Lavori di riparazione e miglioramento strutturale post-sisma del Castello Estense di Ferrara
Descrizione GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER L’APPALTO DEI LAVORI DI RIPARAZIONE E MIGLIORAMENTO STRUTTURALE POST-SISMA DEL CASTELLO ESTENSE SEDE DELLA PROVINCIA DI FERRARA PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE E DEI BENI CULTURALI DANNEGGIATI DAGLI EVENTI SISMICI DEL 20 E 29 MAGGIO 2012, DGR 1388/2013 COD. LAV. 2.773 CUP J76G14000010002 – RESTAURO E CONSOLIDAMENTO DEL CASTELLO ESTENSE - PIANO STRATEGICO GRANDI PROGETTI BENI CULTURALI DM 169/2024 CUP F79D24000280001
Ente appaltante PROVINCIA DI FERRARA
Stato procedura In Esame
Importo appalto 12.729.767,66 €
Criterio di aggiudicazione Offerta economicamente più vantaggiosa
Data di pubblicazione a sistema 12/12/2024
Termine richiesta chiarimenti 17/03/2025 23:59
Termine presentazione delle offerte 25/03/2025 23:59
Apertura busta amministrativa 27/03/2025 10:00
Requisiti di sostenibilità ambientale no
Requisiti di sostenibilità sociale no
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Disciplinare di gara (300.50 kB)
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Allegato 1: Modello di dichiarazione sostitutiva integrativa del DGUE (279.56 kB)
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Allegato 2: Modello “Identificazione del Titolare effettivo” (126.20 kB)
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Allegato 3: Modello “Dichiarazione assenza conflitto di interessi" (98.31 kB)
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Allegato 4: Modello di richiesta sopralluogo (91.74 kB)
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Allegato 5: Specifiche descrittive dei criteri di valutazione (531.15 kB)
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Allegato 6: Link per accedere agli elaborati tecnici di progetto (53.86 kB)
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Padovani Eva
telefono: 0532299457
- Lavori di riparazione e miglioramento strutturale post-sisma del Castello Estense di Ferrara - CIG: B4CBA3EC24
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Chiarimento PI130135-25
Ultimo aggiornamento 18/03/2025 16:01Domanda : Salve, in riferimento alla richiesta di schede tecniche per ogni singolo criterio di valutazione, laddove non specificato, è possibile esplicitare in cosa consiste la richiesta? Cosa è necessario produrre oltre quanto inserito nelle relazioni e nelle tavole grafiche"
Risposta : Per schede tecniche si intendono elaborati di approfondimento prodotti dall’impresa offerente, in cui possono essere presenti parti di testo descrittivo, schemi grafici, immagini, anche desunti da schede di prodotti commerciali. Il formato e il quantitativo massimo per ogni criterio è indicato nell’allegato 5 al Disciplinare.
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Chiarimento PI130098-25
Ultimo aggiornamento 18/03/2025 09:32Domanda : Per quanto concerne gli interventi assimilabili al restauro di apparati decorativi su pareti e sulle volte facendo riferimento l' elaborato 20_E_A 20-R viene citato un PROGETTO DI RESTAURO DEGLI APPARATI DECORATIVI che non è posto a base di gara. In qualità di operatore economico partecipante riteniamo contenga informazioni necessarie e propedeutiche per comprendere le interferenze tra le lavorazioni di consolidamento e di restauro degli apparati decorativi citati nell'elaborato 20_E_A 20-R (quindi per esempio al fine di una corretta localizzazione e messa in sicurezza degli apparati decorativi durante lo smontaggio e posa in opera dei solai, o per le fasi lavorative dello smontaggio e nuova posa in opera dei pavimenti) . Pertanto non è possibile comprendere quali saranno le attività a farsi e le aree interessate senza gli elaborati PROGETTO DI RESTAURO DEGLI APPARATI DECORATIVI di riferimento.
Risposta : Come già precisato precedentemente in altro quesito, si chiarisce che l’intervento oggetto di gara non prevede opere riferite al restauro degli apparati pittorici presenti al piano primo, che saranno trattati in un ulteriore stralcio funzionale da bandirsi in futuro. Ogni riferimento quindi all’interno del progetto a base di gara contenente codificazione del tipo “rif. progetto di restauro R24†e similari, riguarda altro intervento, non rientrante in questo e, pertanto, non di interesse ai fini della formulazione dell’offerta.
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Chiarimento PI127059-25
Ultimo aggiornamento 18/03/2025 09:31Domanda : Buonasera, chiediamo chiarimento in merito alle opere specialistiche di restauro pittorico al piano primo. Dal E_A-CME non si evince ne la descrizione ne la quantificazione di queste opere. Sono previste in questo appalto? Quando dovranno essere eseguite? cordiali saluti
Risposta : Come già precisato precedentemente in altro quesito, si chiarisce che l’intervento oggetto di gara non prevede opere riferite al restauro degli apparati pittorici presenti al piano primo, che saranno trattati in un ulteriore stralcio funzionale da bandirsi in futuro. Ogni riferimento quindi all’interno del progetto a base di gara contenente codificazione del tipo “rif. progetto di restauro R24†e similari, riguarda altro intervento, non rientrante in questo e, pertanto, non di interesse ai fini della formulazione dell’offerta.
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Chiarimento PI121973-25
Ultimo aggiornamento 17/03/2025 12:41Domanda : Si chiede di confermare l'esatto importo della manodopera, da un controllo della documentazione di gara risultano tre importi differenti: 1) su disciplinare è indicata la percentuale del 34%; 2) su Schema di Contratto è indicato un importo di € 4.014.607,57; 3) su elaborato QCM la somma degli importi per le varie categorie è di € 4..365.908,98
Risposta :
Si conferma la correttezza degli importi indicati nel disciplinare di gara e nel capitolato speciale. Si specifica infatti che l’importo indicato nel disciplinare e all’art. 2 del capitolato di € 4.014.607,57 è relativo alla manodopera dei lavori a base d’asta al netto degli oneri di sicurezza.Gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso pari ad € 1.865.122,75 ricomprendono la relativa quota di manodopera di € 351.301,41.L’importo indicato nella tabella C del Capitolato e risultante dall’elaborato QCM di € 4.365.908,98 è pertanto la quantificazione complessiva dei costi della manodopera relativi all’importo totale dell’appalto, oneri di sicurezza compresi. La percentuale indicata nel 34% è calcolata con riferimento all’importo complessivo, arrotondata alla cifra intera.Dovendo il concorrente formulare la propria offerta economica con riferimento all’importo dei lavori al netto degli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso, il costo della manodopera da prendere come riferimento è di € 4.014.607,57. -
Chiarimento PI106342-25
Ultimo aggiornamento 17/03/2025 10:30Domanda : Alla luce del sopralluogo effettuato, tenuto conto di quanto contenuto all’interno della relazione geotecnica in termini di resistenze meccaniche dei terreni sottostanti, tenuto conto della possibilità di ottimizzare al massimo i tempi operativi, si chiede la possibilità di issare una gru di piccole dimensioni all’interno della corte interna, utilizzata per il tiro in alto e calo in basso, finalizzata a ridurre totalmente le interferenze con la viabilità circostante e supportata da calcoli statici che ne garantiscano la stabilità.
Risposta : Come già indicato in quesito a cui si è già dato riscontro, si conferma la reale impossibilità di installare una gru fissa all'interno del cortile d'onore del Castello considerando la qualità delle pavimentazioni storiche presenti e l’esistenza di cavedi e cisterne interrati. Ciò premesso, comunque, si lascia alle ditte offerenti libertà di elaborare e proporre eventuali valutazioni e proposte per un’organizzazione alternativa a quella prevista dal progetto, sostenuta da tutte le verifiche a norma di legge necessarie per garantirne la realizzabilità, che saranno quindi sottoposte alla valutazione della Stazione Appaltante.
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Chiarimento PI106022-25
Ultimo aggiornamento 17/03/2025 10:28Domanda : QUESITO CRITERIO A.2.1 - in merito alla richiesta di trattamenti superficiali antitarlo/antiparassitario sulle strutture lignee esistenti presenti nei sottotetti, interna al criterio A.2.1, si richiede a quali elementi (non strutturali) in legno si faccia riferimento. Dal momento che si tratta di una voce (e quindi di una quantità) non presente all’interno del computo e che il punteggio sarà attribuito anche sulla base della superficie trattata, si richiede che vengano identificate con chiarezza, con riferimenti specifici agli elaborati di progetto, le strutture lignee alle quali si fa riferimento
Risposta : Come già indicato in quesito a cui si è già dato riscontro, si precisa che non sono state eseguite indagini sugli elementi non strutturali in legno, per i quali si richiede la previsione di un eventuale trattamento antitarlo/antiparassitario al fine di migliorare la situazione attuale e di preservare gli elementi lignei da eventuali danni biologici. Tale previsione consideri la superficie delle strutture lignee esistenti presenti nei sottotetti rappresentate negli elaborati grafici e in parte visionate durante il sopralluogo, anche attraverso la valutazione parametrica delle strutture lignee esistenti sottostanti la superficie globale delle coperture come indicata alle voci 1/1 e 3/3 dell'elaborato 23_E_A-CME " COMPUTO METRICO ESTIMATIVO DELLE OPERE ARCHITETTONICHE E DI RESTAURO".
