Avviso per la presentazione di proposte per un partenariato pubblico-privato per la gestione unificata di servizi di manutenzione patrimonio e impianti comunalivaSenza Titolo
Descrizione AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER UN PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO DI CUI ALL'ART. 193 DEL D.LGS 36 DEL 2023 PER LA GESTIONE UNIFICATA DEI SERVIZI DI MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ED IMPIANTISTICO COMUNALE.
Ente appaltante COMUNE DI BOLOGNA
Bando rettificato
Stato procedura Presentazione delle offerte/risposte
Data di pubblicazione a sistema 15/11/2023
Termine richiesta chiarimenti 23/02/2024 23:59
Termine presentazione delle offerte Termine presentazione delle offerte/risposte 08/04/2024 13:00
Requisiti di sostenibilità ambientale
no
la proposta dovrà essere formulata nel rispetto dei CAM vigenti
Requisiti di sostenibilità sociale no
Responsabile del procedimento Stella Simone
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Silvagni Silvia
telefono: 0512194089 -
Bertola Ilaria
e-mail: ilaria.bertola@comune.bologna.ittelefono: 0512194349 -
Lentini Graziella
telefono: 0512194057 -
Stella Simone
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Chiarimento PI063067-24
Ultimo aggiornamento 04/03/2024 16:14Domanda : Spett.le Stazione Appaltante, alla luce della molteplicità di servizi/impianti/immobili oggetto della manifestazione di interesse e considerata la necessità di produrre una congrua documentazione, si chiede cortesemente di confermare che: - non ci sia un limite numerico alla funzionalità “aggiungi allegato†del portale SATER e la stessa possa essere utilizzata un numero indefinito di volte, senza limiti dimensionali complessivi di caricamento; - il progettista firmatario, per la parte di propria competenza ed in possesso dei necessari requisiti, possa procedere a firmare unicamente alcuni documenti di sintesi, ad esempio l’“Elenco documenti ed elaborati che compongono la proposta†o la “Presentazione riassuntiva della propostaâ€, nonché altri elaborati specifici da voi appositamente indicati, senza dover procedere alla firma di tutti gli elaborati progettuali, il cui numero sarà sicuramente molto elevato, alla luce della complessità del progetto. Considerando la natura preliminare dell’attuale fase, che, come più volte ricordato, non costituisce una procedura di gara, si chiede di confermare che i progettisti: - non siano tenuti a produrre, in questa fase, autodichiarazioni sul possesso dei requisiti, che verranno poi depositate nella successiva fase di gara; - possano essere indicati dall’operatore economico partecipante e che sia posticipata alla successiva fase di gara, laddove richiesto dalla lex specialis, l’eventuale presentazione degli stessi in costituendo RTP. in attesa di un cortese riscontro si porgono cordiali saluti
Risposta :
In relazione al primo punto si conferma che non ci sono limiti numerici alla possibilità di utilizzare la funzione “aggiungi allegatoâ€, ma per altri dettagli si rimanda alla risposta al quesito PI047304-24 e al documento “Avvertenze per il caricamento in Sater†pubblicato sulla pagina dell'avviso in Trasparenza .
Si raccomanda tuttavia di utilizzare formati compressi e procedere a caricare i documenti in Sater con congruo anticipo, rispetto alla scadenza per la presentazione delle proposte.
L’Avviso richiede al proponente ( e ai relativi componenti, in caso di proposta presentata da operatore economico in forma associata) la sottoscrizione con firma digitale di tutti i documenti che compongono la proposta ad eccezione delle versioni in formato aperto. In questa fase non sono perciò richieste sottoscrizioni al progettista che non sia parte del raggruppamento.
In relazione al quesito circa le dichiarazioni da rendersi dai progettisti, si richiama il punto 6 dell’Avviso e si rinvia alla “Dichiarazione sostitutiva requisiti generali†in cui sono chiaramente indicati i soggetti che, in quanto proponenti, debbono rendere le dichiarazioni sostitutive.
La proposta può essere presentata da operatori economici in forma singola o associata, indicando in tal caso i soggetti che compongono il raggruppamento; come consentito dall’art. 193 co 4 del Codice, in fase di gara la configurazione giuridica del soggetto individuato Promotore potrà essere modificata e integrata.
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Chiarimento PI062216-24
Ultimo aggiornamento 04/03/2024 16:11Domanda : 1. Con riferimento al “Servizio di gestione impianto di videosorveglianza cittadina†ed in particolare al quadro esigenziale minimo così come argomentato a pag. 40 del documento “Allegato ZERO†si chiede di confermare che il servizio di fornitura di energia elettrica non è da ricomprendere nella Proposta. 2. Con riferimento a eventuali Servizi di Smart City previsti dal Proponete nel Progetto che richiedano un allacciamento alla rete, si chiede di confermare che, in analogia al “Servizio di gestione impianto di videosorveglianza cittadinaâ€, il solo servizio di fornitura di energia elettrica non è da ricomprendere nella Proposta, ma sarà a carico dell’Amministrazione. 3. Con riferimento al Servizio di gestione impianto di videosorveglianza cittadina e ad eventuali Servizi di Smart City previsti dal Proponete nel Progetto che richiedano servizio di trasmissione dati, si chiede di confermare che sarà possibile utilizzare le reti MAN e LoRaWAN di LEPIDA. 4. Con riferimento all’Avviso ed in particolare al “§ 8. Contenuti minimi della proposta†in cui si richiede la redazione dei seguenti documenti: al punto “3 PFTE - d) relazione specialistica sulla modellazione informativa incluso il capitolato informativo così come previsto dall’articolo 43 del codice, in materia di metodi e di strumenti di gestione digitale delle costruzioni†e al punto “4 Progetto di gestione dei servizi di governo - e) relazione specialistica sulla modellazione informativa incluso il capitolato informativo così come previsto dall’articolo 43 del codice, in materia di metodi e di strumenti di gestione digitale delle costruzioni così come anche riportato nell’Allegato ZERO†si chiede di confermare che si tratti di un refuso – dato che i due documenti avrebbero i medesimi contenuti – e che il documento da produrre sia uno solo. In caso di risposta affermativa si chiede di specificare in quale delle due sezioni vada inserito; in caso di risposta negativa si chiede di chiarire quali siano le differenze in termini di contenuti tra i due documenti richiesti.
Risposta :
Si ribadisce, come già più volte scritto nelle risposte ad altri quesiti, che che il Comune di Bologna ha pubblicato un Avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse per un partenariato pubblico privato di cui all'art. 193 del D.lgs 36 del 2023 per la gestione unificata dei servizi di manutenzione del patrimonio edilizio ed impiantistico comunale e non un bando di gara. Ciò con tutte le peculiarità e differenze che contraddistinguono i due istituti e nella considerazione che nello sviluppo del progetto ogni Proponente potrà rappresentare la propria strategia nella piena autonomia delle scelte aziendali.
1. Si precisa che per il Servizio di gestione impianto di videosorveglianza il quadro esigenziale del Concedente è chiaro è ampiamente dettagliato e specificato negli allegati all’Avviso a cui si rimanda per tutti i necessari approfondimenti del caso.
2. La domanda non è chiara. Si ribadisce che il Proponente nello sviluppo del progetto dovrà indicare chiaramente quali siano i costi complessivi a carico dell’Amministrazione. Si precisa, ad abbondanza, che tutti gli oneri necessari per gli allacci dei servizi di smart city (energia elettrica, fibra ottica ecc.) sono a carico del futuro Concessionario così come le opere necessarie per detti allacciamenti. Questo nella considerazione che la proposta del Promotore non potrà in nessun modo prevedere un importo per il canone annuo a carico dell’Amministrazione superiore a quanto indicato al punto 5 lett. a) dell’Avviso, indicato in euro 25.912.602,60 in base alla spesa prevista negli strumenti di programmazione economico finanziaria.
3. La risposta è positiva con la precisazione che i costi per gli allacciamenti alla rete, laddove previsti, saranno a carico del futuro Concessionario così come tutte le opere necessarie per detti allacciamenti.
4. Non si tratta assolutamente di un refuso. Non sono assolutamente documenti analoghi in quanto finalizzati a processi completamente diversi (progettazione e servizi). Si richiama pertanto la risposta alla richiesta di chiarimenti PI012693-24, a cui si rimanda per gli approfondimenti del caso, in relazione all’articolazione della documentazione e alle differenze dei documenti stessi.
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Chiarimento PI049532-24
Ultimo aggiornamento 20/02/2024 11:41Domanda : Con riferimento alla dimensione del “video di presentazione dei fondamentali ed i razionali della propostaâ€, in ragione del limite massimo caricabile sul portale pari a 100 MB per file e considerando la complessità del progetto e la necessità di illustrarlo in modo dettagliato e con qualità di rappresentazione adeguata, si chiede cortesemente di confermare che sia ammissibile l’invio di un file video di dimensioni superiori ai 100 MB con una delle seguenti modalità alternative: • Consegna su supporto digitale entro i termini di scadenza della Proposta ad un indirizzo e modalità da voi indicati; • Caricamento su portale/piattaforma/landing page esterna e con trasmissione del relativo link all'interno della Proposta. In questo caso, si prega di specificare quali portali sono ammessi e se vi siano specifiche tecniche da rispettare per il caricamento del video. In attesa di un cortese riscontro si porgono cordiali saluti
Risposta : Si veda risposta al quesito PI041641-24
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Chiarimento PI047616-24
Ultimo aggiornamento 20/02/2024 11:37Domanda : Con riferimento al Documento “Allegato ZERO - ATTUALE MODELLO MANUTENTIVO IN USO AL COMUNE DI BOLOGNA - Impianti a rete†e in particolare a pag. 64 in cui si specifica: “La spesa media annua storica per manutenzione ordinaria a richiesta finanziata con risorse del Comune di Bologna è pari a netti euro 219.000 all'anno per gli impianti di pubblica illuminazione e netti euro 103.000 all’anno per gli impianti semaforici.†si chiede di chiarire quanto segue: a) di confermare che tale spesa storica - per gli impianti di pubblica illuminazione - sia quella complessiva o se vi siano altri capitoli di spesa imputabili alla manutenzione straordinaria/preventiva/predittiva; b) di confermare che tale spesa storica sia riferita all’intero perimetro impiantistico specificato negli allegati all’Avviso pari a 50.163 punti luce; c) nel caso di risposta affermativa alle precedenti si mette in evidenza come tale spesa media annua sia largamente sottostimata rispetto ai reali costi di mercato per l’espletamento di tali attività.
