Domanda :
Con riferimento alla procedura in oggetto ed a seguito del sopralluogo effettuato in data 13.03.2018 con la presente siamo a richiedere i seguenti chiarimenti:
1) Si richiedono le planimetrie in formato dwg almeno del reparto di Medicina Nucleare e del piano sottostante al reparto
2) Progetto strutturale : si richiede documentazione di progetto e di collaudo statico riguardo il solaio inferiore per appoggio macchina di diagnostica
3) Proteximetria: si richiede documentazione certificante l’attuale configurazione proteximetrica delle sale oggetto dell’intervento , i relativi carichi di lavoro nelle futura configurazione, le destinazioni d’uso con i coefficienti di permanenza di ogni locale confinante sia al piano, superiormente e inferiormente
4) Impianto aeraulico: si richiede schema di progetto e dati di prove di portata effettuate riguardo la distribuzione aulica nei locali di intervento, le caratteristiche dell’aria primaria immessa
5) Impianto Termomeccanico: si richiede disponibilità di fornitura in sito di acqua refrigerata per smaltimento carichi endogeni per un totale di KW 20 (in aria + acqua) senza interruzione h24 day365; nel caso negativo si richiede autorizzazione per posizionamento macchine generatrici sul giardino esterno adiacente alla zona di intervento
6) Impianto Elettrico: si richiede conferma di disponibilità di potenza elettrica per KW 120 ( macchina + eventuale chiller) nel quadro esterno nell’atrio con presenza di interruttore dedicato e morsetti di allaccio
7) Potenza in continuità assoluta: si richiede se necessaria garanzia di funzionamento delle macchine in fornitura in continuità assoluta: in caso di risposta affermativa di richiede di precisare le modalità operative minime da garantire sotto tale servizio. Si chiede infine conferma che la l’alimentazione elettrica sia sotto gruppo elettrogeno
8) Si chiede conferma che sia possibile installare nel vostro CED un server HP di altezza 5 Rack Unit e che l’alimentazione sotto continuità per il server sia già disponibile.
9) RISOLUZIONE SPAZIALE TRASVERSA (FWHM):
Con riferimento al Capitolato Tecnico Allegato A in cui, alla sezione 3, viene richiesto che la “Risoluzione spaziale trasversa (FWHM) sia inferiore a 4mmâ€, considerando la necessità di disporre di valori di performance ottenuti attraverso un protocollo standard, quale lo standard NEMA 2012, che consenta l’oggettiva comparabilità dei sistemi offerti e considerando quanto ad oggi offre il mercato dei tomografi PET/CT, al fine di garantire la massima partecipazione alla gara ed un corretto confronto concorrenziale tra gli operatori del settore, fra cui la società scrivente, si chiede di confermare che il requisito di minima possa diventare: “ Risoluzione spaziale trasversa NEMA (FWHM) = 6mmâ€.
10) RISOLUZIONE TEMPORALE
In riferimento alla richiesta del Capitolato Tecnico (Allegato A) in cui viene richiesto: †Modalità di acquisizione TOF (Time of Flight) con risoluzione temporale minore di 540 psâ€, si richiede che il parametro venga modificato come segue: “Modalità di acquisizione TOF (Time of Flight) con risoluzione temporale = 540 psâ€. Preme inoltre da parte nostra sottolineare che, considerando la distribuzione dei punteggi tecnici di gara di cui all’art. 7 del Disciplinare di Gara, la Stazione Appaltante dispone di un ampio margine di valutazione del suddetto parametro, assegnandogli un valore massimo di 2 punti (cfr punto W4).
11) In riferimento alla richiesta del Capitolato Tecnico (Allegato A): “il software dovrà consentire la pianificazione e di personalizzare i trattamenti di medicina nucleare con i radionuclidi in uso presso l’Az.Ospedaliero-Universitaria di Modena †inerente alla Workstation di post elaborazione – Voxel Dosimetry, si richiede che vengano esplicitati tutti i radionuclidi attualmente in uso presso il reparto e che debbano essere previsti nella configurazione della Workstation succitata.
12) Rif. Disciplinare di gara, art 4 pag 25 – Documentazione tecnica -
“ In caso di disponibilità della documentazione tecnica richiesta in lingua diversa da quella italiana, le ditte concorrenti devono presentare la documentazione in lingua originale corredata da una traduzione giurata in lingua italiana ai sensi del D.P.R. n.445 del 2000, sottoscritta con firma digitale dal legale rappresentante della ditta o da persona con comprovati poteri di firmaâ€
Si chiede di confermare che alcuni documenti, che per loro natura sono redatti in lingua diversa dall’italiano (marchi CE, certificazioni di qualità, ihe, Dicom, ecc.), possano essere prodotti nella lingua originale inglese.