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Chiarimento PI100532-25
Ultimo aggiornamento 17/03/2025 10:26Domanda : In merito alla richiesta di Miglioramento della funzionalità degli infissi e dei sistemi di oscuramento presenti, al fine di conseguire un livello estetico e funzionale dei prospetti e delle finiture ad essi connessi interna al criterio A.2.1. si richiedono specifiche rispetto allo stato conservativo/funzionale e allo stato di fatto degli infissi e dei sistemi di oscuramento in oggetto per circostanziare al meglio le proposte migliorative
Risposta :
Come precisato in quesito a cui si è già dato riscontro, nel testo del criterio “A.2.1 Miglioramenti superficiali di elementi edilizi†si fa riferimento agli infissi esterni dell'intero immobile le cui dimensioni e posizionamento sono riscontrabili negli elaborati grafici (piante e prospetti) dei vari livelli dello stato di fatto posti a base di gara, mentre dagli elaborati grafici dei prospetti dello stato di fatto si può rilevare anche la presenza di tendaggi esterni o sistemi di oscuramento.Inoltre si precisa che lo stato conservativo/funzionale degli infissi è diversificato: ci sono alcuni infissi a telaio semplice in legno con lastra singola di vetro, come quelli presenti nei vani scala, ad altri con telaio sempre in legno di maggiore spessore con vetrocamera semplice. I sistemi di oscuramento presenti, prevalentemente della tipologia cosiddetta “tenda alla ferrarese†presentano tessuto degradato e malfunzionamento per vetustà. In generale il criterio di miglioria mira ad una valutazione complessiva di implementazione e/o rinnovo di tali componenti. Si precisa inoltre che per ogni intervento proposto dovranno essere garantite da parte del concorrente le necessarie verifiche e autorizzazioni per l'effettiva realizzabilità. -
Chiarimento PI096765-25
Ultimo aggiornamento 17/03/2025 10:24Domanda : Con riferimento al bando di gara relativo al Restauro e Consolidamento del Castello Estense di Ferrara, si chiede alla Stazione Appaltante di condividere con gli operatori economici partecipanti alla procedura la Relazione energetica ex Legge 10 e Relazione tecnica Acustica.
Risposta : In base alla vigente normativa in materia di efficientamento, visti i vincoli storici architettonici del fabbricato, si è proceduto alla singola verifica dell’efficienza globale media stagionale dell’impianto di climatizzazione estiva, senza dover procedere alla redazione della Relazione tecnica di verifica ai sensi della Deliberazione dell'assemblea legislativa dell'Emilia Romagna del 04/03/08 n°156 ed alla D.G.R. 1261 del 2022. Allo stesso modo si esclude la necessità di una relazione acustica non ricadendo l’obbligo di legge in base al tipo di intervento previsto.
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Chiarimento PI122748-25
Ultimo aggiornamento 14/03/2025 09:53Domanda : Con la presente per chiederVi il seguente chiarimento. Nel caso in cui un Consorzio di Cooperative indica quale impresa esecutrice un Consorzio, e quest'ultimo a sua volta indica la consorziata come deve generare e compilare quest'ultimo il DGUE? Basta inserire un DGUE adeguandolo alla gara in questione? Oppure è possibile avere un link dal quale è possibile scaricare il DGUE? Il portale da la possibilità di indicare in caso di Consorzi le consorziate esecutrici ma non è possibile indicare ulteriori consorziate esecutrici in caso di indicazione da parte del consorzio di altro consorzio. In attesa di riscontro si inviano cordiali saluti.
Risposta : Si conferma che anche la consorziata indicata quale esecutrice dei lavori, deve allegare un DGUE. Se la piattaforma non lo rende disponibile, è possibile allegare un DGUE utilizzando un modello reperibile in rete.
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Chiarimento PI122017-25
Ultimo aggiornamento 14/03/2025 08:52Domanda : Spettabile Amministrazione Appaltante, premesso: 1) che la presente procedura di appalto si caratterizza dalla presenza di nove categorie di lavori (ex Tabella A dell’Allegato II.12 del d.lgs. n. 36/2023); 2) che il bando chiarisce che tutte le categorie sono a qualificazione obbligatoria; 3) che corre l’obbligo per il concorrente non qualificato per le categorie scorporabili dichiarare il subappalto necessario / qualificante per dette lavorazioni a pena di esclusione; 4) che la compilazione del DGUE on-line tramite la piattaforma telematica impone l’indicazione delle opere da subappaltare unicamente mediante la selezione delle lavorazioni attraverso i codici del vocabolario CPV – Common Procurement Vocabulary; 5) che il DGUE on-line non presenta la flessibilità per l’inserimento di dichiarazioni specifiche da parte del concorrente ai fini del subappalto; al fine di una soddisfacente dichiarazione di subappalto da parte del concorrente che elimini qualsiasi incertezza circa la corrispondenza delle opere individuate tramite i codici CPV e quelle delle categorie di lavorazioni ex Tabella A dell’Allegato II.12 del d.lgs. n. 36/2023, che nel peggiore dei casi può comportare l’esclusione dell’operatore economico, si chiede ai fini di una positiva partecipazione alla gara e nel rispetto dei principi di leale collaborazione e trasparenza: a) se è ammesso integrare la dichiarazione di subappalto del DGUE on-line, con una specifica dichiarazione di subappalto rilasciata dal concorrete che integri le lavorazioni eventualmente mancanti rispetto a quelle elencate nel DGUE on-line? b) ovvero, in alternativa, l’indicazione da parte di codesta spettabile Amministrazione Appaltante dei codici CPV che abbiano corrispondenza univoca con le categorie di lavorazioni ex Tabella A dell’Allegato II.12 del codice degli appalti, come individuate nel bando di gara? Fiduciosi in un Vostro intervento chiarificatore, salutiamo cordialmente.
Risposta : Qualora non siano facilmente individuabili i codici CPV delle lavorazioni da subappaltare, è ammissibile la presentazione di una separata dichiarazione recante tutte le categorie SOA di lavorazioni oggetto di subappalto e le relative percentuali.
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Chiarimento PI093746-25
Ultimo aggiornamento 12/03/2025 11:58Domanda : Buongiorno, con la presente siamo a porre i seguenti quesiti: 1. Riguardo al criterio A.1.1., in relazione a quanto scritto nell'Allegato 5 messo a disposizione nella documentazione di gara, si chiede di chiarire la modalità di presentazione dell'organigramma. Nell'elenco della documentazione da presentare, infatti, non è presente la voce "organigramma" (come, invece, è stato specificato per quanto riguarda il cronoprogramma da fornire nella documentazione del Criterio A.1.2.), mentre nella sezione riguardante i CV viene riportato quanto segue: "grado di professionalità dello staff preposto alla direzione tecnica del cantiere e organigramma delle professionalità che saranno messe effettivamente a disposizione per la gestione dell'appalto". 2. Per quanto concerne il Criterio A.1.2., in relazione a quanto scritto nell'Allegato 5 messo a disposizione nella documentazione a base di gara e alla documentazione da presentare per lo specifico criterio, si chiede di chiarire se per il cronoprogramma da presentare bisogna rispettare un limitato numeri di pagine e/o formato, oppure se quest'ultimo è a discrezione del concorrente. 3. In relazione alla presentazione dell'offerta tecnica, descritta al punto 12 del disciplinare di gara, viene espressamente indicato quanto segue :" L'offerta tecnica dovrà essere composta da [...] una relazione per ciascun criterio indicato nel pragrafo 8 del presente disciplinare". Si chiede di chiarire se per ""criterio" è da intendersi quello riportato in grassetto (ad esempio A.1. PROPOSTE MIGLIORATIVE RIGUARDANTI L'ORGANIZZAZIONE E LO SVOLGIMENTO DEI LAVORI), oppure i singoli elementi connessi al macro argomento (ad esempio: A.1.1. APPROCCIO GENERALE AL PROGETTO E QUALITA' DELL'ORGANIZZAZIONE AZIENDALE), in quanto nell'allegato 5 facente parte della documentazione di gara per ognuno di essi è prevista una specifica documentazione. 4. In relazione alle lavorazioni previste dal progetto esecutivo fornitoci a supporto della documentazione di gara, si chiede di chiarire se sono previste lavorazioni su muri perimetrali che si affacciano sul cortile interno del castello, in quanto non sono presenti tavole riguardanti il degrado di questi parametri murari, ma negli stessi punti, nelle tavole di cantiere, è stato previsto il montaggio del ponteggio. Grazie Cordiali saluti
Risposta : 1) L’organigramma sarà descritto all’interno della relazione richiesta per il criterio A.1.1. Non viene richiesta una forma specifica.