Risposta :
Si richiamano gli obiettivi strategici ed operativi dell’Avviso e l’unitarietà dell’oggetto del PPP e si ribadisce che che il Comune di Bologna ha pubblicato un Avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse per un partenariato pubblico privato di cui all'art. 193 del D.lgs 36 del 2023 per la gestione unificata dei servizi di manutenzione del patrimonio edilizio ed impiantistico comunale e non un bando di gara. Ciò con tutte le peculiarità e differenze che contraddistinguono i due istituti e nella considerazione che nello sviluppo del progetto ogni Proponente potrà rappresentare la propria strategia nella piena autonomia delle scelte aziendali.
Il Proponente dovrà sviluppare il suo progetto nelle considerazioni che:
l’importo massimo indicato al punto 5 - VALORE STIMATO DELLA CONCESSIONE - dell’Avviso non potrà essere superato
dovranno essere indicati gli importi di dettaglio e gli importi annuali previsti per le attività di manutenzione come indicato al punto 8. - CONTENUTI MINIMI DELLA PROPOSTA sulla base delle proprie scelte aziendali
Si sottolinea che il quadro esigenziale del Concedente (a cui si rimanda per una approfondita lettura) prevede, per gli impianti di illuminazione e semaforici, la fornitura del vettore energetico e la cd. manutenzione full risk e gli importi indicati nell’Allegato ZERO -ATTUALE MODELLO MANUTENTIVO IN USO AL COMUNE DI BOLOGNA - sono appunto riferiti e riferibili all’attuale contratto, mentre si lascia la possibilità all’Operatore di presentare una proposta e un modello gestionale differente sviluppato sulla base del proprio know how ed expertise aziendale.
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Chiarimento PI047605-24
Ultimo aggiornamento 20/02/2024 11:34Domanda : Con riferimento al perimetro impiantistico degli impianti di pubblica illuminazione, costituito da 50.163 punti luce, così come individuabile nell’Allegato “Anagrafica impianti di pubblica illuminazione†presente nella sezione Allegato ZERO, si segnala che - in fase di censimento degli impianti da parte dalla scrivente - sono stati individuati sul territorio numerosi impianti cui sottendono alcune migliaia di punti luce non presenti nell’Allegato di cui sopra (esempio: Sottopasso Ernesto Maserati, Sottopasso Gobetti, Passaggio Francesco Santini, etc.). Si chiede di confermare che tali impianti debbano essere ricompresi in tutto e per tutto nella Proposta di PFTE (lavori di riqualificazione energetica ed impiantistica iniziali, energia stato di fatto/progetto e manutenzione) e che vengano remunerati a parte all’operatore economico rispetto al canone base, attraverso i meccanismi di adeguamento del canone previsti dalla concessione.
Risposta :
Come specificato nella documentazione allegata all’Avviso, il Promotore dovrà sviluppare una proposta che tenga conto anche degli interventi in corso di esecuzione e ampiamente enucleati nell’Allegato ZERO.
Non si ravvisa la problematica citata sul perimetro (alcune migliaia di punti luce) e si rimanda per tutti gli approfondimenti del caso alla documentazione allegata all’Avviso citando a titolo meramente esemplificativo i punti luce 47109 e seguenti per il sottopasso Gobetti oppure i punti luce 47701 e seguenti per il sottopasso Maserati. Si evidenzia inoltre quanto enucleato nell’Allegato ZERO in relazione agli intervalli di tolleranza dei perimetri -
Chiarimento PI047567-24
Ultimo aggiornamento 20/02/2024 11:30Domanda : Con riferimento al Piano Particolareggiato del Traffico Urbano (PPTU): “BOLOGNA CITTA’ 30†ed in particolare agli assi viari rappresentati come tratteggiati nell’elaborato “Allegato 1 Tavole†per i quali l’indicazione in legenda riporta la dicitura “Rete = 30 km/h da attivarsi in seguito a realizzazione di interventi di modifica di assetto funzionale†si chiede di confermare che – ai fini della classificazione stradale e la relativa classificazione illuminotecnica propedeutica allo sviluppo del Progetto illuminotecnico degli impianti di pubblica illuminazione – già in questa fase di sviluppo progettuale vadano a tutti gli effetti considerati come assi viari con limite di velocità 30 km/h in quanto tali interventi di modifica dell’assetto funzionale siano da considerarsi già realizzati al momento della realizzazione degli interventi di efficientamento degli impianti di pubblica illuminazione previsti con il presente PFTE.
Risposta :
Come evidenziato negli allegati all’Avviso, è reperibile tutta la documentazione sul sito istituzionale del Comune di Bologna compreso la descrizione degli interventi, le attuazioni e le relative ordinanze di Bologna Città 30.
Gli impianti di pubblica illuminazione sono dimensionati e sono regolati nel rispetto delle normative vigenti valide per le zone pre rete 30 km/h e la proposta del Proponente non potrà comunque contenere vincoli rispetto alla piena autonomia del Comune di poter variare l’assetto funzionale degli assi viari compreso il limite di velocità. -
Chiarimento PI047304-24
Ultimo aggiornamento 20/02/2024 11:28Domanda : Spett.le Stazione Appaltante, alla luce della molteplicità di servizi/impianti/immobili oggetto della manifestazione di interesse e considerata la necessità di produrre una congrua documentazione si chiede cortesemente di procedere all’ampliamento dello spazio disponibile sul portale SATER per il caricamento dei file costituenti la proposta e indicati nella lista allegati presente nella sezione “Risposta a consultazioneâ€. Si precisa infatti che, nonostante nella descrizione sia indicato che per ciascuna voce i file caricabili debbano avere una dimensione di massimo 100 MB per file, la piattaforma non consente di caricare più di un documento per la singola voce e, anche laddove vengano caricati più file in una singola cartella zip, la stessa deve avere dimensione massima di 100 MB. Si chiede, altresì, per la voce “Sistema di remunerazione dei servizi-Canoni-Prezzi dei vettori energetici IN FORMATO APERTOâ€, di inserire la possibilità di procedere al caricamento dei documenti in formato zip e non solo in pdf e in p7m, laddove ci sia necessità di caricare più documenti. In alternativa, laddove non fosse possibile l’ampliamento, si chiede la possibilità di poter fornire un link ad un servizio cloud dove poter caricare la documentazione che eccede le dimensioni indicate. In attesa di cortese riscontro, l’occasione è gradita per porgere cordiali salutiâ€.
Risposta :
Confermiamo che la piattaforma Sater, esterna all’Amministrazione, presenta il limite dimensionale dei 100MB, sia come file singolo che come file compresso. Al limite segnalato si può ovviare, utilizzando la funzione “aggiungi allegato†in fase di caricamento della documentazione.
Con questa funzione l’Operatore Economico può aggiungere altre righe con la descrizione del contenuto e senza limitazioni circa il formato del file. Pertanto potrà essere duplicata, anche più volte se necessario, la riga “Sistema di remunerazione dei servizi-Canoni-Prezzi dei vettori energetici†indicandone i progressivi e inserire più file, anche in formato compresso o altro formato a voi più comodo; in questo modo ad esempio si potranno inserire files relativi ai vari canoni proposti da parte del Proponente.
Qualora si duplichino le righe, si chiede di inserire anche un file con indice riepilogativo per chiarire all’Amministrazione quale sia la logica e l’ordine del caricamento dei files.
Si raccomanda la sottoscrizione con firma digitale di tutti i documenti inseriti, come richiesto dall’Avviso al paragrafo 8.
Il documento “PEF†e ““Sistema di remunerazione dei servizi-Canoni-Prezzi dei vettori energetici†dovranno essere inseriti, oltre che in pdf, ANCHE anche in formato aperto ( in questo caso non sottoscritti digitalmente).
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Chiarimento PI041641-24
Ultimo aggiornamento 20/02/2024 11:25Domanda : Con riferimento all’Avviso ed in particolare al §9 Termini e modalità di presentazione della proposta in cui si specifica che la proposta debba essere caricata sulla piattaforma SATER, si chiede di confermare che non ci siano limiti di spazio per il caricamento complessivo della proposta. Da un confronto telefonico con il gestore della Piattaforma è emerso il limite di spazio pari a 100MB per ogni singolo file facente parte della proposta. Con specifico riferimento al video della durata massima di 15 minuti che l’operatore ha la facoltà di allegare alla proposta, si chiede – per evidenti oggettivi impedimenti tecnologici di produrre un file di tali entità entro i limiti di 100MB – la possibilità di ampliare tale spazio a 500MB.
Risposta :
Lo spazio in Sater non può essere ampliato. Esclusivamente per l’inserimento del video ( che è facoltativo) sarà possibile, in sede di inserimento della proposta in Sater, indicare un link ad un Drive; una volta scaduto il termine di presentazione delle proposte sarà possibile il perfezionamento della condivisione con l’indirizzo Gareallacitta@comune.bologna.it e l’invio del relativo link per il download.