13) Rif. Disciplinare di gara, art 4 pag 26 – Documentazione tecnica – 4.1 Campionatura -
Si chiede di specificare come debbano essere consegnati, in formato elettronico, le immagini relative agli esami richieste a pag. 26 del disciplinare di gara.
Si chiede inoltre conferma che le immagini cliniche anonimizzate possano essere consegnate in formato DICOM.
In attesa di un Vostro cortese riscontro, cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti.
Risposta :
Come richiesto sono resi disponibili gli allegati grafici, dai quali è possibile ricavare (fra altro) le caratteristiche statiche, le resistenze ai carichi ed altre informazioni strutturali.
Come elemento utile alla definizione del progetto proteximetrico, il carico di lavoro potrà essere determinato in base alla produttività delle tecnologie offerte e non viene univocamente determinato dall'Azienda Ospedaliero Universitaria. Ma, come elemento da considerare per questa determinazione possiamo confermare che l’apparecchiatura potrà essere impiegata al più su turni di 12 ore/giorno per 250 giorni l’anno.
Il locale dispone di impianto aeraulico, condiviso con gran parte del reparto; i dati di progetto prevedono per lo specifico locale ed in relaziona all’attuale volumetria un ricambio pari a 6vol/h (400m³/h) sia per la mandata che per la ripresa. Il terminale aeraulico di mandata dedicato alla stanza dispone di batteria di post-riscaldamento situata entro controsoffitto nell’adiacente corridoio MR.C.45; essa è gestita attraverso sensore di temperatura del locale. Il controllo dell’umidità relativa viene effettuato in relazione al contenuto igrometrico dell’aria di ripresa comune. L’Unità Trattamento Aria è situata sulla copertura della palazzina (livello piano 5°) e le canalizzazioni raggiungono il piano rialzato attraverso uno dei due cavedi tecnici accessibili ad ogni piano della palazzina (sebbene attraverso i reparti operativi); la macchina ha una portata di targa pari a 2.600m3 /h. Previa verifica delle prestazioni necessarie ed attualmente disponibili, occorre considerare la necessità di dover adeguare l’impianto aeraulico qualora insufficienti; nel caso di modifiche dei percorsi interni al locale si preveda se possibile un punto di aspirazione (ripresa) in corrispondenza delle sorgenti di calore.
Il locale dispone inoltre di sistema split ad espansione diretta che integra (e non sostituisce) l’impianto aeraulico; esso si presenta ormai vetusto (e probabilmente sottodimensionato in relazione ai futuri nuovi carichi) pertanto occorre prevederne la sostituzione.
Si consideri che la linea acqua refrigerata è disponibile al sottostante piano seminterrato; la distanza lineare per raggiungere il locale dalla sottocentrale è indicativamente pari a ml.40 (lunghezza complessiva andata/ritorno indicativamente di m40+40). La temperatura di mandata è di 9°C (max) nel periodo estivo, tuttavia è possibile che si porti progressivamente a 12°C con l’approssimarsi alla stagione invernale. In caso di sospensione del servizio a qualsiasi titolo, ad esempio per guasti, ma anche interventi programmati o sospensioni del servizio, l’unico altro fluido liquido di raffreddamento disponibile sarà l’acqua fredda sanitaria. Salvo i transitori dovuti all’inutilizzo del ramo, normalmente la temperatura non supera i 18°C nel periodo estivo.
Qualora un eventuale disservizio (sospensione, incremento della temperatura, ecc.) più o meno prolungato sulla fornitura dell’acqua refrigerata possa danneggiare l’apparecchiatura e/o comportarne malfunzionamenti, anche a macchina non utilizzata (accesa o spenta), si deve prevedere un sistema di raffreddamento autonomo. L’eventuale Chiller (dedicato), dovrà comunque prevedere una predisposizione (stacco con valvole) per collegamento ad impianto centralizzato. Esso potrà essere installato a discrezione dell’Azienda Ospedaliera anche in aree diverse rispetto a quella dell’area verde (aiuola) adiacente alla palazzina; i percorsi potranno raggiungere una distanza lineare fino a ml.50 (m50+50 A/R), con passaggi in aree a cielo aperto e/o entro altri locali (spogliatoi, corridoi, zone attesa, controsoffitti, ecc.) il cui accesso andrà concordato con i rispettivi referenti. La soluzione di un chiller autonomo deve prevedere tutti gli accorgimenti di corredo del caso necessari al rispetto delle norme vigenti, tra i quali anche l’eventuale posizionamento di barriere acustiche. La linea andrà dimensionata per una perdita di carico unitaria non superiore a 220Pa/m; andranno previste le necessarie coibentazioni ed i rivestimenti di finitura in alluminio.