2) Si chiede di presentare la proposta di cronoprogramma in forma tabellare con grafica similare a quanto posto a base gara e comunque in un formato con dimensioni che permetta una facile comprensione.3) Ciascun criterio dell’offerta tecnica (es. A.1, A.2, ecc.) deve essere declinato nei suoi diversi punti (es. A.1.1, A.1.2, ecc.) producendo e allegando la documentazione richiesta nell’allegato 5.4) Non sono previste lavorazioni sulle facciate del cortile. Il ponteggio quindi previsto è posto a servizio delle lavorazioni da svolgersi in copertura. -
Chiarimento PI092965-25
Ultimo aggiornamento 11/03/2025 15:43Domanda : D: QUESITI su criterio A.2.1 Quesito 1. Si richiede se il Fascicolo interventi di riparazione con miglioramento (elaborato architettonico 20_E_A20-r), facente parte degli elaborati di progetto, sia stato inserito nella sua forma completa. Dai riferimenti presenti all’interno di altri documenti (Relazione specialistica opere architettoniche e affini) risultano mancanti alcune schede del fascicolo (Ex: COR|02; EST.2...) Quesito 2. All’interno della Relazione specialistica opere architettoniche e affini, nel Cap. 3 Interventi Piano Secondo, in merito alle decorazioni pittoriche si fa riferimento al progetto di restauro (R 24) e all’interno del Cap. 7 Interventi Piano Primo si specifica che: tutti i vani decorati del piano primo (pareti e soffitti), terra e secondo sono oggetto di specifico progetto di restauro redatto da altro professionista; quest’ultimo è comunque parte integrante del 3° lotto di intervento del castello. Gli elaborati grafici e le relazioni specialistiche che contengono gli interventi da eseguirsi per il restauro degli apparati decorativi sia su muratura che su canna palustre, sono allegati ed identificati con la lettera R che precede il numero ed il titolo dell’elaborato. Si richiede in quale cartella siano stati inseriti gli allegati identificati con la lettera R.
Risposta :
Quesito 1: Si comunica che si è provveduto a sostituire nella cartella drive l’elaborato architettonico 20_E_A20-r con quello completo, ed è quindi consultabile.Quesito 2: Si chiarisce che ogni riferimento all’interno del progetto a base di gara contenente codificazione del tipo “rif. progetto di restauro R24†e similari, riguarda altro intervento, come dichiarato nella relazione citata, non rientrante in questo e, pertanto, non di interesse ai fini della formulazione dell’offerta. -
Chiarimento PI098753-25
Ultimo aggiornamento 11/03/2025 15:40Domanda : Si chiede di sapere in che formato debba essere presentato il "cronoprogramma delle fasi lavorative riorganizzate". Cordiali saluti
Risposta : Si chiede di presentare la proposta di cronoprogramma in forma tabellare con grafica similare a quanto posto a base gara, e comunque in un formato con dimensioni che permetta una facile comprensione.
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Chiarimento PI099575-25
Ultimo aggiornamento 11/03/2025 15:37Domanda : In merito alla richiesta interna al criterio A.2.1 (Miglioramenti superficiali di elementi edilizi): "miglioria finalizzata al ripristino del collegamento verticale di accesso alla lanterna della Torre di S. Caterina in base al prototipo originale presente in situ". Si richiede se con la dicitura "ripristino del collegamento verticale" si intenda un eventuale recupero della scala a chiocciola in legno originale, attualmente rimossa, con ricollocamento in loco, ovvero si intenda il rifacimento di una nuova scala sul modello di quella rimossa. Nel caso si intenda il recupero e il ricollocamento della scala originale, si richiedono specifiche/immagini in merito allo stato conservativo della scala in oggetto e del vano all’interno del quale la stessa dovrà essere ricollocata
Risposta : Il criterio A.2.1 (Miglioramenti superficiali di elementi edilizi), punto 4: "Miglioria finalizzata al ripristino del collegamento verticale di accesso alla lanterna della Torre di S. Caterina in base al prototipo originale presente in situ" prevede la realizzazione ex novo della scala mancante, secondo il modello conservato in nostro deposito.
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Chiarimento PI089899-25
Ultimo aggiornamento 11/03/2025 15:34Domanda : Buongiorno, in merito al sub-criterio A.2.1, siamo a chiedere di chiarire l’utilizzo della futura scala di accesso alla lanterna della Torre di S. Caterina. In particolare, tale scala sarà destinata esclusivamente ai tecnici per eventuali interventi di manutenzione o sarà prevista anche l’utilizzazione da parte del pubblico durante le visite al castello? Grazie, cordiali saluti
Risposta : La scala a chiocciola di accesso alla lanterna della Torre di Santa Caterina potrà essere utilizzata da addetti per le manutenzioni, ma non si esclude, a priori, la possibilità di un suo impiego per visite programmate da parte di fruitori del Castello, previa verifica di compatibilità con le vigenti norme di sicurezza.
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Chiarimento PI089889-25
Ultimo aggiornamento 11/03/2025 15:32Domanda : In merito al punto 4. del sub-criterio A.2.1, siamo a richiedere a quale elaborato grafico bisogna fare riferimento per poter avere informazioni riguardo alle dimensioni della scala di accesso alla lanterna della Torre di S. Caterina. Nel caso in cui non fosse presente un elaborato chiediamo comunque di poter ricevere informazioni in merito alle dimensioni così da poter sviluppare il progetto.
Risposta : Da elaborati grafici di archivio, si ricava che il diametro interno della scala a chiocciola è di circa 3,30 m ed il diametro di ingombro delle strutture di circa 3,90 m, per una altezza di circa 13,76 m.
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Chiarimento PI088007-25
Ultimo aggiornamento 11/03/2025 15:30Domanda : Si richiede di chiarire se durante i lavori le attività in essere nel Castello saranno tutte sospese, compresa quella relativa all’attività Museale presente al piano primo.
Risposta : L’ipotesi progettuale prevede di liberare l’intero complesso monumentale dalle attività in essere, e comunque durante tutte le fasi interferenti. Sarà possibile valutare da parte dell’impresa offerente, in base alla proposta di organizzazione del cantiere, che in specifici momenti/periodi il percorso di visita possa essere parzialmente o totalmente fruibile.
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Chiarimento PI087805-25
Ultimo aggiornamento 11/03/2025 15:28Domanda : Buongiorno, in riferimento alle proposte migliorative di cui al p.to A.1.3 Sistemi di sorveglianza del cantiere e controllo accessi ed in particolare alla sottovoce IMPIANTI ANTINTRUSIONE, al fine di elaborare una proposta per garantire l’efficienza dei sistemi installati ed attivi sull’intero monumento e l’integrabilità dei sistemi che saranno proposti per le aree oggetto dei lavori e dei depositi temporanei degli arredi e degli oggetti di pregio, ci occorre conoscere la tipologia dei sistemi di sicurezza esistenti, in particolare: sistema antintrusione, sistema di videosorveglianza, sistema di controllo accessi, sistema di rilevazione incendi e sistema di supervisione. Distinti saluti
Risposta :
Le informazioni necessarie e sufficienti all’elaborazione dell’offerta sono già contenute negli elaborati grafici a base di gara ed in particolare nella relazione E_E_REL.Si ritiene che l’offerente possa dare indicazioni sulla tecnologia proposta basandosi su quanto già previsto nell’ipotesi progettuale, riservandosi poi di provvedere ai necessari approfondimenti tecnici in fase di esecuzione.Non si ritiene di integrare le informazioni già disponibili anche per motivi di sicurezza, in merito alla divulgazione di dettagli degli impianti di sicurezza esistenti. -
Chiarimento PI098053-25
Ultimo aggiornamento 10/03/2025 07:49Domanda : Gentilissimi, pur avendo già ottemperato all’obbligatorietà del sopralluogo ai fini della partecipazione alla gara, chiediamo la possibilità di poterne eseguire una ulteriore visita. E' stata comunque inviata richiesta presso il canale indicato nel disciplinare
Risposta : Dato il numero di richieste, non è possibile effettuare un secondo sopralluogo
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Chiarimento PI096201-25
Ultimo aggiornamento 06/03/2025 15:51Domanda : Quesito Criterio A.1.1. In merito al formato Curriculum Europeo da utilizzare si richiede: 1. se, in alternativa al modello di Curriculum Europeo disponibile sui siti ministeriali, sia possibile utilizzare i modelli per il curriculum vitae in formato europeo Europass; 2. se in ogni caso, a parità di informazioni, sia possibile personalizzare a livello di layout grafico dei CV per facilitare la lettura del grado di professionalità dello staff preposto per la commessa
Risposta : Per entrambi i quesiti la risposta è positiva, purché si rispetti il limite massimo di facciate.