I formati utilizzabili per il video sono quelli indicati al paragrafo 8 dell’Avviso : mp4 -avi-mpeg.
Per tutti gli altri documenti, è necessario, tramite la funzione “aggiungi allegato†replicare le righe dei documenti che superano le dimensioni ammesse dalla piattaforma, così da suddividerli in sotto categorie. Si rimanda alla risposta al quesito PI047304-24.
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Chiarimento PI041639-24
Ultimo aggiornamento 12/02/2024 14:46Domanda : Quesito n. 3.2 Con riferimento agli “Impianti elettrici a servizio dei mercati cittadini†si chiede di chiarire se il servizio richiesto con l’Avviso pubblicato sia ricompreso della fornitura di energia elettrica o meno. Nel caso di risposta affermativa si chiede di mettere a disposizione i consumi storici relativi a tali impianti.
Risposta : Si richiama la risposta alla richiesta di chiarimenti PI041633-24 e l’Avviso con i relativi allegati che definiscono il quadro esigenziale del Concedente - in particolare l’Allegato ZERO e UNO - in relazione al regime cd. full risk per questa specifica tipologia di impianti a rete (cfr. Allegato UNO per questi impianti, deve valere il regime del full risk come specificato nell’Allegato ZERO). La fornitura di energia elettrica non è da ricomprendere nella formulazione del canone specifico per questo servizio.
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Chiarimento PI041633-24
Ultimo aggiornamento 12/02/2024 14:44Domanda : Quesito n. 3.1 Con riferimento ai consumi storici relativi agli impianti a rete pari a 14.488,48 MWh/anno si chiedere di confermare siano relativi agli impianti di pubblica illuminazione e semaforici, ad esclusione dei consumi degli impianti di illuminazione a servizio degli impianti sportivi. A tal proposito, al fine di rendere comparabili le proposte dei diversi operatori economici, si chiede di fornire lo storico dei consumi di tali impianti e di mettere a disposizione le ore di accensione annue per ogni impianto, propedeutiche al calcolo energetico di progetto di tali impianti. Si chiede infine di chiarire se possano risultare premianti ai fini della valutazione del progetto interventi di riqualificazione energetica di tali campi sportivi.
Risposta :
Preme ancora una volta sottolineare ed evidenziare che il Comune di Bologna ha pubblicato un Avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse per un partenariato pubblico privato di cui all'art. 193 del D.lgs 36 del 2023 per la gestione unificata dei servizi di manutenzione del patrimonio edilizio ed impiantistico comunale e non un bando di gara. Ciò con tutte le peculiarità e differenze che contraddistinguono i due istituti e nella considerazione che nello sviluppo del progetto ogni Proponente potrà rappresentare la propria strategia nella piena autonomia delle scelte aziendali.
Nelle premesse che precedono si forniscono i seguenti chiarimenti.
Si richiama la risposta alla richiesta di chiarimenti PI 014771-24 e PI 014771-24 e l’Avviso con i relativi allegati che definiscono il quadro esigenziale del Concedente - in particolare l’Allegato ZERO e UNO - in relazione al regime cd. full risk per questa specifica tipologia di impianti a rete (cfr. Allegato UNO per questi impianti, deve valere il regime del full risk come specificato nell’Allegato ZERO) e per questo motivo non sono stati indicati i consumi. -
Chiarimento PI040325-24
Ultimo aggiornamento 12/02/2024 14:42Domanda : Vista la complessità del progetto tecnico, i sopralluoghi ancora in corso, la mole di documentazione messa a disposizione dalla SA e i ritardi che si stanno palesando a causa della necessità dell'apporto di soggetti esterni che devono collaborare all'approvazione del progetto, i quali necessitano di un'analisi approfondita che si sta rivelando complessa e più lunga del previsto, si chiede a codesta spett.le Amministrazione una proroga di almeno 45 giorni, al fine di rispondere nella maniera più consona e presentare un progetto tecnico-economico quanto più vantaggioso e aderente alle necessità della SA.
Risposta :
Con determinazione dirigenziale del 12 febbraio 2024, in atti al PG.82364/2024 e pubblicata in https://atti9.comune.bologna.it/atti/determine.nsf/cerca.xsp, è stato prorogato il termine di scadenza per la presentazione delle proposte relative alla manifestazioni di interesse per la procedura di Partenariato pubblico-privato per la gestione unificata dei servizi di manutenzione del patrimonio edilizio ed impiantistico comunale, al giorno 08 aprile 2024 ore 13:00.
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Chiarimento PI036729-24
Ultimo aggiornamento 06/02/2024 11:28Domanda : Spettabile Stazione Appaltante, in relazione alla risposta n. PI032924-24 al quesito n. PI025890-24, con la presente, si chiede di organizzare un sopralluogo nei locali degli impianti di trasformazione a servizio delle utenze in bassisima tensione dei mercati cittadini di Piazza VIII Agosto e Piazzale Baldi, in quanto le informazioni a disposizione non risultano sufficienti per valutare investimenti e manutenzioni programmate da prevedere nel corso della concessione. Cordiali Saluti
Risposta :
E' stato organizzato un sopralluogo impianti elettrici con utenze in bassissima tensione a servizio dei mercati cittadini di Piazza VIII Agosto e Piazzale Baldi per il giornomartedì 13 febbraio 2024 ore 10:00 con punto di ritrovo in via Irnerio entrata Parco della Montagnola.Nel luogo ed orario previsto, sarà presente personale del Comune di Bologna.
Si richiede agli operatori interessati, di inviare una mail all’indirizzo
gestioneimmobilieimpianti@
comune.bologna.it specificando i nominativi delle persone che prenderanno parte al sopralluogo.
Per segnalare eventuali problematiche emergenti nei giorni del sopralluogo, si potrà contattare il numero 338.2212596. -
Chiarimento PI025890-24
Ultimo aggiornamento 01/02/2024 13:43Domanda : Spettabile Amministrazione, con la presente si chiede conferma che le cabine di trasformazione della tensione di alimentazione dei mercati cittadini di Piazza VIII Agosto e Piazzale Baldi e rampe di accesso Parco Montagnola (Via Irnerio,2-4), da 400 V in AC a 48 V in DC, siano escluse dal perimetro di gestione, in quanto non presenti nell'allegato B_Cabine Elettriche.xslx. Cordiali Saluti
Risposta :
Si richiamano le risposte alle richieste di chiarimenti PI021222-24 e PI021230-24. L’elenco delle cabine indicate nel file B_Cabine Elettriche.xslx è riferito alla cabine di trasformazione Media/Bassa tensione di altra tipologia rispetto ai sistemi di trasformazione installati in Piazza VIII Agosto. Si conferma che, per i mercati cittadini di Piazza VIII Agosto e Piazzale Baldi, i sistemi di trasformazione sono inseriti nell’oggetto del PPP.
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Chiarimento PI025098-24
Ultimo aggiornamento 01/02/2024 13:40Domanda : Spettabile Stazione Appaltante, con riferimento al quesito PI019775-24, in cui si afferma che il servizio di vigilanza è riportato tra i Servizi Accessori e che rientra nell’assoluta facoltà del Proponente prevedere o meno la predisposizione di un progetto all'interno dell'offerta, si chiede se l'impegno previsionale di spesa previsto di euro 25.912.602, 60 ricomprenda tale spesa oppure no.
Risposta : La risposta è affermativa.
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Chiarimento PI021230-24
Ultimo aggiornamento 24/01/2024 15:29Domanda : Spettabile Amministrazione, con la presente per chiedere se le cabine di trasformazioni sottese alle prese terminali dei mercati cittadini sono da ricomprendere nel perimetro di gestione o sono di proprietà dei distributori. Cordiali Saluti
Risposta :
Si veda risposta data al quesito avente registro di sistema PI021222-24
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Chiarimento PI021222-24
Ultimo aggiornamento 24/01/2024 15:28Domanda : Spettabile Amministrazione, con la presente si richiede di sapere se le cabine di trasformazioni sottese alle prese terminali dei mercati cittadini sono da ricomprendere nel perimetro di gestione o sono di proprietà dei distributori. Cordiali Saluti
Risposta :
Il quesito non è chiaro.
Nel materiale allegato all’Avviso (cfr. Allegato UNO - “Impianti elettrici a servizio dei mercati cittadiniâ€) è riportato l’elenco e la localizzazione degli impianti. Nello specifico, per il sito Mercato La Piazzola viene specificato il tipo di presa (2 poli - 48V) significando che il sistema di trasformazione con riduzione della tensione deve essere considerato parte integrante dell’impianto.
Si segnala altresì che l'elenco delle cabine di trasformazione media/bassa tensione è riportato nel materiale allegato all’Avviso (cfr. Allegato UNO - “B_Cabine Elettricheâ€).
