Domanda :
CHIARIMENTI RELATIVI ALLA PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA E LA POSA IN OPERA DI VETRINE ESPOSITIVE
Risposta :
CHIARIMENTI RELATIVI ALLA PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA E LA POSA IN OPERA DI VETRINE ESPOSITIVE
A seguito delle richieste di chiarimenti e delle segnalazioni pervenute, nonché al fine di garantire la massima partecipazione alla procedura in oggetto, nel rispetto dei principi comunitari di par conditio e di favor partecipationis, la Stazione Appaltante, intende fornire le seguenti precisazioni.
Gli importi relativi ai requisiti di capacità tecnico – professionale di cui ai punti 12.1.3, 12.2.3 e 12.3.3 del disciplinare di gara, relativi all’esecuzione, per ciascun lotto, di almeno 2 forniture analoghe, devono intendersi quali importi complessivi.
Più precisamente:
- Con riferimento al Lotto 1, avente ad oggetto la fornitura di n. 27 vetrine per un valore complessivo pari ad euro 220.129,00 (iva di legge esclusa), gli operatori interessati a partecipare, dovranno dimostrare di aver eseguito nell’ultimo triennio almeno due forniture analoghe per un importo complessivo almeno pari ad euro 980.775,00.
- Con riferimento al Lotto 2, avente ad oggetto la fornitura di n. 22 vetrine per un valore complessivo pari ad euro 189.875,00 (iva di legge esclusa), gli operatori interessati a partecipare dovranno dimostrare di aver eseguito nell’ultimo triennio almeno due forniture analoghe per un importo complessivo almeno pari ad euro 845.986,50.
- Con riferimento al Lotto 3, avente ad oggetto la fornitura di n. 16 teche per un valore complessivo pari a euro 35.343,00 (iva di legge esclusa), gli operatori interessati a partecipare dovranno dimostrare di aver eseguito nell’ultimo triennio almeno due forniture analoghe per un importo complessivo almeno pari ad euro 157.468,50.
Ora, ritenuto di condividere l’orientamento secondo cui «il concetto di “servizio analogoâ€, e parimenti quello di “fornitura analogaâ€, deve essere inteso non come identità, ma come mera similitudine tra le prestazioni richieste, tenendo conto che l’interesse pubblico sottostante non è certamente la creazione di una riserva a favore degli imprenditori già presenti sul mercato ma, al contrario, l’apertura del mercato attraverso l’ammissione alle gare di tutti i concorrenti per i quali si possa raggiungere un giudizio complessivo di affidabilità» e (cfr. TAR Toscana, Sez. I, 18 gennaio 2016, n. 85 e TAR Sicilia, Palermo, Sez. II, 12 luglio 2018, n. 16), considerato quindi che, laddove il bando di gara richieda quale requisito il pregresso svolgimento di «Forniture analoghe», tale nozione non può essere assimilata a quella di «forniture identiche» dovendosi conseguentemente ritenere, in chiave di favor partecipationis, che una fornitura possa considerarsi analoga a quello posta a gara se rientrante nel medesimo settore imprenditoriale o professionale cui afferisce l’appalto, si precisa altresì che gli operatori potranno presentare a comprova del requisito de quo forniture relative all’allestimento di sale museali in generale, purché nell’oggetto dell’appalto sia compresa anche la fornitura di vetrine archeologiche.
SI pregano gli operatori, al fine di facilitare i lavori della stazione appaltante, di voler allegare allegare in sede di offerta, tra i documenti inseriti nella “Busta A-documentazione amministrativaâ€, i documenti a comprova del requisito (fatture, contratto ecc). Rimane fermo che la mancata presentazione dei documenti a comprova del requisito, non è motivo di esclusione.
Si precisa ancora una volta che, gli operatori economici potranno aggiudicarsi un massimo di n. 2 lotti, così ripartiti: Lotto 1 e Lotto 3, Lotto 2 e Lotto 3.