Domanda :
• Lotto 1 e 2.Nelle specifiche tecniche minime all’Art.1 del capitolato tecnico viene richiesto un rivestimento esterno in materiale impermeabile mentre nella valutazione dei punteggi viene indicato che verrà valutato un rivestimento impermeabile e/o sistemi di drenaggio dei liquidi di lavaggio. Si ritiene che il contatto diretto dell’acqua di lavaggio e dei prodotti chimici con le lamine per la protezione dai raggi X potrebbe portare al deterioramento delle lamine stesse ed a una loro perdita, nel tempo, delle caratteristiche funzionali oltre al rilascio nell’acqua di lavaggio delle particelle metalliche. Dato che nelle caratteristiche minime tecniche viene indicato solamente la fornitura di DPI con rivestimenti impermeabili si richiede la conferma di questa caratteristica.
• Lotto 1 e 2. Come protezione viene richiesto di indicare la percentuale di assorbimento ai valori di tensione di 60, 80, 100 e 120 kV. Dato che la normativa 61331-3 richiede di indicare i valori di assorbimento a 50, 70, 90 e 110 kV si richiede quali siano i valori richiesti da indicare con la premessa che, se si conferma quanto indicato in capitolato, si richiede di procrastinare i termini di scadenza della gara di almeno 30 giorni necessari per effettuare i test in laboratorio a tali voltaggi.
• Lotto 1 e 2. Rispetto al peso si richiede di fornire DPI con peso più contenuto possibile garantendo una sufficiente attenuazione alle diverse tensioni. Si richiede per tale motivo cosa si intende per “sufficiente attenuazione†e di indicare eventuali limiti minimi in quanto la normativa CEI EN 61331-3 non ne pone in tal senso.
• Lotto N.1. Nella tabella punteggi viene premiato il peso dei DPI nelle varie taglie ed il peso specifico (kg/mq): si richiede se il peso dei DPI nelle varie taglie deve essere al netto del rivestimento esterno come indicato dalla norma CEI EN 61331-3 oppure comprensivo di esso.
• Si richiede se il peso specifico o densità di area può essere certificato da qualsiasi laboratorio.
• Lotto N. 1 e 2. Si richiede la certificazione dell’assenza di lattice nel DPI. Cosa si intende per certificazione? La certificazione può essere rilasciata da qualsiasi laboratorio? Può essere anche un’autodichiarazione?
• Lotto N.1 – Grembiuli anti-x modello intero e corpetto. Si richiede di poter fornire anche modelli non sovrapposti frontalmente in maniera totale garantendo comunque la protezione anteriore di 0,35 mmPb.
• Lotto N.1 e 2. In merito all’etichettatura interna dei DPI la norma 61331-3 definisce quali sono tutte le informazioni obbligatorie che devono essere riportate. Il Regolamento Europeo 425 del 2016 indica negli obblighi dei distributori di DPI che “2.Prima di mettere un DPI a disposizione sul mercato, i distributori verificano che esso rechi la marcatura CE e sia accompagnato dai documenti richiesti, dalle istruzioni e dalle informazioni di cui al punto 1.4 dell'allegato II, in una lingua facilmente comprensibile per i consumatori e gli altri utilizzatori finali dello Stato membro in cui il DPI è messo a disposizione sul mercato, e che il fabbricante e l'importatore abbiano soddisfatto i requisiti di cui all'articolo 8, paragrafi 5 e 6, e all'articolo 10, paragrafo 3, rispettivamente.†E ancora “2.12. DPI con una o più marcature o indicazioni di identificazione riguardanti direttamente o indirettamente la salute e la sicurezza Se i DPI recano una o più marcature o indicazioni di identificazione riguardanti direttamente o indirettamente la salute e la sicurezza, tali marcature o indicazioni di identificazione devono essere, se possibile, pittogrammi o ideogrammi armonizzati. Devono essere perfettamente visibili e leggibili e rimanere tali per tutta la vita utile prevedibile del DPI. Queste marcature devono inoltre essere complete, precise e comprensibili per evitare qualsiasi interpretazione erronea. In particolare, se comprendono parole o frasi, queste ultime devono essere in una lingua facilmente comprensibile per i consumatori e gli altri utilizzatori finali, stabilita dallo Stato membro nel quale il DPI è messo a disposizione sul mercato. Si richiede conferma quindi che l’etichetta dei DPI debba contenere obbligatoriamente tutte le informazioni indicate dalla norma 61331-3 e che debba essere in lingua italiana.
• Lotto 1 e 2. In merito al servizio richiesto di smaltimento dei DPI si richiede se è necessario indicare, come da normativa in vigore, l’azienda di cui ci si avvale e la relativa certificazione comprensiva del codice attribuito al rifiuto da ritirare. Per poter affidare tale servizio alle aziende specializzate e poter valorizzare il costo abbiamo la necessità di conoscere il codice C.E.R. attribuito ai vostri DPI per poter richiedere un preventivo corretto e di conseguenza poter redigere un’offerta economica adeguata. Si richiede inoltre se necessario esibire l’autorizzazione dell’azienda preposta allo smaltimento del Vostro rifiuto.
• Lotto 1 e 2. Nella tabella dei criteri discrezionali, quantitativi, e tabellari di valutazione dell’offerta tecnica vengono attribuiti al massimo 10 punti per il punto 2.2 Leggerezza del DPI mentre per la stessa caratteristica del punto 2.2 del lotto 6 vengono attribuiti al massimo 5 punti. Si richiede se si tratta di refuso oppure si intende dare meno valore al peso dei DPI forniti a noleggio.