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Chiarimento PI017083-24
Ultimo aggiornamento 22/01/2024 13:31Domanda : 1. Con riferimento alla documentazione fornita dalla Stazione Appaltante relativa agli edifici si rileva la mancanza per alcuni edifici degli schemi funzionali. Per altri edifici si rilevano incongruenze tra le anagrafiche risultanti dalla documentazione di gara e quanto emerso dai sopralluoghi o da analisi sugli edifici tramite strumenti quali a titolo esemplificativo Google Maps. Non essendo inoltre stato previsto un sopralluogo su alcuni dei suddetti edifici ma dovendo produrre all’interno dell’Offerta Tecnica un “progetto di fattibilità tecnico-economica – PFTE – redatto in conformità all’art. 41 e Allegato I.7 Sezione II – Progetto di Fattibilità tecnico-economica – del D. lgs 36/2023†si chiede di concedere la disponibilità di sopralluoghi sugli edifici o in alternativa di voler fornire gli schemi funzionali impiantistici. 2. Con riferimento alla documentazione fornita dalla Stazione Appaltante relativa all’installazione di impianti fotovoltaici, a pag.47 dell’Allegato 0 è presente il paragrafo “Impianti Fotovoltaici di Nuova installazione-Energia elettrica prodotta†contenente il codice e la descrizione di 10 edifici di nuova costruzione sui quali si dovrà prevedere un impianto fotovoltaico. Nella relativa documentazione consultabile dal link “Impianti Fotovoltaici su nuove scuole†c’è però un disallineamento in quanto è presente la documentazione di 8 dei 10 stabili e in 2 casi le descrizioni non sono abbinate allo stesso codice presente nell’allegato 0. Si chiede a quali informazioni fare riferimento tra quelle riportate nella documentazione e quelle consultabili al link indicato. Inoltre, nella documentazione si specifica che la costruzione di tali edifici sia iniziata a fine 2023 o non ancora iniziata: si chiede quindi un aggiornamento circa lo stato di avanzamento dei lavori ad oggi. 3. Con riferimento agli edifici alimentati elettricamente in Media Tensione (il cui impatto sui consumi elettrici è rilevante), dalla documentazione di gara non emergono informazioni relative allo stato di fatto ed alla consistenza delle cabine elettriche. Si chiede di fornire i dati relativi in relazione agli eventuali interventi per l’adeguamento normativo delle stesse e per quantificare correttamente la soluzione impiantistica per l’inserimento nel patrimonio esistente. 4. Con riferimento alla documentazione fornita relativamente agli edifici, e nello specifico a quella per l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici sulle coperture, si richiede se la Stazione Appaltante sia a conoscenza di eventuali problematiche di tipo statico od altro, che impediscano a priori l’installazione degli impianti fotovoltaici per alcuni edifici oggetto di appalto. 5. Per la formulazione di due ulteriori quesiti che la scrivente desidera sottoporre, si rende necessaria la produzione di due allegati in forma tabellare. Poiché il Portale non consente né di allegare file in fase di presentazione quesiti, né di ‘copiare’ tabelle nel campo di testo, si chiede l’autorizzazione di poter trasmettere tali allegati tramite posta elettronica certificata, oppure tramite altra modalità che vorrete gentilmente indicare. 6. Visto il significativo impatto degli investimenti economici relativi al progetto del Comune di Bologna, si rilevano forti criticità dal punto di vista dei processi autorizzativi finanziari e delle asseverazioni finanziarie al PEF da parte di soggetti terzi certificati, che rischiano di impedire ai concorrenti di effettuare un adeguato studio tecnico economico relativo stante gli attuali termini di presentazione della proposta. Pertanto, in virtù di tutto quanto esposto, considerando le significative criticità evidenziate nei quesiti e il valore significativo dell’Appalto ed al fine di consentire la formulazione della migliore offerta possibile dal punto di vista del dettaglio, innovazione e personalizzazione, si chiede la gentile concessione di una proroga di almeno 75 giorni rispetto ai termini attuali di presentazione della proposta. Grazie. Distinti saluti.
Risposta :
Con riferimento al punto 1 del quesito.
Si richiama la risposta alla richiesta di chiarimenti PI012703-24 sulla definizione dei fabbricati e sui link. Si specifica che gli schemi funzionali e la documentazione messa a disposizione (anche mediante consultazione del sistema informativo), è quella disponibile all’Amministrazione. Si veda anche la documentazione allegata all’Avviso - Allegato ZERO - F_Gestione immobiliare.
Nell’ottica della massima collaborazione e al fine di agevolare gli operatori economici nello sviluppo delle proposte, verranno fissati ulteriori sopralluoghi i cui calendari saranno pubblicati nella sezione Amministrazione Trasparente dell'Avviso in questione, al link Amministrazione Comunale.
Con riferimento al punto 2 del quesito.
Si richiama la NOTA METODOLOGICA dell’Allegato ZERO.
Nello specifico: la definizione del codice intervento - CI - corretta è quella consultabile al link “Impianti Fotovoltaici su nuove scuole†allegato all’Avviso e nella tabella di pag. 47 e 48 ci sono due refusi. La verifica può essere svolta direttamente dagli operatori mediante la consultazione dei link riportati nella NOTA METODOLOGICA che permettono di consultare la documentazione che, ad avviso dell’operatore economico “non è presente†e la verifica sullo stato dei lavori.
Dalla consultazione dei link di cui sopra, si può facilmente riscontrare che il CI delle scuole Besta è il 6196 e non il CI 6555, mentre il CI del Nido Cavazzoni è il 6706 e non il 6685.
Con riferimento al punto 3 del quesito.
Nella documentazione allegata all’Avviso [Allegato UNO] è presente la consistenza delle cabine elettriche. Le attuali modalità manutentive sono enucleate nell’Allegato UNO - ATTUALE MODELLO MANUTENTIVO IN USO AL COMUNE DI BOLOGNA. Stante la durata del contratto prevista nell’Avviso (15 anni), dovranno essere sviluppate le strategie manutentive conseguenti da parte del Proponente.
Con riferimento al punto 4 del quesito.
Nella premessa che eventuali vincoli che insistono sui fabbricati possono essere determinati secondo le modalità ampiamente enucleate nell’Allegato ZERO - INTERVENTI PREVISTI DAL CONCESSIONARIO e IMPIANTI FOTOVOLTAICI DI NUOVA INSTALLAZIONE - ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA, in relazione alle eventuali problematiche sul tema statico o di altro genere, dovrà essere lo sviluppo del progetto del Proponente a definire le eventuali criticità in relazione ad esempio alle modalità di posa e ai sistemi di ancoraggio dei nuovi impianti fotovoltaici.
Con riferimento al punto 5 del quesito.
Si conferma che la piattaforma, nella logica della massima trasparenza e anonimato, non permette diverse modalità di presentazione dei quesiti. Si chiede quindi di articolare, se necessario, il quesito con le modalità previste.
Con riferimento al punto 6 del quesito.
In considerazione della scadenza non imminente (4 marzo 2024), non si ritiene necessario prorogare il termine per la presentazione della proposta.
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Chiarimento PI012706-24
Ultimo aggiornamento 22/01/2024 13:30Domanda : Richiesta di Proroga Vista la complessità di analisi della corposa, ancorché incompleta e non esaustiva, documentazione fornita da codesto spettabile Ente. Vista l’impossibilità di avere un quadro sufficientemente preciso dello stato di fatto del patrimonio oggetto della Manifestazione d’interesse, SI CHIEDE il differimento del termine di presentazione della proposta di cui all’art. 9 dell’Avviso di almeno 90 giorni solari e consecutivi, al fine di consentire la predisposizione di una proposta tecnico economica in linea con le reali consistenze e con le aspettative del Concedente.
Risposta : In considerazione della scadenza non imminente (4 marzo 2024), non si ritiene necessario prorogare il termine per la presentazione della proposta.
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Chiarimento PI014771-24
Ultimo aggiornamento 22/01/2024 13:29Domanda : Richiesta Chiarimenti: Quesiti nn. 2 e 3 e richiesta proroga 1. Con riferimento agli impianti a rete si richiede: a. precisazioni in merito alla baseline energetica pari a 14.488,48 MWh/anno al fine di disporre di una baseline energetica univoca che impedisca possibili interpretazioni discrezionali dei vari competitors in mancanza di dati oggettivi; b. di confermare che tale baseline sia riferita ai consumi annuali di tutti gli impianti oggetto del perimetro di intervento precedenti agli interventi di efficientamento dei 4 lotti attualmente in corso. In caso di risposta affermativa si richiede l’aggiornamento della baseline energetica tenendo conto degli interventi di efficientamento in corso, indicando contestualmente eventuali profili di dimmerazione; c. di fornire il valore iniziale di riferimento del prezzo dell’energia (T0) con cui verrà valorizzato il canone base e che servirà come riferimento per la revisione prezzi negli anni di gestione. Tale valore T0 permetterà di rendere i canoni annui proposti dai vari partecipanti confrontabili tra di loro. Tale dato dovrebbe essere ricavato dai valori T0 medi del periodo dal quale sono stati desunti i costi storici dell’energia riportati nei documenti di gara; d. un chiarimento in merito alle lavorazioni presentate nei 4 Lotti in fase di efficientamento in modo da poter correttamente dimensionare gli interventi oggetto della proposta. Infatti, non tutti i 4 lotti esplicitano le tipologie di intervento in corso di realizzazione sui punti luce e cioè se l’intervento riguarderà anche la sostituzione dei sostegni, interventi sulle linee o si limiterà al relamping con sostituzione del solo corpo illuminante; e. di fornire un database georeferenziato dei quadri elettrici con indicazioni puntuali sul loro stato di conservazione, la loro tipologia e la presenza/assenza di moduli di telecontrollo. Questo al fine di definire un budget destinato agli interventi congruente a quanto presente sul territorio non essendo possibile ispezionare nella totalità i quadri elettrici; 2. Il database fornito relativo ai Centri Sportivi presenta alcuni dati non congruenti con quanto rilevato in campo (in particolare si fa riferimento all’altezza dei sostegni e al numero di corpi illuminanti presenti per ogni singolo impianto). Si chiede la possibilità di disporre di un database dei centri sportivi, in mancanza del quale i sopralluoghi puntuali necessari per l’aggiornamento dell’anagrafica esistente comporterebbero tempi molto lunghi. Al fine di rendere confrontabili i progetti dei diversi operatori economici, si chiede se l’intervento sui singoli campi sportivi debba prevedere una mera sostituzione ed efficientamento degli apparecchi di illuminazione dei campi sportivi, oppure un adeguamento normativo illuminotecnico degli stessi, in funzione delle diverse tipologie e ambiti applicativi. Si chiede infine di disporre dell’eventuale documentazione tecnica relativa alla verifica di staticità delle torri faro, presenti sui singoli impianti sportivi, necessaria a calmierare eventuali interventi statici ed elettrici necessari. Alla luce delle predette considerazioni, in funzione della complessità e multidisciplinarietà progettuale e per conferire alla proposta il giusto grado di innovazione, approfondimento e contestualizzazione si richiede di voler concedere un’adeguata proroga ai termini di presentazione della proposta pari ad almeno 75 giorni. Distinti saluti
Risposta :
Preme qui sottolineare e ribadire che il Comune di Bologna ha pubblicato un Avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse per un partenariato pubblico privato di cui all'art. 193 del D.lgs 36 del 2023 per la gestione unificata dei servizi di manutenzione del patrimonio edilizio ed impiantistico comunale e non un bando di gara. Ciò con tutte le peculiarità e differenze che contraddistinguono i due istituti.
