedibili, estranei alla ordinaria alea, verranno gestiti tramite gli strumenti previsti dal D.Lgs. 36/2023, ed in particolare secondo le previsioni degli artt. 9 e 60, al fine di garantire l’equilibrio del contratto.
3) Si conferma che le parti contraenti possono attivare, in alternativa alla proroga contrattuale, il rinnovo.
Si precisa che, in ogni caso, gli strumenti di conservazione dell’equilibrio contrattuale permangono anche nella vigenza della eventuale proroga del contratto.
4) Si conferma l'interpretazione letterale dello schema di convenzione per cui gli interessi attivi saranno corrisposti trimestralmente mentre quelli passivi annualmente.
Si precisa che gli interessi attivi sono contabilizzati in parte corrente e non concorrono alla maturazione di nuovi interessi.
5) Si conferma quanto indicato all’art 12 comma 8 dello schema di convenzione relativamente alle fideiussioni e qualora si verificassero le condizioni indicate, si applicherà la normativa tempo per tempo vigente.
6) L’arco temporale di 10 anni, corrispondente a quanto previsto dall’art. 100, comma 11 del D.Lgs. 36/2023 è da intendersi come periodo entro il quale i servizi devono essere stati eseguiti. Non è prevista una durata minima del servizio reso in tale arco temporale.
7) I dati richiesti comportano valutazioni future e non costituendo un vero e proprio chiarimento dei documenti di gara non possono essere forniti. Rispetto ai dati indicati si fa presente che le giacenze dell’ultimo quadrimestre subiscono l’effetto del covid – post covid in termini di rallentamenti nell’esecuzione dei lavori ed il trend dell’indebitamento dell’ente è stato in calo.