• Lotto N.5 – Telini monouso sterili attenuatori di radiazioni. Si richiede la conferma di poter proporre telini anti RX con tessuto esterno in poliestere anziché in Tessuto Non Tessuto, da utilizzare come monouso come indicato sull’etichetta del Dispositivo Medico.
• Lotto N.6 – Grembiuli anti-x modello intero. Si richiede di poter fornire anche modelli non sovrapposti frontalmente in maniera totale garantendo comunque la protezione anteriore di 0,35 mmPb.
• Lotto N.6. Nelle specifiche tecniche viene richiesto un rivestimento esterno dei DPI che deve essere in materiale impermeabile. Si richiede se verranno valutati esclusivamente rivestimenti dei DPI impermeabile al lavaggio. Si ritiene che il contatto diretto dell’acqua di lavaggio e dei prodotti chimici con le lamine per la protezione dai raggi X potrebbe portare al deterioramento delle lamine stesse ed a una loro perdita, nel tempo, delle caratteristiche funzionali oltre al rilascio nell’acqua di lavaggio delle particelle metalliche.
• Lotto N.6. Si richiede la certificazione dell’assenza di lattice nel DPI. Cosa si intende per certificazione? La certificazione può essere rilasciata da qualsiasi laboratorio? Può essere anche un’autodichiarazione?
• Lotto N.6. In merito all’etichettatura interna dei DPI la norma 61331-3 definisce quali sono tutte le informazioni obbligatorie che devono essere riportate. Il Regolamento Europeo 425 del 2016 indica negli obblighi dei distributori di DPI che “2.Prima di mettere un DPI a disposizione sul mercato, i distributori verificano che esso rechi la marcatura CE e sia accompagnato dai documenti richiesti, dalle istruzioni e dalle informazioni di cui al punto 1.4 dell'allegato II, in una lingua facilmente comprensibile per i consumatori e gli altri utilizzatori finali dello Stato membro in cui il DPI è messo a disposizione sul mercato, e che il fabbricante e l'importatore abbiano soddisfatto i requisiti di cui all'articolo 8, paragrafi 5 e 6, e all'articolo 10, paragrafo 3, rispettivamente.†E ancora “2.12. DPI con una o più marcature o indicazioni di identificazione riguardanti direttamente o indirettamente la salute e la sicurezza Se i DPI recano una o più marcature o indicazioni di identificazione riguardanti direttamente o indirettamente la salute e la sicurezza, tali marcature o indicazioni di identificazione devono essere, se possibile, pittogrammi o ideogrammi armonizzati. Devono essere perfettamente visibili e leggibili e rimanere tali per tutta la vita utile prevedibile del DPI. Queste marcature devono inoltre essere complete, precise e comprensibili per evitare qualsiasi interpretazione erronea. In particolare, se comprendono parole o frasi, queste ultime devono essere in una lingua facilmente comprensibile per i consumatori e gli altri utilizzatori finali, stabilita dallo Stato membro nel quale il DPI è messo a disposizione sul mercato. Si richiede conferma quindi che l’etichetta dei DPI debba contenere obbligatoriamente tutte le informazioni indicate dalla norma 61331-3 e che debba essere in lingua italiana.
• Vista la complessità e l’articolazione della procedura di gara si chiede una proroga di almeno 30 giorni della data di scadenza.
Risposta :
a) Come indicato nel questionario tecnico, il rivestimento esterno deve avere caratteristiche di impermeabilità, si chiede di descrivere l'eventuale sistema di drenaggio dei liquidi di lavaggio
b) Si confermano i valori di assorbimento 50-70-90-110 kV
c) Si intende che il DPI deve garantire almeno i valori minimi di mmPb equivalenti richiesti
d) Peso da indicare al netto del rivestimento esterno. I laboratori devono essere qualificati al rilascio della certificazione richiesta
e) Occorre presentare una certificazione, ossia un’attestazione rilasciata dal produttore o da un ente competente. I laboratori devono essere qualificati al rilascio della certificazione richiesta.
f) OK se garantiscono le protezioni minime richieste
g) L’etichetta dei DPI deve contenere tutte le informazioni indicate dalla norma 61331-3. Lingua da usare nell’etichetta: preferibilmente italiano e comunque facilmente comprensibile per i consumatori e gli altri utilizzatori finali.
h) Sì, la documentazione deve essere comprensiva dell’iscrizione all’Albo degli smaltitori e trasportatori. Il codice CER per lo smaltimento dei DPI anti x è 150203. E’ necessario esibire l’autorizzazione sia dell’Azienda che del trasportatore.
i) Non si tratta di refuso, nel Lotto 6 vengono valutati anche i servizi richiesti.
j) Si possono presentare
k) OK se garantiscono le protezioni minime richieste
l) Come indicato nel questionario tecnico, il rivestimento esterno deve avere caratteristiche di impermeabilità, si chiede di descrivere l'eventuale sistema di drenaggio dei liquidi di lavaggio
m) Occorre presentare una Certificazione, ossia un’attestazione rilasciata da un ente competente. I laboratori devono essere qualificati al rilascio della certificazione richiesta.
n) L’etichetta dei DPI deve contenere tutte le informazioni indicate dalla norma 61331-3. Lingua da usare nell’etichetta: preferibilmente italiano e comunque facilmente comprensibile per i consumatori e gli altri utilizzatori finali.
o) E’ stata concessa proroga di 15 giorni