Nelle premesse che precedono si forniscono i seguenti chiarimenti:
Chiarimento 1. lettera a)
Si vedano le risposte ai quesiti PI012693-24 e PI012697-24. Il consumo indicato è quello cumulativo annuo e ogni Proponente dovrà indicare, nello sviluppo del progetto, eventuali strategie di riduzione e definire, nella piena autonomia delle scelte aziendali, i costi relativi al canone.
Chiarimento 1. lettera b)
Come indicato nell’Avviso e relativi allegati i consumi sono quelli attuali e non sono considerati gli interventi in corso (si specifica che i lotti sono 3 e non 4). Si vedano allegati all’Avviso per tutti gli approfondimenti del caso. L’aggiornamento della baseline energetica e tutte le valutazioni del caso sono pertanto a cura del Proponente.
Chiarimento 1. lettera c)
Il costo dell’energia (ma più in generale, per tutti i vettori energetici) deve essere espressamente indicato dal Proponente nello sviluppo del progetto e del PEF specificando a quale periodo si riferisce che può essere, ad esempio, quello al momento della formulazione della proposta.
Si rimanda per tutti gli approfondimenti del caso all’Allegato ZERO - REMUNERAZIONE DEI SERVIZI - CANONI - PREZZI DEI VETTORI ENERGETICI.
Chiarimento 1. lettera d)
I progetti dei 3 lotti, allegati all’Avviso, riportano anche relazioni e computi (sia di progetto sia dell’eventuale perizia) e tutte le informazioni possono essere estrapolate dalla documentazione presente.
Chiarimento 1. lettera e)
Si veda la risposta al QUESITO REGISTRO SISTEMA PI 012697-24.
Nella cartella drive “Addendum gennaio 2024†sottocartella “Georeferenziazione quadri IP†è stato caricato, al fine di agevolare lo sviluppo della proposta, un file denominato “Quadri BT Bologna.kmz†con il posizionamento, tramite Google Earth, dei quadri di bassa tensione unitamente ad un file denominato “Elenco Qbt Georeferenziati.pdf†con le coordinate dei quadri stessi per opportuno riscontro.
Le caratteristiche dei telecontrolli installati e l’architettura di sistema può essere desunta dalla documentazione allegata all’Allegato ZERO - ATTUALE MODELLO MANUTENTIVO IN USO AL COMUNE DI BOLOGNA.
Chiarimento 2.
In risposta a:
“Il database fornito relativo ai Centri Sportivi presenta alcuni dati non congruenti con quanto rilevato in campo (in particolare si fa riferimento all’altezza dei sostegni e al numero di corpi illuminanti presenti per ogni singolo impianto). Si chiede la possibilità di disporre di un database dei centri sportivi, in mancanza del quale i sopralluoghi puntuali necessari per l’aggiornamento dell’anagrafica esistente comporterebbero tempi molto lunghiâ€.
Si veda risposta al quesito PI012703-24. La documentazione allegata all’Avviso è quella a disposizione del Concedente.
In risposta a:
“Al fine di rendere confrontabili i progetti dei diversi operatori economici, si chiede se l’intervento sui singoli campi sportivi debba prevedere una mera sostituzione ed efficientamento degli apparecchi di illuminazione dei campi sportivi, oppure un adeguamento normativo illuminotecnico degli stessi, in funzione delle diverse tipologie e ambiti applicativi.
Si chiede infine di disporre dell’eventuale documentazione tecnica relativa alla verifica di staticità delle torri faro, presenti sui singoli impianti sportivi, necessaria a calmierare eventuali interventi statici ed elettrici necessariâ€.
La sostituzione dei corpi illuminanti, laddove prevista dal Proponente nel proprio sviluppo progettuale, dovrà garantire almeno gli stessi valori illuminotecnici di quella esistente. Il Proponente può eventualmente ipotizzare, nello sviluppo del progetto e sulla base delle proprie scelte aziendali, miglioramenti dei livelli illuminotecnici. Non è disponibile la documentazione relativa alla verifica statica delle torri faro.
In risposta a:
“Alla luce delle predette considerazioni, in funzione della complessità e multidisciplinarietà progettuale e per conferire alla proposta il giusto grado di innovazione, approfondimento e contestualizzazione si richiede di voler concedere un’adeguata proroga ai termini di presentazione della proposta pari ad almeno 75 giorni.â€
In considerazione della scadenza non imminente (4 marzo 2024), non si ritiene necessario prorogare il termine per la presentazione della proposta.
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Chiarimento PI012703-24
Ultimo aggiornamento 22/01/2024 13:27Domanda : Con riferimento alla documentazione (sia allegata sia disponibile sul portale Manpro.net) relativa alla situazione immobiliare e impiantistica, si segnalano le seguenti problematiche: Alla pagina 4 del documento “Allegato UNO_Perimetro del PPP e Obiettivi Operativi†si specifica che “All’interno di ogni sottocartella, per ogni CDE, sono riportati i dati relativi a: catasto, certificazioni, diagnosi energetiche, elaborati graficiâ€. Tuttavia, la documentazione resa disponibile non è riferita a tutti gli edifici/impianti e spesso è incompleta e frammentaria. In proposito, va segnalato che alcuni CDE non sono presenti all’interno del Drive: esempio CDE 3 e CDE 299. Relativamente ad alcuni edifici non è stato possibile reperire documentazione utile, né di natura anagrafica, né di natura energetica, all’interno degli Allegati all’Avviso. Si citano ad esempio i CDE 82, 582 e 1374 (elencati nel documento “EE_attuale perimetroâ€) e 308 e 554, (elencati nel documento “A_Elenco stabili Servizio Energia Climatizzazione Invernaleâ€. In relazione al Palazzo Comunale d’Accursio (parte del cluster identificabile nel CDE 780), si evidenzia, invece, l’assenza di sufficienti elementi conoscitivi in relazione alla Centrale Termica esistente, al netto della sola Autorizzazione alle Emissioni. I documenti inoltre, ove presenti, risultano talvolta in contraddizione tra loro o incompleti, così come lo sono, in generale, i riferimenti documentali presenti. Spesso i dati sono ripetuti in documenti diversi e con risultati diversi La nomenclatura, indirizzi, destinazioni d’uso e addirittura i codici CDE spesso non risultano univoci, né correlati o compatibili. Una stessa scuola può avere, a secondo dei documenti, nomenclatura diversa (Scuola Morandi, Elementare Morandi, Scuola Primaria Morandi, Scuola via Morandi, ecc…), CDE diverso (evidenti refusi di digitazione), indirizzi non univoci. Tali carenze/contraddizioni determinano sia la difficoltà di elencazione del compendio impiantistico, sia l’impossibilità di effettuare la ricerca e clusterizzazione dei dati secondo logiche automatizzate e oggettive. Tale evidenza ha pertanto una rilevanza particolare rispetto alla definizione oggettiva delle baseline di consumo e prelievo da rete per ciascun Plesso, specie in caso di agglomerati complessi. Più nello specifico si riporta come esempio la documentazione relativa alle diagnosi energetiche all’interno della cartella “A_Gestione immobiliare†inserita tra gli allegati dell’â€Allegato UNOâ€. Non è possibile trovare la diagnosi energetica relativa a decine edifici (ad esempio CDE: 19, 22, 24, 25, 26, 44, 106, 112, 329, 334 e 339, 410, 419, 448, 453, 454, 456, 464, 505, 517, 525, 527, 528, 701, 766, 768, 790, 803, 805, 816, 817, 917, 942, 949, 959, 979, 987, 1016, 1020, 1063, 1063, 1097, 1116, 1124, 1238, 1244, 1304, 1410, 2091, 2207, 2225, 2362). Le cartelle contenenti la documentazione relativa a questi edifici spesso presentano una sottocartella denominata “diagnosi energetiche†che però risulta vuota. Altri CDE presentano documentazione poco consistente Molte diagnosi energetiche non sono facilmente identificabili in maniera univoca: vi è infatti disomogeneità tra l’indirizzo indicato nel nome cartella, l’indirizzo indicato nella diagnosi e/o l’indirizzo indicato nel file “A_Quadro sinottico (si riportano ad esempio i CDE: 425, 469,470,505). In ultimo, all’interno della cartella relativa all’edificio CDE 342 sono presenti cartelle relative ad altri edifici (CDE 879,902,906,934,942,945,949,959,961,966). Cartelle relative a questi stessi edifici si possono trovare anche nell’elenco generale, seppure con contenuto diverso. Le Diagnosi energetiche sono in genere piuttosto datate. In alcuni casi, riferibili, ad esempio ai CDE 210, 230, i dati relativi alle consistenze dei generatori riportano marche, modelli e/o datazioni sbagliate rispetto ad interventi recentemente avvenuti o in corso d’opera. La DE dell’edifico 230 è addirittura costruita in logica “predittivaâ€, stante il concomitante intervento. Emergono poi ulteriori incongruenze, tra le quali si citano le seguenti Alcuni consumi come da consuntivazione degli ultimi anni solari, in particolare di energia elettrica, presentano valori storici insolitamente bassi, in contrasto con la baseline indicata al Report Energetico. A tal proposito è indicativa la Scuola di via Dozza (CDE 2309.) La raccolta di certificati, as-built e altri documenti riferibili agli impianti tecnologici è di natura assai varia e presenta apparenti contraddizioni, ad esempio: • libretti di centrale riferibili ad uno stato tecnologico già superato così come attestato da DiCo, DiRi, certificati INAIL e CPI antincendio; • verifiche periodiche AUSL con datazioni apparentemente non compatibili alle date di certificazione di opere impiantistiche. Sono infine difficilmente riscontrabili informazioni circa interventi edili o sull'illuminazione. In alcuni casi non sono disponibili i consumi storici; si citano ad esempio: • CDE299 consumi elettrici • CDE468 consumi elettrici • CDE3 consumi elettrici Questa situazione documentale rende difficoltoso ottenere un chiaro ed univoco allineamento tra: • elenco edifici • elenco forniture gas • elenco forniture elettriche L’omogeneità di dati è necessaria ai fini della possibilità di eseguire analisi tecnico energetiche accettabili e affidabili per poter presentare una Proposta qualitativamente significativa; pertanto SI CHIEDE l’integrazione della documentazione mancante e non verificabile tramite sopralluoghi, nonché, comunque, il differimento del termine di presentazione della proposta di cui all’art. 9 dell’Avviso di almeno 90 giorni solari e consecutivi.