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Chiarimento PI094577-25
Ultimo aggiornamento 06/03/2025 12:46Domanda : Spett.le, con la presente si chiede quanto in copia sotto. In relazione al punto 4 “Sopralluogo obbligatorio†(pag. 5 del disciplinare), si chiede conferma che nel caso in cui il concorrente sia un consorzio di cooperative di cui all’art. 65, comma 2, lettera b), del Codice, il sopralluogo possa essere richiesto e svolto autonomamente dall’operatore economico consorziato indicato quale esecutore dei lavori come previsto alla pagina su richiamata. Si chiede inoltre conferma che nel caso in cui le consorziate indicate siano più di una, è sufficiente che il sopralluogo possa essere richiesto e svolto anche da una sola di queste. In attesa di un riscontro, auguriamo Cordiali Saluti.
Risposta :
Come indicato al paragrafo 4 del disciplinare di gara, in caso di consorzio di cooperative, consorzio di imprese artigiane o consorzio stabile, il sopralluogo deve essere effettuato a cura del consorzio oppure dell’operatore economico consorziato indicato come esecutore dei lavori.Si conferma che il sopralluogo svolto anche da una sola delle consorziate è valido per il consorzio concorrente. -
Chiarimento PI079875-25
Ultimo aggiornamento 05/03/2025 07:45Domanda : In occasione del Salone Internazionale del Restauro dei Musei e delle Imprese Culturali del 2019, la Provincia di Ferrara ha presentato pubblicamente il modello BIM (Building Information Model) del Castello Estense di Ferrara. Si ritiene che la condivisione tra la documentazione di gara del menzionato modello Bim sia di fondamentale importanza per diverse ragioni: • Migliore comprensione del manufatto: il modello BIM permetterebbe di analizzare in dettaglio la struttura esistente, identificando eventuali criticità e interferenze, pianificando gli interventi in modo più dettagliato; • Maggiori informazioni: il modello BIM contiene maggiori informazioni rispetto ai semplici elaborati grafici e può essere utilizzato come base di lavoro per formulare una offerta più analitica e consapevole; • Maggior equità: condividere il modello BIM garantirebbe equità tra gli operatori economici che intendono partecipare all’appalto in quanto in caso contrario vi sarebbero operatori avvantaggiati rispetto ad altri. Invero, sul punto, siamo venuti a conoscenza della circostanza -documentabile- che alcune aziende che intendono partecipare alla gara de qua, sono già in possesso del menzionato modello BIM. E’ chiaro, dunque che, la posizione da cui partono in vari offerenti non è affatto paritaria. Ciò in violazione delle norme e dei principi comunitari che regolamentano le pubbliche gare. In considerazione di quanto sopra, si chiede di rendere pubblico il modello BIM dello stato di fatto (ed eventualmente anche del progetto dell’appalto in oggetto) del Castello Estense di Ferrara.
Risposta :
La Provincia di Ferrara, nell’ambito dell’intervento relativo al miglioramento sismico del Castello Estense, ha commissionato un rilievo tridimensionale di alcune parti del monumento (non un prodotto BIM ma una base dati implementabile a tal fine). Si precisa in merito che la Stazione Appaltante non ha mai ceduto né autorizzato a terzi l’uso dei suddetti rilievi digitali.Detti rilievi, a suo tempo acquisiti, insieme ad altre specifiche e successive indagini conoscitive del manufatto, sono stati via via utilizzati per produrre gli elaborati finali di progetto posti a base di gara. I disegni 2D di progetto costituiscono pertanto l’unica fonte tecnica e documentale dotata della necessaria completezza, accuratezza e affidabilità al fine della formulazione dell’offerta tecnica.Per le medesime ragioni di completezza e accuratezza degli elaborati posti a base di gara, la Provincia non ha peraltro reso disponibili ai concorrenti nemmeno le tavole di progetto in formato editabile. -
Chiarimento PI089955-25
Ultimo aggiornamento 04/03/2025 15:51Domanda : Buongiorno, si richiede gentilmente in caso di ATI costituendo, se chi effettuerà il sopralluogo deve presentare delega a nome delle altre imprese raggruppate?
Risposta :
Come indicato al paragrafo 4 del disciplinare di gara, in caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario, sia già costituiti che non ancora costituiti, il sopralluogo può essere effettuato a cura di uno qualsiasi degli operatori economici raggruppati o consorziati.Non è necessaria l’indicazione del raggruppamento che si intenderà costituire e tantomeno una delega da parte delle altre imprese raggruppate. -
Chiarimento PI087829-25
Ultimo aggiornamento 04/03/2025 15:45Domanda : Spett.le Ente, in caso di partecipazione come consorzio stabile si chiede se è possibile designare due consorziate esecutrici: - La prima, in possesso di attestazione soa per la categoria prevalente OG2 e la categoria scorporabile OS2A, verrà designata per le medesime categorie e classifica riportate sul disciplinare; - la seconda consorziata (non è in possesso della cat. OG2 e OS2A) ma verrà designata solo ed esclusivamente per l’esecuzione dei lavori ricadenti nelle rimanenti categorie scorporabili. In attesa di un gentile riscontro, cordiali saluti
Risposta :
La qualificazione è richiesta in capo al consorzio stabile e non in capo alle singole consorziate. Una volta che si accerti che il consorzio stabile è qualificato, non rileva verificare la qualificazione o meno delle singole consorziate dichiarate quali esecutrici dei lavori.Considerato che la procedura di gara, per la questione in argomento, è soggetta al regime del D.Lgs. 36/2023, nel testo previgente alle modifiche introdotte dal D.Lgs. 209/2024 (cd. Correttivo), se il consorzio stabile è in possesso, in proprio, dei requisiti partecipativi richiesti dalla legge di gara, a nulla rileva l’assenza della qualificazione SOA in capo alle consorziate esecutrici dei lavori. -
Chiarimento PI070793-25
Ultimo aggiornamento 26/02/2025 13:09Domanda : Quesiti criterio A.2.1 "Per riuscire a rispondere in maniera precisa alle richieste contenute nel criterio A2.1 e altresì garantire la comparabilità delle proposte si chiede di indicare: - quale sia la tipologia di coibente previsto in copertura da considerare, in quanto nell’elaborato 20_E_A20-r fascicolo riparazioni si indica la lana di roccia, mentre nel computo 23_E_A-CME viene indicato il poliuretano espanso (voce 114/68). - quali siano le voci di computo specifiche cui riferirsi per desumere le quantità delle strutture lignee esistenti dei sottotetti."
Risposta :
1) La voce 114/68 dell'elaborato 23_E_A-CME " COMPUTI METRICO ESTIMATIVO DELLE OPERE ARCHITETTONICHE E DI RESTAURO" si riferisce alla voce A10.007.040.b del Prezziario RER 2021. Si rettifica quindi il mero errore materiale compiuto nell'aggiornamento annuale delle voci di riferimento del prezziario regionale.Il materiale previsto da progetto, che si conferma, è la lana di roccia come indicata nell'elaborato E_A20-r "FASCICOLO INTERVENTI DI RIPARAZIONE CON MIGLIORAMENTO" - INTERVENTO COD. Iso|01 intervento di isolamento della copertura" ed il corretto riferimento del prezziario RER 2023 è la voce A10.007.050.c.2) Si valuti la superficie delle strutture lignee esistenti presenti nei sottotetti rappresentate negli elaborati grafici e in parte visionate durante il sopralluogo, anche attraverso la valutazione parametrica delle strutture lignee esistenti sottostanti la superficie globale delle coperture come indicata alle voci 1/1 e 3/3 dell'elaborato 23_E_A-CME " COMPUTI METRICO ESTIMATIVO DELLE OPERE ARCHITETTONICHE E DI RESTAURO". -
Chiarimento PI070796-25
Ultimo aggiornamento 25/02/2025 10:29Domanda : Quesito criterio A2.2. "Per riuscire a rispondere in maniera precisa alla richiesta contenuta nel criterio A2.2 e altresì garantire la comparabilità delle proposte si chiede che venga fornito un elenco degli arredi da movimentare e degli elementi inamovibili da proteggere. Qualora questo elenco non possa essere fornito si chiede di indicare per lo meno l’unità di misura da inserire nel computo metrico richiesto. Per agevolare il lavoro della Commissione riteniamo opportuno che tutti i concorrenti forniscano un valore sul computo metrico confrontabile e quindi si chiede di indicare se tale criterio verrà valutato in ore di lavoro o in kg di materiale …ecc."
