Domanda :
A) In riferimento alla Gara europea a procedura aperta per la Fornitura in service di sistemi per la Determinazione dei virus HCV, HBV, HIV sulle Sacche di sangue ed emocomponenti con Metodica NAT, e in particolare al punto 3. OGGETTO DELL’APPALTO e IMPORTO del disciplinare di gara, si chiede di chiarire se l’offerta sia da formularsi tenendo conto dell’ipotetico ammontare del 100% della fornitura, per quanto riguarda il numero di strumenti e reagenti offerti. Si chiede inoltre di specificare in quale misura tali importi verranno ridotti qualora venga aggiudicato il 70% o il 30% della fornitura, dal momento che in particolare per gli strumenti non è sempre possibile effettuare un ridimensionamento semplicemente su base matematica.
B) In riferimento alla Gara europea a procedura aperta per la Fornitura in service di sistemi per la Determinazione dei virus HCV, HBV, HIV sulle Sacche di sangue ed emocomponenti con Metodica NAT, e in particolare all’Art. 16) Gestione magazzino e tracciabilità DM/IVD del disciplinare, si chiede di chiarire quale deve essere il posizionamento di “frigo e/o congelatori†da offrire contestualmente, dal momento che dovendo gli stessi essere “dotati di sistema di registrazione della temperatura remotizzati ai sistemi in uso presso le rispettive Aziendeâ€, la posizione all’interno dei locali deve essere regolata dalle rispettive ingegnerie cliniche.
C) In riferimento alla Gara europea a procedura aperta per la Fornitura in service di sistemi per la Determinazione dei virus HCV, HBV, HIV sulle Sacche di sangue ed emocomponenti con Metodica NAT, e in particolare al punto 14 dell’ALLEGATO A Sezione A - REQUISITI INDISPENSABILI (pena l’esclusione), si chiede di chiarire quale deve essere il posizionamento del sistema di sieroteca e dei congelatori richiesti contestualmente, all’interno dei locali.
D) Si chiede di confermare che qualora le soluzioni progettuali proposte rispettino i seguenti vincoli di carico medio per unità di superficie riferita a ciascun vano:
a) INFERIORE ad i 400 kg/mq, per i locali L039 ed L040 del piano terzo del corpo denominato Edificio H Ala Lunga dell’Ospedale Maggiore
b) INFERIORE ad i 200 daN/mq, per il locale R.053 del Corpo L del Policlinico di Modena
c) INFERIORE ad i 400 daN/mq, per il locale R.033 del Corpo L del Policlinico di Modena
d) INFERIORE ad i 400 kg/mq, per i locali Loc n°027 ed n°028 del piano terra del corpo B del pad. Centrale dell’ Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma
NON siano necessarie verifiche dei travetti dei locali esistenti sopra riportati, né la progettazione opere di valenza strutturale sui locali stessi
E) In relazione a quanto riportato alla pagina 5 di 11 dell’Allegato G Note capitolato interventi di adeguamento PARMA, si chiede di confermare se vi siano altre stanze assegnate per l’inserimento delle apparecchiature previste in fornitura, oltre a quelle indicate e definite come Loc n°027 e n°028.
F) Si chiede di fornire indicazioni sugli impianti elettrici e di condizionamento attualmente presenti nei locali preposti, per ciascun sito, in maniera tale da poter eseguire la progettazione di eventuali opere di revisione/miglioramento, come richiesto nel punto a.II degli allegati G (Note capitolato interventi di miglioramento …)
Risposta :
A) Come specificato nel Capitolato
Speciale, il prezzo è a referto e la suddivisione in percentuali, essendo
strettamente dipendente dall’attività eseguita da ogni singolo laboratorio e
dalle esigenze che man mano vanno ad evidenziarsi, è necessariamente indicativa
e non vincolante né per ogni singola Azienda né per le tre Aziende nel loro
complesso.
