Domanda :
Con riferimento alla procedura di cui all’oggetto la scrivente è a porre il seguente quesito al fine di addivenire ad una univoca interpretazione delle prescrizioni di gara e quindi all’individuazione dello stesso parametro interpretativo nella formulazione dell’offerta, da parte di tutti gli operatori interessati alla procedura di cui trattasi.
Dalla lettura in combinato disposto degli atti di gara – in particolare del disciplinare, capitolato, schema di contratto – si desume che il servizio oggetto della presente procedura venga remunerato a corpo.
Il corrispettivo riconosciuto all’aggiudicatario remunera l’appaltatore per tutti gli oneri sostenuti, per tutte le attività e per tutte le forniture, tutto incluso e nulla escluso (cfr. art. 7 del capitolato).
Il corrispettivo riconosciuto all’appaltatore è quello risultante in sede di aggiudicazione.
Tanto premesso ne deriva che l’offerta economica dovrà essere espressa in ribasso percentuale unico sul prezzo a base d’asta.
Per individuare correttamente la base d’asta sulla quale esprimere il ribasso unico si chiede se debba essere preso come riferimento il valore biennale dell’appalto pari ad Euro 320.000 ovvero Il valore complessivo stimato dell’appalto, ai sensi dell’art. 35 del D.Lgs. 50/2016, comprensivo degli eventuali rinnovi e opzioni, pari ad Euro 1.168.000,00.
Si chiede infine di confermare che la sotto riportata clausola sia frutto di mero refuso:
Il ribasso percentuale unico sull’importo a base d’asta verrà applicato al prezzo orario di € 20,74 + Iva .
Non si ravvisa infatti la pertinenza della stessa. In un servizio composito come quello in parola rispetto al quale il costo della manodopera rappresenta una componente (anche se prevalente) dei costi complessivi necessari all’esecuzione delle attività richieste (vedasi costo della struttura, spese generali etc..) che viene remunerato a corpo con pagamenti bimestrali, non si ravvisa la pertinenza dell’applicazione del ribasso (espresso sulla base d’asta) al prezzo orario che non trova alcuna separata remunerazione.
Risposta :
Come si desume dalla lettura in combinato disposto degli atti di
gara – in particolare del disciplinare, capitolato, schema di contratto – il
servizio oggetto della presente procedura è remunerato a corpo .
Il corrispettivo riconosciuto all’aggiudicatario remunera
l’appaltatore per tutti gli oneri sostenuti, per tutte le attività e per tutte
le forniture, tutto incluso e nulla escluso (cfr. art. 7 del capitolato).
Il corrispettivo riconosciuto all’appaltatore è quello risultante
in sede di aggiudicazione sul prezzo a base d’asta dedotto il ribasso
percentuale offerto.
L’offerta economica dovrà essere espressa come ribasso percentuale
unico sul prezzo a base d’asta.
La base d’asta su cui formulare il ribasso
percentuale unico è l’importo stabilito
per il primo biennio del contratto pari
a € 320.000,00 al netto di Iva , oneri da interferenza lavorativa pari a 0, .
Le opzioni (rinnovo, quinto, d’obbligo, aumento prestazioni,
proroga) sono infatti eventuali e sono state indicate per determinare il valore
complessivo dell’appalto ai sensi dell’art. 35 del D.Lgs n. 50/2016.
Il prezzo orario
di € 20,74 (a cui viene applicato
il ribasso percentuale offerto) verrà utilizzato quale prezzo unitario nel caso
necessitino più ore di educatori .
Pertanto il riferimento alla remunerazione a
misura di cui al disciplinare e schema di contratto sono da intendersi
come meri refusi.
La presente risposta vale quale errata corrige .