Risposta :
Si rimanda alla risposta indicata in precedenza al quesito codice "Registro di Sistema: PI063888-25 del 13/02/2025", in cui si riferiva che: "...Infine si rimanda alla visione diretta durante il sopralluogo obbligatorio degli arredi collocati nei locali oggetto di intervento, per una maggiore valutazione del criterio migliorativo."Si lascia quindi facoltà all'operatore di indicare le modalità di esecuzione individuate, condividendo tuttavia che la quantificazione in ore del lavoro, considerando ogni onere necessario alla protezione e spostamento di tali arredi (manodopera, apprestamenti, mezzi, etc...), possa essere più opportuna e preferibile per la computazione della voce di miglioria. -
Chiarimento PI060992-25
Ultimo aggiornamento 25/02/2025 10:19Domanda : Spettabile amministrazione, la presente per richiedere se la decisione di ricorrere ad autogru per la gestione della logistica di cantiere sia dovuta a una valutazione di opportunità o alla concreta impossibilità di installare presso le aree in esame di una gru fissa.
Risposta : Si conferma la reale impossibilità di installare una gru fissa all'interno del cortile d'onore del Castello. La logistica di cantiere proposta nel progetto è stata scelta per il basso impatto ed interferenza con la viabilità circostante il manufatto, evidentemente quindi si lascia alle ditte proponenti libertà di effettuare e proporre eventuali alternative organizzative e di sottoporle quindi alla valutazione della Stazione Appaltante.
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Chiarimento PI079042-25
Ultimo aggiornamento 25/02/2025 09:56Domanda : Quesito 1 Con riferimento all’allegato 5 criteri di valutazione, si chiede di specificare il contenuto delle “schede tecniche†da produrre per i singoli sub criteri, che come già chiarito nei quesiti pubblicati Chiarimento PI028735-25, Risposta PI034650-25, sono elaborate dall’operatore e non riguardano le schede tecniche dei prodotti offerti, depliant delle ditte produttrici che illustrano invece il prodotto/materiale e le specifiche tecniche. Quesito 2 Con riferimento al criterio A.1.1 ed ai Curricula da presentare, vengono indicate “max 2 facciate A4 per ogni curriculum, con un massimo di n. 2 curricula per ogni figura professionale messa a disposizioneâ€. Si chiede di chiarire cosa si intende per max 2 curricula per ogni figura professionale, se trattasi di refuso o è possibile allegare massimo 2 curricula composti da massimo due pagine per curricula, oppure più curricula in funzione delle figure individuate con un massimo di due pagine per curricula. Inoltre si chiede di chiarire se il numero max indicato per le schede descrittive “2 facciate A3†siano relative al singolo cantiere concluso o al numero massimo di schede da presentare, quindi 1 scheda descrittiva per ogni cantiere concluso.
Risposta :
Risposta 1 - Le “schede tecnicheâ€, da presentarsi in un numero massimo di facciate, sono elaborate dall’operatore economico partecipante alla gara. Le “schede prodottiâ€, invece, sono depliant diffusi dalle ditte produttrici che illustrano il prodotto/materiale e le sue specifiche tecniche e non sono considerati nel conteggio delle pagine richieste. Le “schede tecnicheâ€, pertanto, costituiscono supporto e specificazione alla relazione metodologica, alle tavole grafiche, ecc.Risposta 2 – Nell’ambito dell’organigramma delle professionalità che saranno messe effettivamente a disposizione, l’operatore economico può presentare max 2 curriculum di max 2 facciate ciascuno, per ogni professionalità (es. 2 restauratori, 2 architetti, 2 ingegneri strutturisti, 2 ingegneri impiantisti, ecc.)Risposta 3 – L’illustrazione dei 2 cantieri conclusi deve rientrare in massimo 2 facciate A3 complessive. -
Chiarimento PI075866-25
Ultimo aggiornamento 25/02/2025 09:54Domanda : Si chiedono delucidazioni in merito alla dicitura “schede tecniche†presente nel file Specifiche descrittive dei criteri di valutazione. Poiché si tratta di documenti redatti dall’operatore economico, si desidera comprendere il loro scopo. In particolare, si chiede se le schede tecniche debbano semplicemente riportare le caratteristiche del prodotto inserito all’interno della relazione, ricalcando le informazioni di una scheda prodotto, oppure se debbano contenere dati diversi o ulteriori rispetto alle sole caratteristiche tecniche.
Risposta : Le “schede tecnicheâ€, da presentarsi in un numero massimo di facciate, sono elaborate dall’operatore economico partecipante alla gara. Le “schede prodottiâ€, invece, sono depliant diffusi dalle ditte produttrici che illustrano il prodotto/materiale e le sue specifiche tecniche e non sono considerati nel conteggio delle pagine richieste. Le “schede tecnicheâ€, pertanto, costituiscono supporto e specificazione alla relazione metodologica, alle tavole grafiche, ecc.
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Chiarimento PI074208-25
Ultimo aggiornamento 21/02/2025 10:14Domanda : Confermate che al punto 13.b) nell'offerta economica vada inserito il Compute Metrico Estimativo delle sole migliorie ? Grazie
Risposta : Si conferma. Vedi punto 13.B del disciplinare di gara.
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Chiarimento PI072611-25
Ultimo aggiornamento 21/02/2025 10:13Domanda : Buongiorno, con riferimento al contenuto dei richiesti curricula di cui al criterio A.1.1, vedi pag. 4 in allegato 5 al disciplinare di gara, si chiedono chiarimenti in ordine a “Tutti i curricula NON devono riportare dati personali o particolari eccedenti rispetto a quelli necessari ai soli fini dell’espletamento della gara …………………………..†, ovvero quali siano i dati personali da non comunicare, ovvero se occorre indicare solo il nominativo del professionista indicato in organigramma preceduto dal titolo accademico, e se lo stesso curricula debba essere in calce sottoscritto a margine della liberatoria dell’interessato al trattamento dei dati personali. Grazie e cordiali saluti.
Risposta : Premesso che i dati personali e particolari riguardano solo le persone fisiche e non le persone giuridiche, nei curricula è necessario e sufficiente riportare il nome del professionista, l’indicazione del ruolo, del titolo accademico e degli estremi di iscrizione all’albo o collegio professionale di appartenenza.
La liberatoria, ai fini dell’eventuale accesso agli atti da parte di altri concorrenti, va sottoscritta dall’interessato possibilmente con firma digitale. -
Chiarimento PI070909-25
Ultimo aggiornamento 20/02/2025 08:57Domanda : Si richiede conferma sulla reale collocazione e sui materiali costruttivi della Scala di Santa Caterina. Durante il sopralluogo è stata mostrata una scala in legno esistente, indicata come Scala di Santa Caterina. Tuttavia, nel disciplinare, la Stazione Appaltante afferma che tale scala non è più presente all'interno del Castello e che attualmente è disponibile solo un prototipo visionabile in loco durante la visita. Chiediamo quindi di ricevere delucidazioni in merito, in particolare se la richiesta riguarda il restauro della scala che è stata mostrata durante il sopralluogo oppure se l’intervento è da intendersi come un’opera ex novo, con la scala esistente utilizzata solo come riferimento per la tipologia costruttiva. Si chiedono inoltre delucidazioni in merito alla dicitura “schede tecniche†presente nel file Specifiche descrittive dei criteri di valutazione. Poiché si tratta di documenti redatti dall’operatore economico, si desidera comprendere il loro scopo. In particolare, si chiede se le schede tecniche debbano semplicemente riportare le caratteristiche del prodotto inserito all’interno della relazione, ricalcando le informazioni di una scheda prodotto, oppure se debbano contenere dati diversi o ulteriori rispetto alle sole caratteristiche tecniche.