Risposta :
Va ribadito che con l’Avviso in questione il Comune ha inteso sollecitare gli operatori economici presenti sul mercato a manifestare il proprio interesse ad un partenariato per la gestione unificata dei servizi di manutenzione del patrimonio edilizio ed impiantistico comunale. L’istituto del partenariato è uno strumento diverso dal contratto di appalto e richiede la progettualità del privato, sulla base delle esigenze espresse dall’Amministrazione. Si richiama inoltre l’obiettivo strategico del PPP: “Il Comune di Bologna intende perseguire gli obiettivi della Missione Clima che prevede di costruire una prospettiva di neutralità climatica al 2030, anche mediante l’implementazione di un modello gestionale di PPP che consentirà di produrre direttamente energia pulita, intervenire sugli stabili con interventi di efficientamento energetico, ottenere una drastica riduzione delle emissioni di CO2, ottimizzare i consumi e gestire in modo intelligente le risorse, grazie alla capacità di raccogliere dati dai sensori che alimenteranno anche il Gemello Digitale della città, l’altro strumento chiave della Missione Clima.â€
Di conseguenza il Concedente ha messo a disposizione la documentazione disponibile e che è sicuramente rappresentativa di un patrimonio alquanto complesso e articolato come quello del Comune di Bologna.
Alcune precisazioni.
Le diagnosi energetiche rese disponibili (e/o integrate come di seguito specificato) sono state fornite per agevolare la definizione dello sviluppo del progetto del Proponente. Ciò nella convinzione che tutte le valutazioni debbano essere fatte dal Proponente stesso sulla base dell’esperienza maturata nell’ambito di gestioni patrimoniali complesse e sulla base del proprio know how ed expertise aziendale unitamente ai dati forniti per gli edifici (ad esempio planimetrie, anno di costruzione edificio, consumo degli edifici ecc.) nel rispetto degli obiettivi previsti dall’Avviso.
Per questo motivo sono state allegate all’Avviso, in apposite cartelle, le consistenze degli stabili e la possibilità di consultare, estrapolare, processare i dati derivanti dal sistema informativo con le modalità descritte nell’Allegato UNO.
Nella stessa ottica e logica vengono rese disponibili, con le modalità dopo specificate, ulteriori diagnosi energetiche consegnate all'Amministrazione dopo la pubblicazione dell’Avviso.
Dubbi sui CDE possono essere fugati con la consultazione dei link resi disponibili nell’Allegato ZERO che permettono di visualizzare, consultare foto e ulteriori verifiche anche in relazione all’esatto posizionamento dell’edificio.
Per quanto attiene alle possibili problematiche da voi segnalate e legate al compendio impiantistico, si richiama la premessa dell’Allegato UNO a cui si rimanda per tutti gli approfondimenti e che qui viene riportata per agevolare la lettura dei chiarimenti:
Si riportano gli elenchi in formato aperto degli impianti e presidi antincendio: gli impianti sono installati sia all’interno di edifici inseriti nell’ambito della gestione immobiliare di cui al precedente punto sia su altri edifici annessi al patrimonio del Comune di Bologna.
Gli elenchi forniscono indicazioni generali sulla consistenza degli impianti-oggetti; dovranno poi essere sviluppati nel dettaglio da parte del Concessionario e quindi implementati all’interno dei sistemi informativi ed informatici di cui all'Allegato ZERO.
Si precisa che per gli edifici inseriti nel perimetro immobiliare, laddove dagli elenchi allegati al presente capo non risultino specifiche riferibili agli impianti o presidi antincendio (tutti, nessuno escluso), il proponente potrà fare delle valutazioni di consistenza sulla base dell’esperienza maturata nell’ambito di gestioni patrimoniali complesse, sulla base del proprio know how ed expertise aziendale utilizzando anche i dati patrimoniali presenti nella documentazione allegata.
In risposta a:
“In proposito, va segnalato che alcuni CDE non sono presenti all’interno del Drive: esempio CDE 3 e CDE 299. Relativamente ad alcuni edifici non è stato possibile reperire documentazione utile, né di natura anagrafica, né di natura energetica, all’interno degli Allegati all’Avviso. Si citano ad esempio i CDE 82, 582 e 1374 (elencati nel documento “EE_attuale perimetroâ€) e 308 e 554, (elencati nel documento “A_Elenco stabili Servizio Energia Climatizzazione Invernaleâ€.
Fermo restando quanto sopra chiarito, in considerazione della natura dell’Avviso in corso di pubblicazione, nell’ottica di collaborazione informiamo che nella cartella drive “Addendum gennaio 2024†sottocartella “Altri edificiâ€, sono state caricate le cartelle relative ai CDE 3 e 299 e quelle relative ai CDE 82 - 582 - 1374 (cfr. EE_attuale perimetro) e ai CDE 308 - 554 (cfr. A_Elenco stabili Servizio Energia Climatizzazione Invernale), sopravvenute successivamente alla pubblicazione dell’Avviso.
In aggiunta: per il CDE 308 si segnala anche l’intervento in corso Codice Intervento - CI - 5886 la cui documentazione è già disponibile con le modalità indicate nell’Allegato ZERO (cfr.NOTA METODOLOGICA).
In risposta a:
In relazione al Palazzo Comunale d’Accursio (parte del cluster identificabile nel CDE 780), si evidenzia, invece, l’assenza di sufficienti elementi conoscitivi in relazione alla Centrale Termica esistente, al netto della sola Autorizzazione alle Emissioni.
Gli elementi conoscitivi dell’impianto sono riportati nella diagnosi energetica presente nelle due cartelle riferite al CDE 780 e sono estrapolabili dal sistema informativo con le modalità indicate nell’Allegato UNO. Si è ravvisato un problema di consultazione rispetto alla navigazione a 360° per le centrali termiche, per questo specifico CDE 780, ora in via di risoluzione.
In risposta a:
“Più nello specifico si riporta come esempio la documentazione relativa alle diagnosi energetiche all’interno della cartella “A_Gestione immobiliare†inserita tra gli allegati dell’â€Allegato UNOâ€.
Non è possibile trovare la diagnosi energetica relativa a decine edifici (ad esempio CDE: 19, 22, 24, 25, 26, 44, 106, 112, 329, 334 e 339, 410, 419, 448, 453, 454, 456, 464, 505, 517, 525, 527, 528, 701, 766, 768, 790, 803, 805, 816, 817, 917, 942, 949, 959, 979, 987, 1016, 1020, 1063, 1063, 1097, 1116, 1124, 1238, 1244, 1304, 1410, 2091, 2207, 2225, 2362). Le cartelle contenenti la documentazione relativa a questi edifici spesso presentano una sottocartella denominata “diagnosi energetiche†che però risulta vuota.
Altri CDE presentano documentazione poco consistente.â€
Per massima completezza si comunica che:
per i seguenti CDE non sono disponibili le diagnosi energetiche
19 - 22 - 24 - 25 - 26 - 44 - 339 - 410 - 419 - 448 - 453 - 454 - 456 - 464 - 517 - 525 - 701 - 766 - 768 - 790 - 803 - 816 - 917 - 949 - 959 - 987 - 1016 - 1097 - 1116 - 1124 - 1238 - 1244 - 1304 - 1410 - 2091 - 2225
Nella cartella drive “Addendum gennaio 2024†sottocartella “Diagnosi energetiche†sono state inserite le diagnosi energetiche per i seguenti CDE: 106 - 112 - 329 - 334 - 504 - 505 - 805 - 817- 942 - 979 - 1020 - 1063 - 2207
Per i CDE 527 e 528 sono in corso gli interventi di efficientamento energetico finanziati con fondi Pon React EU e tutta la documentazione di progetto è stata resa disponibile ed allegata all’Avviso a cui si rimanda per tutti gli approfondimenti del caso.