Qualora l’Operatore Economico decida per l’allacciamento alla linea di acqua refrigerata esistente, salvo eventuali diverse possibilità che saranno in essere alla data di esecuzione dei lavori, Egli dovrà realizzare una linea dedicata dalla sottocentrale, con proprio circolatore e dimensionata per le perdite di carico di cui sopra. L’O.E. potrà eseguire gli stacchi con sistemi che non richiedano l’interruzione del servizio (es. foratubi) oppure dovrà organizzare i lavori in relazione alle attività sanitarie, pertanto potenzialmente anche in orario notturno e/o in giornate festive. Dovranno essere inserite valvole di intercettazione in prossimità dello stacco, le quali fungeranno anche da limite dell’impianto dedicato. L’O.E. dovrà inoltre installare due ulteriori pozzetti con sonde e relativi collegamenti al sistema di telegestione in suo al Policlinico, comprendendo l’integrazione dei punti e la modifica delle pagine grafiche; diversamente dovrà prevedere sistema di monitoraggio delle temperature con memorizzazione dei dati (da condividere con l’AOU). Gli oneri dovranno comprendere inoltre tutte le opere a corredo, quindi anche lo svuotamento dell’impianto ed il successivo ripristino.
L'O.E. è comunque tenuto a prevedere gli elementi necessari a preservare le compartimentazioni antincendio; è tenuto altresì a prevedere l’impiantistica necessaria al monitoraggio locale ed alla termoregolazione in loco per la corretta gestione del fluido di raffreddamento, installando almeno i termometri di controllo ed i pozzetti per strumento di verifica. Dovrà prevedere punti di scarico per lo svuotamento della linea dedicata e tutto quanto ritenga necessario a prevenire il congelamento del fluido durante in relazione alle condizioni meteorologiche. Dovrà prevedere filtri per salvaguardare la pulizia del sistema di scambio interno all’apparecchiatura e sistemi che ne indichino l’eventuale intasamento (o soluzioni alternative).
L’assistenza tecnica full-Risk nonché la manutenzione ordinaria e straordinaria è da ritenersi applicata anche all’impiantistica ad esclusivo servizio dell’apparecchiatura oggetto di gara sarà in carico al fornitore per la tutta la durata del contratto.
La disponibilità di KW 120 non è nel quadro elettrico dell’atrio, ma nel locale tecnico MS.5 del piano seminterrato (locale tecnico quadri elettrici). Tale disponibilità NON E' IN CONTINUITA’ ASSOLUTA ma servita da gruppo elettrogeno, che interviene a seguito di interruzione in un tempo pari a circa 15 secondi. Verranno messi a disposizione due interruttori sul quadro elettrico power-center, uno per la macchina, ed uno per l’eventuale chiller
Si conferma la possibilità di installare nel nostro CED un server HP di altezza 5 Rack Unit e che l’alimentazione sotto continuità per il server è già disponibile.
Si conferma quanto richiesto al quesito 9) RISOLUZIONE SPAZIALE TRASVERSA (FWHM)
Si conferma che la Modalità di acquisizione TOF sia con risoluzione minore o uguale a 540 ps.
Si includa la suite di isotopi per voxel dosimetry più ampia possibile.
Attualmente nel reparto sono autorizzati i radionuclidi di seguito elencati;
Si includano, nelle workstation/SW proposti i radionuclidi disponibili rispetto all’elenco riportato
F-18, Cr-51, Mo-99 , Tc-99m, I-123, I-131, In-111, Ge-68, Ga-68, I-124, Cu-64, Y-90, I-131, Sm-153, Ra-223, Er 169, Re-186
Si includano inoltre, quali isotopi aggiuntivi ai precedenti (se disponibili nelle workstation/SW proposti) le librerie per i radionuclidi di seguito riportati:
Pr-140, Sb-118, I-122, Cs-128, La-134, Mn-52m, I-110m, Sc-44, As-72, Re-188, Lu-177, Cu-62, Zr-89, Rb-82
Si conferma quanto richiesto al quesito12) Rif. Disciplinare di gara, art 4 pag 25 – Documentazione tecnica -
Si conferma quanto richiesto al quesito 13) Rif. Disciplinare di gara, art 4 pag 26 – Documentazione tecnica – 4.1 Campionatura -