Risposta :
In merito al criterio A.2.1 - scala Torre di S. Caterina si riporta quanto già riferito nel quesito "Registro di Sistema: PI063888-25 del 13/02/2025":"... Per quanto concerne il collegamento verticale di accesso alla lanterna della Torre di S. Caterina si conferma che tale elemento è stato smontato durante gli interventi di messa in sicurezza della lanterna stessa, quindi ad oggi non risulta in situ, ma sarà cura della Stazione Appaltante dare visione di un campione riferito alla scala originale, come indicato nelle foto allegate al criterio", precisando ulteriormente che durante il sopralluogo viene mostrata la scala esistente in legno che collega tutti i piani dall'imbarcadero alla base della torre, quale esempio tipologico di scala a chiocciola presente nel Castello. Solamente la porzione di scala oggi mancante, che collegava l'edicola alla lanterna, è l'oggetto della richiesta di miglioria. -
Chiarimento PI064687-25
Ultimo aggiornamento 20/02/2025 08:49Domanda : In riferimento al sub-criterio A.2.1, in particolare al punto 2 relativo al "miglioramento della funzionalità degli infissi e dei sistemi di oscuramento presenti, al fine di conseguire un livello estetico e funzionale dei prospetti e delle finiture ad essi connessi", desideriamo chiedere un chiarimento in merito alle tipologie di intervento previste sugli infissi esterni. In particolare, vorremmo sapere se gli interventi indicati riguardano il restauro o la sostituzione degli infissi esistenti, e se vi sono specifiche tecniche o limitazioni in merito alle modalità di intervento consentite. Al momento, nella documentazione di gara non sono presenti indicazioni chiare circa le tipologie di intervento richieste o ammesse, né nel disciplinare né in altri documenti correlati. Restiamo in attesa di un vostro cortese riscontro.
Risposta :
Si riporta indicazione data in un precedente quesito riguardo la stessa tematica: "Nel testo del criterio “A.2.1 Miglioramenti superficiali di elementi edilizi†si fa riferimento agli infissi esterni dell'intero immobile le cui dimensioni e posizionamento sono riscontrabili negli elaborati grafici delle piante dei vari livelli dello stato di fatto posti a base di gara, mentre dagli elaborati grafici dei vari prospetti dello stato di fatto sono rilevabili la presenza di tendaggi esterni o sistemi di oscuramento."Si precisa inoltre che per ogni intervento proposto dovranno essere garantite da parte del concorrente le necessarie verifiche e autorizzazioni per l'effettiva realizzazione. -
Chiarimento PI050356-25
Ultimo aggiornamento 13/02/2025 17:03Domanda : Buongiorno, si richiede cortesemente di pubblicare un CME suddiviso per categorie SOA poiché non è possibile evincere i corrispondenti importi dai documenti pubblicati. Cordiali saluti
Risposta :
In riferimento all’elaborato 23_E_A-CME (computo metrico estimativo delle opere architettoniche e di restauro) si evidenziano di seguito le voci di lavorazioni che concorrono a determinare l'importo delle specifiche categorie, riportando i codici riportati nella prima colonna a sinistra "Num. Ord. TARIFFA" del CME:OS2A 65/128; 67/131; da 76/163 a 89/176; 135/129; 136/132; 212/221; da 213/154 a 224/179OS4 da 192/195 a 194/197OS7 da 55/102 a 164/126 - da 125/100 a 129/117 - da 131/121 a 134/127 - 114/68OS6 70/111 - da 147/90 a 163/215 - da 164/105 a 182/220 - 51/80 - 54/87 - 116/77 - 119/81 - 121/83 - 123/88 - da 140/137 a 145/217 - da 200/203 a 202/205 - 205/210 - 206/211 - 210/222per differenza le voci afferenti alla categoria OG2.In riferimento all’elaborato 24_E_S-CME (computo metrico estimativo delle opere strutturali) si evidenziano di seguito le voci di lavorazioni che concorrono a determinare l'importo delle specifiche categorie, riportando i codici riportati nella prima colonna a sinistra "Num. Ord. TARIFFA" del CME:OS18A 222/201 - 126/213 - 197/240 - 58/64 - 134/66 - 147/157 - 223/202 - 62/73 - 59/67 - 60/69 - 201/244 - 243/143 - 146/156 - 247/245 - 61/71 - 70/83 - 148/158 - 69/82 - 73/93 - 74/94 - 226/205 - 198/241 - 72/92 - 244/144 - 249/247 - 68/81 - 65/76 - 66/78 - 67/80 - 115/88 - 230/209 - 240/140 - 241/141 - 242/142per differenza le voci afferenti alla categoria OG2.In riferimento all’elaborato 25_E_M-CME (computo metrico estimativo degli impianti termomeccanici) si evidenziano di seguito le voci di lavorazioni che concorrono a determinare l'importo delle specifiche categorie, riportando i codici riportati nella prima colonna a sinistra "N.â€:OS3 da 45 a 116 - da 134 a 157 - da 176 a 184 - da 206 a 212 - da 291 a 321 - da 416 a 476 - da 520 a 565 - da 635 a 668 - da 682 a 684per differenza le voci afferenti alla categoria OS28.In riferimento all’elaborato 26_E_E-CME (computo metrico estimativo degli impianti elettrici e speciali) si evidenzia che tutte le voci inserite in tale elaborato concorrono a determinare l’importo complessivo della categoria OS30. -
Chiarimento PI059484-25
Ultimo aggiornamento 13/02/2025 10:10Domanda : Buongiorno, Si richiedono, in merito al bando di gara per il Restauro e il Consolidamento del Castello Estense di Ferrara, specifiche riguardo alcuni punti del criterio “A.2 PROPOSTE MIGLIORATIVE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORIâ€. Riguardo il criterio “A.2.1 Miglioramenti superficiali di elementi ediliziâ€: - si chiedono indicazioni sugli infissi esterni e i sistemi di oscuramento da migliorare (come richiesto nel punto 2 del suddetto criterio), mancanti nel progetto a base di gara, riguardo la loro localizzazione, la tipologia, le dimensioni; - si chiede se è stata realizzata una campagna di indagini sugli elementi non strutturali in legno, finalizzata alla determinazione del danno biologico, allo scopo di fornire una più accurata proposta di trattamenti superficiali (come richiesto nel punto 3 del suddetto criterio), in quanto, dalla documentazione fornita, si evince la realizzazione di sole indagini strutturali; - si chiede conferma dell’assenza, nel progetto a base di gara, del ripristino del collegamento verticale di accesso alla lanterna della Torre di S. Caterina (richiesto nel punto 4 del suddetto criterio). Per quanto riguarda, invece, il criterio “A.2.2 Protezione arredi, traslochi, pulizie†mancano informazioni sulla qualità di tali arredi, sulle loro dimensioni ed un’eventuale documentazione fotografica.
Risposta :
Nel testo del criterio “A.2.1 Miglioramenti superficiali di elementi edilizi†si fa riferimento agli infissi esterni dell'intero immobile le cui dimensioni e posizionamento sono riscontrabili negli elaborati grafici delle piante dei vari livelli dello stato di fatto posti a base di gara, mentre dagli elaborati grafici dei vari prospetti dello stato di fatto sono rilevabili la presenza di tendaggi esterni o sistemi di oscuramento.Si precisa invece che non sono state eseguite indagini sugli elementi non strutturali in legno, tuttavia il criterio richiede la previsione di un eventuale trattamento antitarlo/antiparassitario al fine di migliorare la situazione attuale e di preservare gli elementi lignei da eventuali danni biologici.Per quanto concerne il collegamento verticale di accesso alla lanterna della Torre di S. Caterina si conferma che tale elemento è stato smontato durante gli interventi di messa in sicurezza della lanterna stessa, quindi ad oggi non risulta in situ, ma sarà cura della Stazione Appaltante dare visione di un campione riferito alla scala originale, come indicato nelle foto allegate al criterio.Infine si rimanda alla visione diretta durante il sopralluogo obbligatorio degli arredi collocati nei locali oggetto di intervento, per una maggiore valutazione del criterio migliorativo. -
Chiarimento PI056191-25
Ultimo aggiornamento 11/02/2025 09:14Domanda : In riferimento all’art. 106, comma 8 del D.Lgs. 36/2023 con la presente siamo a chiedere conferma che l’operatore economico, in caso di possesso di una o più certificazioni o marchi individuati tra quelli previsti dall’allegato II.13 del Codice, possa ridurre la cauzione provvisoria di un ulteriore 20%, cumulabile con le riduzioni di cui al primo, secondo e terzo periodo del medesimo comma.
Risposta : Si conferma quanto da voi prospettato, sottolineando la necessità di rispettare le regole di cumulo delle riduzioni operate ai sensi del comma 8 dell’art. 106 del D.Lgs. 36/2023, come modificato dal D.Lgs. 209/2024.
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Chiarimento PI055839-25
Ultimo aggiornamento 11/02/2025 09:06Domanda : Si chiede se al sopralluogo obbligatorio può partecipare anche un nostro consulente esterno (progettista) munito di opportuna delega del nostro legale rappresentante.