Per il CDE 2362, come specificato nella NOTA METODOLOGICA dell’Allegato ZERO, è disponibile on line la documentazione di progetto a cui si rimanda per tutti gli approfondimenti del caso.
In risposta a:
“Molte diagnosi energetiche non sono facilmente identificabili in maniera univoca: vi è infatti disomogeneità tra l’indirizzo indicato nel nome cartella, l’indirizzo indicato nella diagnosi e/o l’indirizzo indicato nel file “A_Quadro sinottico (si riportano ad esempio i CDE: 425, 469,470,505).
Non si riscontrano le problematiche segnalate. Le diagnosi energetiche sono presenti ed i plessi sono identificabili anche graficamente all’interno della diagnosi stessa. Si rimanda ai documenti allegati all’Avviso per una lettura più approfondita.
In risposta a:
In ultimo, all’interno della cartella relativa all’edificio CDE 342 sono presenti cartelle relative ad altri edifici (CDE 879,902,906,934,942,945,949,959,961,966). Cartelle relative a questi stessi edifici si possono trovare anche nell’elenco generale, seppure con contenuto diverso.â€
Si tratta di un refuso in fase di caricamento della documentazione e tali cartelle non vanno considerate.
In risposta a:
“Le Diagnosi energetiche sono in genere piuttosto datate. In alcuni casi, riferibili, ad esempio ai CDE 210, 230, i dati relativi alle consistenze dei generatori riportano marche, modelli e/o datazioni sbagliate rispetto ad interventi recentemente avvenuti o in corso d’opera. La DE dell’edifico 230 è addirittura costruita in logica “predittivaâ€, stante il concomitante intervento.â€
Si richiama la Premessa sopra riportata e si ribadisce che tutta la documentazione allegata all’Avviso (sia quella più datata che quella più attuale), quale volontà di trasparenza dell’Amministrazione, deve essere intesa come rappresentativa di un patrimonio alquanto complesso e articolato quale quello del Comune di Bologna, ed essere attentamente valutata sulla base dell’esperienza maturata e del know how-expertise aziendale del Proponente.
Ciò in assoluta coerenza e logica dello strumento oggetto del presente Avviso, con cui il Comune intende sollecitare gli operatori economici a formulare la propria proposta.
Per il CDE 210 sono in corso i lavori e si rimanda, per la definizione dell’intervento in corso, all’Allegato ZERO - Interventi Pon React EU - Opere minori dove sono presenti tutti gli approfondimenti del caso.
Per il CDE 230 si segnala che la diagnosi energetica contiene anche una parte relativa ad interventi di possibile efficientamento nell’ambito delle attività di energy management prevista nell’attuale contratto di gestione immobiliare. Nel caso in cui detti interventi siano stati effettivamente realizzati, la documentazione relativa è disponibile nel materiale allegato all’Avviso.
In risposta a:
“Alcuni consumi come da consuntivazione degli ultimi anni solari, in particolare di energia elettrica, presentano valori storici insolitamente bassi, in contrasto con la baseline indicata al Report Energetico. A tal proposito è indicativa la Scuola di via Dozza (CDE 2309.)â€
Premesso che il CDE è il 230 e non il 2309, sono presenti due POD con diverse potenze installate di 3.3kW e 33kW riferite a due utenze a servizio dell’edificio. I consumi sono di valore mediano rispetto ad edifici simili. Le eventuali ottimizzazioni delle utenze potranno essere valutate nello sviluppo del progetto da parte del Promotore così come evidenziato negli allegati all’Avviso nella descrizione del quadro esigenziale del Concedente.
In risposta a:
“La raccolta di certificati, as-built e altri documenti riferibili agli impianti tecnologici è di natura assai varia e presenta apparenti contraddizioni, ad esempio:
• libretti di centrale riferibili ad uno stato tecnologico già superato così come attestato da DiCo, DiRi, certificati INAIL e CPI antincendio;
• verifiche periodiche AUSL con datazioni apparentemente non compatibili alle date di certificazione di opere impiantistiche.â€
I dati caricati sono quelli degli archivi patrimoniali e sono riferiti quindi anche alla “storicità dell’edificio†(dove disponibili) e non sono ovviamente da considerare quelli superati in termini temporali.
In risposta a:
“Sono infine difficilmente riscontrabili informazioni circa interventi edili o sull'illuminazione.â€
Non si riscontra questa problematica essendo gli interventi descritti nella corposa documentazione allegata all’Avviso - Allegato ZERO - ATTUALE MODELLO MANUTENTIVO IN USO AL COMUNE DI BOLOGNA, a cui si rimanda per tutti gli approfondimenti del caso.
In risposta a:
“In alcuni casi non sono disponibili i consumi storici; si citano ad esempio:
• CDE 299 consumi elettrici
• CDE 468 consumi elettrici
• CDE 3 consumi elettriciâ€
Gli stabili sono inseriti nell’attuale servizio energia riscaldamento ma non nell’attuale servizio energia elettrica di cui al file EE_Consumi EE_attuale perimetro. I consumi storici non sono pertanto disponibili. Queste condizioni si possono verificare anche per altri stabili.
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Chiarimento PI012701-24
Ultimo aggiornamento 22/01/2024 13:05Domanda : Avendo a riferimento quanto riportato nel documento: documento: Allegato Zero Visione strategica ed aspettative del Comune di Bologna Paragrafo “Servizi di vigilanza degli immobili e gestione della centrale allarmi e pronto intervento†a pag. 45: “Il servizio deve garantire il pronto intervento su allarme e la gestione della centrale allarmi relativa ai vari impianti di sicurezza compreso le “ronde†e deve essere considerato anche l’eventuale piantonamento fisso sul posto in caso di segnalazione allarme per situazioni particolarmente complesse e non risolvibili in tempi brevi (ad esempio: rottura di un vetro, porta di ingresso divelta ecc.).†SI CHIEDE di confermare che il riferimento ad attività di vigilanza e di “ronde†è un refuso, e che l’attività di Vigilanza sia esclusa dal perimetro del PPP.
Risposta :
Il servizio di vigilanza è riportato nel quadro esigenziale del Concedente tra i Servizi Accessori e rientra nell’assoluta facoltà del Proponente prevedere o meno, nello sviluppo progettuale, tale servizio. Nell’Allegato ZERO - ATTUALE MODELLO MANUTENTIVO IN USO AL COMUNE DI BOLOGNA - è presente un disciplinare tecnico dell’attuale servizio per fornire al proponente gli eventuali elementi conoscitivi utili alle proprie considerazioni progettuali.
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Chiarimento PI012700-24
Ultimo aggiornamento 22/01/2024 13:05Domanda : Avendo a riferimento quanto riportato nel documento: documento: ALLEGATO ZERO Visione strategica ed aspettative del Comune di Bologna – pag. 28 “il proponente dovrà specificare, come previsto e specificato nell’avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse e per ogni cluster e per immobili non vincolati e vincolati ex D.Lgs. 42 del 2004, gli importi economici destinati alle attività di manutenzione dichiarate per il raggiungimento della percentuale di disponibilità†SI CHIEDE di confermare che tali importi economici debbano essere inseriti nel documento “6 – sistemi di remunerazione dei serviziâ€. In caso contrario si chiede di specificare in quale documento debbano essere inseriti.
Risposta : Come previsto dall’Avviso (8. CONTENUTI MINIMI DELLA PROPOSTA - punto 4 Progetto di gestione dei servizi e di governo lettera d), gli importi devono essere indicati in apposito prospetto economico che riporti il dettaglio e gli importi annuali previsti per le attività di manutenzione. Detto prospetto può essere un documento stand alone o allegato alla relazione tecnica del singolo servizio; la medesima impostazione può essere adottata per la documentazione relativa al programma di manutenzione e relazione specialistica sulla modellazione informatica - lettere c) ed e).
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Chiarimento PI012697-24
Ultimo aggiornamento 22/01/2024 13:04Domanda : Avendo a riferimento quanto richiesto nel documento: documento: Avviso di gara capitolo: 8. CONTENUTI MINIMI DELLA PROPOSTA – pag. 9: La proposta dovrà essere redatta in lingua italiana e obbligatoriamente contenere: 1. […]; 2. […]; 3. Progetto di fattibilità tecnico-economica - PFTE - redatto in conformità all’art. 41 e Allegato I.7 SEZIONE II - PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICO-ECONOMICA - del D.lgs. 36/2023 e dovrà contenere, anche in relazione a quanto previsto al comma 5 del citato art. 41, almeno i seguenti documenti: a) relazione generale che dovrà descrivere, tra l’altro, lo stato di consistenza, il livello di conoscenza, le caratteristiche tipologiche, strutturali e impiantistiche, nonché le motivazioni che hanno condotto alla scelta della soluzione progettuale. b) relazione tecnica che dovrà descrivere, tra l’altro, la verifica della sussistenza di interferenze dell’intervento con la destinazione d’uso degli edifici o infrastrutture preesistenti, le risultanze dello studio di inserimento urbanistico con relativi elaborati grafici, ove pertinente, la descrizione e la motivazione delle scelte tecniche poste a base del progetto, anche con riferimento alla sicurezza funzionale, […]; e tenuto conto di quanto già fornito ed espresso nel documento: documento: ALLEGATO 1 – Perimetro del PPP e Obiettivi Operativi capitolo impianti a rete: servizio di gestione degli impianti di pubblica illuminazione e semaforici, pag. 13-14 Si riportano gli elenchi in formato aperto relativi a: - […] - […] - elenco ed ubicazione quadri di bassa tensione con POD; SI CHIEDE di avere accesso a tutti i quadri elettrici di bassa tensione riferiti agli impianti di pubblica illuminazione, semaforici e di videosorveglianza sul territorio, al fine di estrapolare tutte le informazioni necessarie alla corretta valutazione dello stato attuale dell’involucro e della componentistica interna, in relazione alla messa a norma e alla sicurezza; in particolare, si ritiene sia necessario redigere un censimento di almeno livello 2 (Scheda 2) a norma dei Criteri Ambientali Minimi per il servizio di illuminazione di cui al D.M. MATTM 28/03/2018. Infatti, i dati ricavabili dai suddetti sopralluoghi sono fondamentali per valutare correttamente gli interventi necessari al buon funzionamento degli impianti e sono quindi imprescindibili per la corretta valutazione dell’investimento da effettuare. Si chiede pertanto l’organizzazione di sopralluoghi nel numero e nelle tempistiche consone all’elaborazione della proposta, oppure l’autorizzazione ad accedere in autonomia mettendo a disposizione le relative chiavi di apertura dei quadri.
