Domanda : Quesito 1 Al fine di effettuare una valutazione complessiva, si richiedono le seguenti informazioni A VALERE SU OGNI SINGOLO LOTTO: 1. Anticipazione: si chiede l’importo dell’anticipazione messa a disposizione dall’attuale tesoriere e l’utilizzo medio degli ultimi 2 anni 2. Giacenze di Cassa: si richiede l’importo della giacenza media degli ultimi 2 anni di tutti i conti aperti presso l’attuale tesoriere e l’importo delle giacenze presso Banca Italia 3. Bonifici area SEPA: si richiede di precisare importo e numero di Bonifici Sepa eseguiti nell’anno 2023 4. Bonifici extra SEPA: si richiede di precisare importo e numero di Bonifici extra Sepa eseguiti nell’anno 2023 5. SDD/MAV: si richiede di precisare se sono attualmente attivi servizi di riscossione tramite sdd/mav. In caso affermativo si chiede di conoscere la tipologia di entrata e il numero delle disposizioni presentate negli ultimi 2 anni 6. POS: si richiede il volume del transato degli ultimi 2 anni suddiviso per bancomat e carta di credito. Si richiede inoltre il numero e la tipologia di POS attualmente attivi 7. PagoPA: si richiede di confermare se al Tesoriere è richiesto di svolgere il ruolo di partner tecnologico per la gestione degli incassi tramite il Nodo dei Pagamenti. In tale ultima ipotesi si chiede conferma che le modalità e le condizioni economiche saranno concordate tra le parti 8. Si richiede se l’Ente ha mutui in essere garantiti da delegazioni di pagamento accettate dall’attuale banca tesoriera 9. Mandati e Reversali: si richiedono indicazioni di numero e importi di mandati e reversali emessi nell’anno 2024 Quesito 2 Con riferimento al Modulo Offerta Tecnica ai punti 3 e 4 in cui si fa riferimento ad una commissione onnicomprensiva, si chiede di confermare che l’Operatore economico nei punti indicati è chiamato ad offrire una percentuale da applicare sull’importo delle transazioni con carte di credito e Pagobancomat, mentre per il canone relativo all’attivazione, installazione, gestione e disinstallazione dei POS si fa riferimento alla spesa presunta come da valore stimato nel Disciplinare di gara. Quesito 3 In riferimento all’Art.23 comma 2 dello Schema di convenzione e alla possibilità di rinnovo ai sensi dell’art. 210 D.Lgs 267/2000 e qualora consentito dalle norme vigenti, Considerato il Regio Decreto 18/11/1923 n. 2440, il cui articolo 12 dispone che i contratti devono avere termine e data certa, nonché durata massima di 9 (nove) anni, si chiede conferma che: - l’eventuale rinnovo avrà durata di 4 (quattro) anni; - tale facoltà di rinnovo sia subordinata all’accettazione da parte del tesoriere e pertanto che non si tratti di atto unilaterale dell'Ente e quindi di un obbligo per il tesoriere Quesito 4 In riferimento all’Art.23 comma 3 dello Schema di convenzione e alla possibilità di esercitare la proroga in conformità all’art. 120, comma 10, del Codice dei Contratti, Considerato il Regio Decreto 18/11/1923 n. 2440, il cui articolo 12 dispone che i contratti devono avere termine e data certa, nonché durata massima di 9 (nove) anni, si chiede conferma che: - l’eventuale proroga avrà durata di 4 (quattro) anni; - tale facoltà di proroga sia subordinata all’accettazione da parte del tesoriere e pertanto che non si tratti di atto unilaterale dell'Ente e quindi di un obbligo per il tesoriere Quesito 5 Con riferimento alla proroga tecnica, ex art. 120 comma 11 D.Lgs 36/2023, si chiede di confermare che la durata massima della proroga alle stesse condizioni offerte in sede di gara avrà una durata massima di sei mesi, fermo restando che il cassiere non potrà interrompere un servizio di pubblica utilità. Per eventuali periodi di proroga che si rendessero necessari oltre i sei mesi, le condizioni verranno concordate nuovamente. Quesito 6 Con riferimento all’Art.6 comma 11 – Riscossioni - si chiede conferma che l’Ente provvederà a sottoscrivere apposita manleva con la quale si autorizza il tesoriere ad addebitare l’importo dell’assegno più relative spese e commissioni, tramite provvisorio sul conto di Tesoreria, per tutti gli assegni che per qualunque motivo risultassero non pagati dalla banca trattaria/emittente. L’Ente si impegna ad emettere tempestivamente il mandato a copertura del provvisorio di pagamento. Per effetto del mancato pagamento dell’assegno, la quietanza di Tesoreria rilasciata al soggetto versante non deve essere annullata dal Tesoriere, in quanto il recupero del credito per il mancato pagamento dell’assegno resta a carico dell’Ente. Quesito 7 Con riferimento all’Art.10 comma 6 dello Schema di Convenzione e in generale alla gestione informatizzata del servizio, si chiede conferma che, con riferimento agli adeguamenti informatici e più in generale agli adeguamenti di qualsiasi natura, l’adeguamento del servizio si riferisce ad adeguamenti normativi e che agli stessi provvederà ciascuna parte per gli aspetti di propria competenza anche con riferimento alle spese da sostenere. Quesito 8 In riferimento all’Art.11 comma 1 – Servizi implementativi – fermo restando che il Tesoriere rimane impegnato ad agevolare l’attività di riscossione dell’Ente mettendo a disposizione tutti i canali di pagamento agevolato previsti dalla normativa nazionale interbancaria e SEPA Si chiede di confermare che in caso di richiesta attivazione di un nuovo servizio di riscossione i relativi oneri e costi saranno negoziati tra Ente e Tesoriere.
Risposta :
Di seguito riscontro ai quesiti posti:
1 - Si prega di prendere visione dell'avviso pubblicato in data 22/10/2025 per i soli dati resi disponibili dai Committenti.
2 - Si conferma.
3 - Non si conferma per la durata del rinnovo: esso potrà essere fino a un massimo di 5 anni perché, premesso che in generale il rinnovo comporta la stipula di un nuovo contratto e perciò la sua durata non deve sommarsi a quella precedente al fine di valutare il rispetto del limite richiamato, trattasi di concessione e pertanto comunque non soggetta a tale limite. Si conferma che l'esercizio dell'opzione del rinnovo, a differenza della proroga, richiede il consenso del tesoriere.
4 - Non si conferma: per la durata in analogia a quanto sopra riscontrato per il rinnovo e perché si tratta di un obbligo in capo al tesoriere, fermo restando che tale opzione non può eccedere la durata ex art. 23 L. 62/2005.
5 - Si conferma.
6 - Non si conferma. Come indicato nel testo dell'articolo il tesoriere non e' tenuto ad accettare riscossioni a mezzo assegni.
7 - Si conferma.
8 - Si conferma.
Il Dirigente dell'Area Appalti
(f.to dott. Alberto Prampolini)