Risposta :
Come espressamente indicato nel disciplinare di gara, possono essere incaricate ad effettuare il sopralluogo massimo 2 persone.Almeno uno dei due soggetti deve essere:• legale rappresentante dell’impresa risultante da certificato CCIAA o attestazione SOA• direttore tecnico dell’impresa risultante dal certificato CCIAA o attestazione SOA• procuratore dell’impresa risultante dal certificato CCIAA• dipendente tecnico dell’impresa munito di delega del legale rappresentante• procuratore munito di procura speciale notarileIl secondo soggetto può anche non rivestire i ruoli sopraindicati. -
Chiarimento PI054938-25
Ultimo aggiornamento 11/02/2025 09:04Domanda : Spett.le PROVINCIA DI FERRARA, in caso di partecipazione come consorzio stabile ed in merito le certificazione richieste nell'offerta tecnica, si chiede se anche le consorziate designate debbano essere in possesso delle predette certificazioni o se sia sufficiente che le abbia solo il consorzio. In attesa di un gentile riscontro, si porgono cordiali saluti.
Risposta :
Le certificazioni richieste al criterio A.1.4 dell’offerta tecnica devono essere possedute dal concorrente singolo o raggruppato. Nel caso di consorzi stabili, la certificazione deve essere posseduta dal consorzio e non dalle sue consorziate (cfr. TAR Lazio Roma, Sez. II bis, 06.06.2022, n. 7273).
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Chiarimento PI048015-25
Ultimo aggiornamento 05/02/2025 12:44Domanda : Chiarimento A: Nella documentazione di gara non siamo riusciti a trovare l’Autorizzazione della Soprintendenza competente. Chiediamo gentilmente al R.U.P. la disponibilità di questo documento, se effettivamente esso non è già stato messo a disposizione. Chiarimento B: Nel testo del sub criterio A.1.2 Organizzazione e struttura del cantiere (max punti 10) leggiamo: “- cronoprogramma delle fasi operative riorganizzate eventualmente in modo più efficiente alla proposta di progetto al fine di ridurre/ottimizzare i tempi di esecuzione dell’appalto (…)†Chiediamo gentilmente al R.U.P. se la riduzione/ottimizzazione citata riguarda soltanto la riorganizzazione e la durata delle singole fasi operative, oppure se è effettivamente possibile proporre la riduzione del Termine di esecuzione dei lavori: giorni 1460 riportato a pag. 3 del Disciplinare di Gara, dal momento che in questo documento non è prevista l’attribuzione di punteggio alla riduzione del termine stesso. Ringraziamo e porgiamo saluti cordiali
Risposta :
A) Il parere rilasciato dalla Soprintendenza, analogamente agli altri pareri acquisiti e necessari per l'approvazione del progetto, non rientra tra gli elaborati che costituiscono il progetto esecutivo ai sensi del D,Lgs. 36/23 e non aggiunge elementi utili per la presentazione dell'offerta, pertanto non viene allegato alla documentazione resa disponibile.B) I tempi contrattuali sono quelli indicati nel capitolato speciale d'appalto e non sono soggetti a riduzione, né si prevede un criterio premiale in tal senso. Nel sub criterio A.1.2 "Organizzazione e struttura del cantiere" si chiede di indicare una organizzazione delle fasi lavorative e della logistica del cantiere tale da assicurare maggiori garanzie sul rispetto dei tempi contrattuali ed eventualmente limitare la interdizione di alcuni spazi a tempi inferiori a quelli dell'intera durata del cantiere permettendone l'accesso e la fruibilità. -
Chiarimento PI047735-25
Ultimo aggiornamento 05/02/2025 12:41Domanda : Con la presente siamo a chiedere il cronoprogramma lavori in formato editabile MS_Project.
Risposta : Come indicato nel precedente Chiarimento PI013168-25, si ritiene di non condividere gli elaborati in formato editabile, in quanto gli unici elementi che costituiscono parte integrante della documentazione di gara e che assumono rilievo nell’ambito della procedura e del successivo contratto, sono quelli contenuti negli elaborati in formato “pdf” del Progetto Esecutivo approvato con determinazione n. 529 del 27/03/2024
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Chiarimento PI047728-25
Ultimo aggiornamento 05/02/2025 12:40Domanda : Con la presente siamo a chiedere il CME in formato editabile PRIMUS e/o in formato xpwe.
Risposta :
Come indicato nel precedente Chiarimento PI013168-25, si ritiene di non condividere gli elaborati in formato editabile, in quanto gli unici elementi che costituiscono parte integrante della documentazione di gara e che assumono rilievo nell’ambito della procedura e del successivo contratto, sono quelli contenuti negli elaborati in formato “pdf” del Progetto Esecutivo approvato con determinazione n. 529 del 27/03/2024. -
Chiarimento PI032975-25
Ultimo aggiornamento 29/01/2025 09:57Domanda : Con riferimento alla gara in oggetto si chiede (1) se l'organigramma di cui al criterio A.1.1 debba riferirsi a personale dipendente in organico dell'O.E. o è possibile indicare professionisti esterni? (2) L'offerta tecnica ed economica ed i relativi allegati devono essere sottoscritti anche da eventuali progettisti che redigeranno i singoli subcriteri?
Risposta :
1) l'organigramma di cui al criterio A.1.1 deve riferirsi al gruppo di lavoro composto dai soggetti che saranno messi effettivamente a disposizione per la gestione dell’appalto, sia personale dipendente in organico dell'O.E. sia professionisti esterni.2) No, l'offerta tecnica ed economica insieme ai relativi allegati non necessita di firma degli eventuali tecnici coinvolti dall'impresa nella loro formulazione. Si ricorda che, come riportato nei documenti di gara e più precisamente nella premessa esplicativa dell'Allegato 5 "Specifiche descrittive dei criteri di valutazione - Criteri motivazionali" pag.2, in caso di aggiudicazione è sempre richiesto che:"...Tutte le soluzioni proposte dal concorrente saranno comprensive di ogni onere e magistero, anche se non esplicitamente indicati ma necessari per la realizzazione completa e funzionante della miglioria proposta e realizzata a norma di legge, per dare l’opera finita e completa a regola d’arte. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo saranno quindi da considerare e comprendere, ove necessari, rilievi, verifiche, saggi, noli e trasporti, utilizzo di attrezzature, mezzi, materiali in genere, assistenze murarie, trasporto a discarica e relativi ulteriori oneri per materiali di rifiuto, gestione delle interferenze impiantistiche, previsione di opere provvisionali necessarie per l’esecuzione dei lavori in conformità al D.Lgs. 81/08. Eventuali progettazioni specifiche, se richiesto dalla normativa, dovranno essere sottoposte all’approvazione della DL e degli enti preposti. In ogni caso si dovranno produrre le dichiarazioni e/o certificazioni di legge, nonché l’aggiornamento del piano di manutenzione dell’opera in funzione delle tecnologie e/o delle modifiche impiantistiche proposte. ...".Inoltre si precisa quanto indicato nel disciplinare:"...Tutti gli elaborati di offerta tecnica devono essere sottoscritti con firma digitale dal rappresentante legale del concorrente o da un suo procuratore ovvero:- nel caso di R.T.I./aggregazioni/Consorzio ordinario di concorrenti/GEIE non ancora formalmente costituiti, deve essere sottoscritta dai legali rappresentanti di tutte le ditte partecipanti al raggruppamento;- nel caso di R.T.I./aggregazioni/Consorzio ordinario di concorrenti/GEIE formalmente già costituiti prima della presentazione delle offerte dal Legale Rappresentante dell’impresa mandataria;- nel caso di Consorzio stabile/produzione lavoro dal legale rappresentante del Consorzio." -
Chiarimento PI030671-25
Ultimo aggiornamento 27/01/2025 12:04Domanda : Gentilissimi, con riferimento alla cartella 02 - ARCHITETTONICO, si segnala: - i contenuti delle tavole 3_E_A03-r, 5_E_A05-r e 6_E_A06-r sono repliche del documento 2_E_A02-r - i contenuti delle tavole 14_E_A14-r e 15_E_A15-r sono repliche del documento 13_E_A13-r Si chiede cortesemente se possano essere messi a disposizione i documenti corretti. In attesa di un cortese riscontro si porgono distinti saluti
Risposta :
Si comunica che, per mero errore di caricamento su link condiviso nella cartella 02 - ARCHITETTONICO degli elaborati grafici di progetto a base di gara, erano presenti alcuni file uguali fra loro. I seguenti elaborati sono stati caricati correttamente:3_E_A03-r5_E_A05-r6_E_A06-r14_E_A14-r15_E_A15-r -
Chiarimento PI029713-25
Ultimo aggiornamento 27/01/2025 12:00Domanda : Con riferimento al documento E-A-CME (computo metrico estimativo delle opere architettoniche e di restauro), si chiede se sia possibile avere l'esatta indicazione delle voci di prezzo che concorrono all'importo della categoria OS2-A.