B) si
invita a leggere con attenzione l’Allegato A. Quanto indicato al punto W16 è “Progetto di adeguamento riportante le
specifiche necessarie ed il layout per l’installazione dei dispositivi offerti (compresi
quelli relativi alla sieroteca) in conformità alle normative vigenti
(caratteristiche, dimensioni, pesi, spazi occupati, scarichi, impianti
elettrici e di condizionamento, ecc.)â€
C) si
invita a leggere con attenzione l’Allegato A. Quanto indicato al punto W16 è “Progetto di adeguamento riportante le
specifiche necessarie ed il layout per l’installazione dei dispositivi offerti
(compresi quelli relativi alla sieroteca) in conformità alle normative vigenti
(caratteristiche, dimensioni, pesi, spazi occupati, scarichi, impianti
elettrici e di condizionamento, ecc.)â€
D) Risposta Bologna: anche se si
rispettano i limiti di carico riportati negli elaborati di gara sono comunque
necessarie le verifiche sui travetti esistenti e degli elementi di ripartizione
che si intende utilizzare, come prescritto nell’allegato G AUSL di Bologna al
paragrafo “PRESCRIZIONI OPERE STRUTTURALI SECONDARIE E NON STRUTTURALI COME DA
NTC 2018â€, lettera b) “criteri di interventoâ€.
Risposta Parma: come indicato al
punto 1.2 “Prescrizioni opere strutturali secondarie e non strutturali come da
NTC†i sovraccarichi massimi da progetto esecutivo sono di 350 kg/mq. Dovranno
altresì essere comprese tutte le verifiche come da normative vigenti NTC 2018 e
quindi, nel caso non si rispettasse il sovraccarico indicato, anche le
verifiche locali. Si ricorda l’obbligatorietà del rispetto della L:R: Emilia
Romagna n°19/2008 evidenziando che la progettazione dovrà ben mostrare che le
opere hanno oppure non hanno rilevanza strutturale, tale verifica deve essere
condotta ai sensi della L.R. Emilia Romagna n°19/2008 artt. n°9 e n°10.
Risposta Modena:
Si riporta di seguito quanto riportato nelle Note di Capitolato che si invita a
leggere con ATTENZIONE
a) Criteri di
intervento
Le valutazioni
della sicurezza strutturale a seguito dell’installazione delle nuove
attrezzature e la
conseguente
progettazione esecutiva delle opere strutturali secondarie e non strutturali
devono riguardare:
· la sollecitazione complessiva
sui telai per R.053 e sulla struttura prefabbricata per R.033.g.
per R.053 il carico medio
per unità di superficie riferita a ciascun vano deve essere non superiore a 200
daN/mq. Diversamente l’attrezzatura non sarà idonea alla installazione sui solai
esistenti del corpo L .
per R.033.g il carico medio
per unità di superficie riferita a ciascun vano deve essere non superiore a 400
daN/mq. Diversamente l’attrezzatura non sarà idonea alla installazione sul solaio
esistente dell’appendice prefabbricata del corpo L .
· la progettazione degli
interventi di ripartizione delle azioni concentrate
sulla proiezione
nel piano orizzontale delle singole attrezzature deve essere rispettata una condizione
di sovraccarico compatibile con il carico ammissibile accidentale di calcolo di
: 200 daN/mq per R.053, 400 daN/mq per R.033.g (incluso i sistemi di
ripartizione a pavimento); sono oneri a carico della ditta aggiudicataria il
calcolo e la progettazione esecutiva a firma di tecnico abilitato e la
conseguente realizzazione di idoneo sistema di ripartizione e fissaggio della nuova
attrezzatura, con verifica della compatibilità con le strutture esistenti o
dell’eventuale rinforzo delle stesse da realizzare a carico
dell’offerente/aggiudicatario.
Tutti i punti di contatto
tra sistema di ripartizione e solaio e quelli tra attrezzatura e pedana dovranno
essere trattati con supporti antivibranti resilienti opportunamente
dimensionati; i bordi della piastra dovranno essere raccordati al pavimento
esistente con angolari o similari con funzione anti-inciampo e
antinfortunistica.