Risposta :
All'interno dell'elaborato 23_E_A-CME (computo metrico estimativo delle opere architettoniche e di restauro) le seguenti voci di lavorazioni concorrono a determinare l'importo della categoria OS2A (di seguito i codici riportati nella prima colonna a sinistra "Num. Ord. TARIFFA" del CME):65/12867/131da 76/163 a 89/176135/129136/132212/221da 213/154 a 224/179. -
Chiarimento PI028735-25
Ultimo aggiornamento 27/01/2025 11:57Domanda : A pag. 13 del Disciplinare di Gara si trova l’articolo 12 “OFFERTA TECNICAâ€. Nel testo del comma a) si legge: “(…) Si precisa che nel conteggio delle pagine facenti parte dell’offerta tecnica non saranno considerate la copertina, l’indice, schede prodotti ed ogni altra pagina la cui presenza sia dovuta a mere esigenze di styling…†Nell’Allegato 5) al Disciplinare di Gara si descrivono i sub criteri facenti parte dell’offerta tecnica. Per numerosi sub criteri la Documentazione prevede “Schede tecniche†con indicato un numero massimo di facciate A4: n°4, n°6 o n°8 a seconda del sub criterio. Si immagina che “schede prodotti†e “Schede tecniche†descrivano il medesimo oggetto. Si chiede conferma all’Ente appaltante che il numero delle “Schede tecniche†che è possibile allegare sia quello presente nell’Allegato 5) e che il testo del comma a) dell’articolo 12 OFFERTA TECNICA contenga il refuso “schede prodottiâ€.
Risposta : Le “schede tecnicheâ€, da presentarsi in un numero massimo di facciate, sono elaborate dall’operatore economico partecipante alla gara. Le “schede prodottiâ€, invece, sono depliant diffusi dalle ditte produttrici che illustrano il prodotto/materiale e le sue specifiche tecniche e non sono considerati nel conteggio delle pagine richieste.
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Chiarimento PI028733-25
Ultimo aggiornamento 27/01/2025 11:56Domanda : A pag. 4 dell’Allegato 5) al Disciplinare di Gara si descrive il sub criterio A.1.1. Nel testo si legge: “(…) Andranno allegati i relativi CURRICULUM VITAE in formato europeo, ciascuno di max 2 facciate A4…†Al seguente collegamento, presso il sito web del Ministro per la Pubblica Amministrazione della Repubblica Italiana, si trovano sia la versione non modificabile che la versione modificabile del curriculum vitae in formato europeo, ovviamente entrambe in formato A4: https://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/dipartimento/12-12-2016/curriculum-vitae-formato-europeo Nelle prime due facciate del curriculum vitae in formato europeo è oggettivamente impossibile riassumere il “grado di professionalità dello staff preposto alla direzione tecnica del cantiereâ€, ovvero descrivere “l’articolazione e la complessità del percorso professionale e culturale maturato dai componenti del gruppo di lavoroâ€. Si chiede all’Ente appaltante se “per ogni figura professionale messa a disposizione†è possibile allegare curriculum vitae in formato europeo oppure curriculum vitae di max 2 facciate A4.
Risposta : Si conferma la necessità di allegare i curriculum in formato europeo in max 2 facciate, eventualmente compattando gli spazi e riportando le informazioni e i dati maggiormente significativi e pertinenti richiesti al criterio A.1.1.
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Chiarimento PI028561-25
Ultimo aggiornamento 27/01/2025 11:54Domanda : Buonasera in riferimento all'offerta tecnica al punto A.1.4 "Possesso dei requisiti in materia di gestione di aspetti ambientali e di responsabilità sociale ed etica" si richiede se la UNI ISO 26000 è equivalente alla SA 8000 e nel caso, se si accetta, in sostituzione di quella richiesta nel disciplinare, in sede di gara Cordiali saluti
Risposta :
Le UNI ISO 26000 non si ritengono equivalenti alla SA 8000.Al criterio A.1.4 lett. b) è richiesto espressamente il possesso di certificazioni in corso di validità.Le UNI ISO 26000 sono linee guida volontarie che forniscono indicazioni su come un’organizzazione dovrebbe attuare un percorso verso la responsabilità sociale, ma non costituiscono uno standard di certificazione.La certificazione SA 8000 è invece uno standard di gestione internazionale, certificato da soggetto terzo indipendente. -
Chiarimento PI025470-25
Ultimo aggiornamento 22/01/2025 08:31Domanda : Buongiorno, si chiede alla Stazione Appaltante se la Direzione lavori e il Coordinamento della Sicurezza saranno affidati con bando dedicato o sono già state assegnate. Grazie e cordiali salui
Risposta : I servizi tecnici di direzione lavori e coordinamento per la sicurezza sono stati affidati a professionisti abilitati contestualmente alla progettazione dell'intervento.
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Chiarimento PI011745-25
Ultimo aggiornamento 21/01/2025 08:22Domanda : Buongiorno, si espone il seguente quesito: Con riferimento al contenuto della Nota Introduttiva di cui all’elaborato E_A-CME datato 31.01.2021, laddove vengono elencati i PREZZARI di riferimento utilizzati per la redazione del CME e, precisamente “Prezzario Principale: Elenco Regionale dei Prezzi delle Opere Pubbliche della Regione Emilia Romagna, anno 2023, approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 462 del 27.032023; ? CCIIAAFE, Listino Prezzi Opere Edili Camera di Commercio di Ferrara, edizione anno 2020; ? PUAS, Prezzario Unico Aziende Sanitarie, edizione anno 2022; ? Analisi Prezzi: derivanti dall’applicazione dei prezzi unitari di cui ai precedenti riferimenti, in particolare dall’elenco prezzi della Regione Emilia-Romagna, integrati da analisi di mercato o dall’utilizzo di voci ricavate da prezzari di Editori Privati solo ed esclusivamente nel caso in cui nel prezzario principale non vi siano voci utilizzabiliâ€, Si chiede se l’utilizzo di tali Prezzari ed Analisi Prezzi relativi agli anni 2020, 2022 e 2023, adottati per la stesura degli elaborati estimativi EE-CME, EM-CME, E_S-CME/F e E_A-CME, sia consentita dalla normativa vigente ed applicabile ad una gara bandita nel mese di dicembre 2024 laddove, invece, è disciplinata l’adozione del PREZZARIO 2024 con decorrenza 01.01.2024, giusta DG Regione ER n. 2283 del 22.12.2023. In particolare, la normativa di merito dispone al 30.06.2024 la massima vigenza in proroga del PREZZARIO 2023 ma solo in difetto di deliberazione approvativa del PREZZARIO 2024. Grazie.
Risposta :
Considerato che il progetto esecutivo posto a base di gara è stato approvato con Determina dirigenziale n. 529 del 27/03/2024, in ottemperanza all'art. 41 comma 13 D.Lgs. 36/23 ed al correlato Allegato I.14 art. 4 commi 2 e 3, che citano i seguenti termini di validità:3. Il termine di approvazione di cui al comma 2, lettere a) e b), è riferito alla data di adozione dell’atto di approvazione del progetto posto a base di gara.>>In riferimento al prezziario della Camera di commercio di Ferrara si comunica che è l'ultimo prezziario emesso, non sono sopravvenuti aggiornamenti successivi.Si conferma la validità di quanto riportato nei documenti progettuali e di gara.Chiarimento PI013168-25
Ultimo aggiornamento 15/01/2025 12:01Domanda : SI CHIEDE ALL' ENTE APPALTANTE LA DISPONIBILITA' DELLA DOCUMENTAZIONE PROGETTUALE IN FORMATO EDITABILE.SI RINGRAZIA ANTICIPATAMENTE E SI PORGONO DISTINTI SALUTI.
Risposta : Si ritiene di non condividere gli elaborati in formato editabile, in quanto gli unici elementi che costituiscono parte integrante della documentazione di gara e che assumono rilievo nell’ambito della procedura e del successivo contratto, sono quelli contenuti negli elaborati in formato “pdf” del Progetto Esecutivo approvato con determinazione n. 529 del 27/03/2024.
Chiarimento PI004280-25
Ultimo aggiornamento 07/01/2025 15:05Domanda : Buon Pomeriggio, riscontriamo problemi nel reperimento del Capitolato Speciale d'appalto, che non risulta presente tra gli elaborati tecnici. Con la presente si richiedono cortesi indicazioni in merito. cordiali saluti
Risposta : Buonasera,
nella cartella di progetto, condivisa su Google Drive, 01_Amministrativi e contabili potete rinvenire l'elaborato n. 16 denominato "E_G-SCO Schema di contratto" consistente nel Capitolato speciale parte normativa.Nella medesima cartella 01 è presente l'elaborato E_G-EEL relativo all'elenco elaborati che può essere utile alla ricerca e identificazione di tutti gli elaborati di progetto.Cordiali saluti