Eventuali
ulteriori oneri derivanti da particolari esigenze del fornitore, compreso
eventuali rinforzi strutturali, se ed ove ritenuti necessari, restano a
carico del fornitore stesso.
E) Si conferma la possibilità di utilizzo del locale n°105 (di recente
realizzazione mediante la costruzione di un divisorio in cartongesso con la
sala prelievi n°026) antistante il laboratorio n°028. Tutti gli oneri di
progettazione e di successivo adeguamento edile – strutturale – impiantistico,
dovranno essere a carico della ditta aggiudicataria. Azienda Ospedaliero
Universitaria di Parma, non dispone di nessuna fonte di finanziamento per
l’utilizzo del locale in questione. Si allega planimetria.
F) Risposta Bologna: Trattandosi di
porzione di laboratori realizzati recentemente non si evidenzia necessità di
miglioramento impiantistico a meno che non siano necessarie modifiche
strettamente legate al funzionamento delle macchine di nuova installazione, in
tal caso si configurerebbero come necessarie, non migliorative, e risulteranno
a carico dell’installatore.
Risposta Parma: Essendo stato richiesto sopralluogo
obbligatorio, è onere dell’impresa effettuare tutte le verifiche
elettriche/meccaniche necessarie a determinare tutto quanto necessario per
garantire il corretto funzionamento
delle apparecchiature oggetto di offerta sia nel locale designato che in quello
di fronte n°028 sia nel loc. n°105. La progettazione e i relativi lavori devono
essere quindi completi in ogni parte e non ci devono essere oneri aggiuntivi a
carico della SA.
Risposta Modena: Si riporta di
seguito quanto riportato nelle Note di Capitolato che si invita a leggere con
ATTENZIONE
Configurazione
Impianto Elettrico:
Nel corso del sopralluogo
obbligatorio, è onere dell’impresa effettuare tutte le verifiche elettriche
necessarie a determinare la potenza
elettrica necessaria alle apparecchiature oggetto di offerta con quella disponibile
nel quadro QE generale di zona, posizionato al inizio del corridoi R.C.3.
Il sistema elettrico è di tipo TN-S
con tensione trifase a 400 V.ca., e non è possibile superare la potenza elettrica
disponibile sul quadro elettrico citato.
Eventuali attività, lavorazioni e/o
forniture necessarie a modificare la situazione esistente al fine di alimentare
le apparecchiature di nuova fornitura dovranno essere progettate e realizzate
dall'offerente.
Impianti
meccanici: configurazione impianti locale R.033.g
L’impianto di condizionamento del
locale è derivato dalla UTA a servizio del laboratorio NAT, pertanto l’aria in
ingresso è filtrata H13 sulla UTA. L’impianto è a tutt’aria esterna.
Per il controllo dei carichi
interni sono installati n. 3 ventilconvettori a doppia batteria collegati alle
linee di alimentazione aziendali.
È onere a carico della Impresa
valutare la potenza dell’attuale sistema di climatizzazione e provvedere ad adeguarne
la potenza alle nuove esigenze, anche con sistemi ad espansione diretta se
necessario.
Impianti
meccanici: configurazione impianti locale R.053
Il locale in oggetto è servito
dall’impianto di condizionamento generale del reparto laboratori trasfusionale,
che può essere considerato come aria primaria. Nel locale è presente un
ventilconvettore con batteria in scambio estate/inverno e un condizionatore
split-system per il controllo delle condizioni ambientali. Nella configurazione
attuale il suddetto sistema non garantisce sempre il mantenimento delle
condizioni termoigrometriche e di qualità dell’aria nelle varie stagioni,
pertanto la ditta dovrà valutare l’impiantistica esistente e realizzare quelle
soluzioni che ritiene opportune per migliorare le condizioni ambientali.
Impianto idraulico: anche per
quanto riguarda l’impianto idrico-sanitario e di scarico sarà onere della ditta
l’adeguamento necessario per l’installazione delle nuove apparecchiature.