Risposta :
La richiesta non viene accolta. Il grado di sviluppo e di dettaglio del progetto di servizio proposto rientra nella piena discrezionalità del Proponente che potrà sviluppare lo stesso anche sulla base della sola documentazione allegata all’Avviso. In particolare: nell’Allegato ZERO all’Avviso sono stati riportati gli schemi e/o le descrizioni dei quadri e la medesima documentazione è presente anche laddove sono in corso interventi di installazione di nuovi impianti di pubblica illuminazione e di videosorveglianza. Inoltre: il Concedente ha organizzato dei sopralluoghi “non obbligatori†in relazione a questi specifici oggetti ed è stato quindi possibile visionare, da parte di Operatori economici che hanno aderito al sopralluogo nella piena autonomia ed organizzazione aziendale, diversi quadri di bassa tensione di impianti di pubblica illuminazione, semaforici e di videosorveglianza. Tali sopralluoghi hanno anche permesso di visionare, ad integrazione della documentazione allegata all’Avviso, l’unico quadro comando con sistema “serie†del cd. Tunnel Ravone di viale Sabena. Detti quadri sono standardizzati sul territorio cittadino e non è possibile visionarli in “autonomia†previa consegna delle chiavi.
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Chiarimento PI012698-24
Ultimo aggiornamento 22/01/2024 12:32Domanda : Avendo a riferimento quanto riportato nel documento: documento: Consumi illuminazione pubblica e semafori (Allegato al documento “Allegato DUE_Consumi Energetici) e quanto richiesto dal documento documento: Avviso di gara capitolo: 8. CONTENUTI MINIMI DELLA PROPOSTA – pag. 11: La proposta dovrà essere redatta in lingua italiana e obbligatoriamente contenere: 5. […]; 6. […]; 7. […]; 8. 4. Progetto di gestione dei servizi e di governo che dovrà contenere: a) […]; b) relazione tecnica che descriva il dettaglio del servizio, i risultati attesi anche in termini di riduzione dei consumi energetici (compatibilmente con la natura del servizio), l’utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative ivi incluse applicazioni di sensoristica. SI CHIEDE di confermare che la richiesta di indicare i risultati attesi anche in termini di riduzione dei consumi energetici è un refuso. In subordine si chiede di fornire la suddivisione dei consumi degli impianti di illuminazione pubblica e semaforica per singolo POD al fine di consentire ai concorrenti di rispondere compiutamente alla richiesta di cui sopra anche per il servizio Impianti a rete.
Risposta :
Si veda la risposta al quesito PI012693-24, che tratta complessivamente i contenuti della Proposta.
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Chiarimento PI012696-24
Ultimo aggiornamento 22/01/2024 12:26Domanda : Avendo a riferimento quanto richiesto nel documento: documento: Avviso di gara capitolo: 2. FINALITA’ DI PUBBLICO INTERESSE– pag. 3: Tra le “direttrici in relazione alle quali l’amministrazione orienterà la propria preferenza†si indica la “riduzione reale del consumo e del fabbisogno energetico degli edifici-oggetti-impianti […] mediante la realizzazione di interventi di efficientamento energeticoâ€. capitolo: 8. CONTENUTI MINIMI DELLA PROPOSTA – pag. 9: La proposta dovrà essere redatta in lingua italiana e obbligatoriamente contenere: 1. […]; 2. […]; 3. […]; 4. Progetto di gestione dei servizi e di governo che dovrà contenere: a) […]; b) Relazione tecnica che descriva il dettaglio del servizio, i risultati attesi anche in termini di riduzione dei consumi energetici (compatibilmente con la natura del servizio), l’utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative ivi incluse applicazioni di sensoristica. SI CHIEDE di confermare che la richiesta di indicare i risultati di risparmio energetico nella Relazione b) del Progetto di gestione dei servizi e di governo sia un refuso SI CHIEDE INOLTRE di confermare che i risultati attesi in termini di riduzione dei consumi energetici debbano essere argomento di trattazione del Progetto di fattibilità tecnico-economica – PFTE.
Risposta :
Si veda la risposta al quesito PI012693-24, che tratta complessivamente i contenuti della Proposta.
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Chiarimento PI012695-24
Ultimo aggiornamento 22/01/2024 12:25Domanda : Avendo a riferimento quanto richiesto dal documento documento: Avviso di gara capitolo: 8. CONTENUTI MINIMI DELLA PROPOSTA – pag. 10: La proposta dovrà essere redatta in lingua italiana e obbligatoriamente contenere: 1. […]; 2. […]; 3. […]; 4. Progetto di gestione dei servizi e di governo che dovrà contenere: a) Relazione generale (unica), che descriva “le caratteristiche dei ……. Omissis ….. la struttura di governo della commessa. In apposito capo della relazione dovrà essere indicata anche la riduzione reale del consumo e del fabbisogno energetico degli edifici-oggetti-impianti conseguenti alle modalità gestionali correlate.â€ È richiesto inoltre, lo sviluppo, per ognuno dei servizi e sistemi gestionali proposti dal proponente, della seguente documentazione: b) Relazione tecnica che descriva il dettaglio del servizio, i risultati attesi anche in termini di riduzione dei consumi energetici (compatibilmente con la natura del servizio), l’utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative ivi incluse applicazioni di sensoristica. SI CHIEDE Di confermare che la richiesta di una descrizione della riduzione dei consumi all’interno della Relazione generale è un refuso e che l’argomento è da trattarsi esclusivamente nella relazione b) con riferimento specifico AI SOLI SERVIZI Manutenzione impianti ed edifici e Gestione e illuminazione pubblica.
Risposta : Si veda la risposta al quesito PI012693-24, che tratta complessivamente i contenuti della Proposta.
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Chiarimento PI012693-24
Ultimo aggiornamento 22/01/2024 12:22Domanda : Avendo a riferimento quanto richiesto dal documento documento: Avviso di gara capitolo: 8. CONTENUTI MINIMI DELLA PROPOSTA – pag. 10: La proposta dovrà essere redatta in lingua italiana e obbligatoriamente contenere: 1. […]; 2. […]; 3. […]; 4. Progetto di gestione dei servizi e di governo che dovrà contenere: a) Relazione generale (unica), che descriva “le caratteristiche dei servizi proposti e le relative modalità di gestione e di governo, lo stato di consistenza, il livello di conoscenza, le caratteristiche tipologiche, le motivazioni che hanno condotto alla scelta della soluzione proposta, le modalità di funzionamento del sistema informativo ed informatico, le modalità di gestione delle richieste ed il relativo tracking, il controllo della commessa in termini di SLA - KPI e penali, la struttura di governo della commessa. In apposito capo della relazione dovrà essere indicata anche la riduzione reale del consumo e del fabbisogno energetico degli edifici-oggetti-impianti conseguenti alle modalità gestionali correlate.â€, SI CHIEDE di confermare che tutti gli argomenti citati – e, in particolare, lo stato di consistenza, il livello di conoscenza, le caratteristiche tipologiche, le motivazioni che hanno condotto alla scelta della soluzione proposta - siano da trattare nella relazione generale del Progetto di gestione dei servizi e di governo. SI CHIEDE INOLTRE in caso affermativo di confermare che non dovrà necessariamente essere rispettato l’ordine con cui gli argomenti stessi sono stati riportati nel punto di cui sopra dell’Avviso.
Risposta :
Si ritiene opportuno fornire risposta congiunta ai quesiti aventi Registro di sistema PI 012693-24, PI 012695-24,PI 012696-24 e PI 012698-24.
Nell’Avviso, ai punti 2 e 3, sono indicate le finalità di pubblico interesse e l’oggetto della proposta mentre al punto 8.CONTENUTI MINIMI DELLA PROPOSTA dell’Avviso, è riportata la documentazione da presentare obbligatoriamente.
Nell’Allegato ZERO - INTERVENTI PREVISTI DAL CONCESSIONARIO - è specificato che il Concessionario avrà l’onere di redigere, tra l’altro, i Progetti Esecutivi, ex Art.15 e Allegato I.7 del D.Lgs. 36 del 2023 nel testo vigente, degli interventi che saranno previsti nello sviluppo della proposta progettuale significando, senza dubbi, che il PFTE a cura del Proponente dovrà essere riferito e riferibile a tutti gli interventi che, rientrando nell’ambito di applicazione del D.Lgs. 36/2023, necessiteranno dello sviluppo della progettazione esecutiva. La documentazione richiesta per lo sviluppo del PFTE è quella dell’Allegato I.7 del decreto citato e comprende anche la relazione di sostenibilità (cfr. lettera c) del punto 8. dell’Avviso) dove andranno indicati i risparmi attesi in relazione agli interventi previsti come “investimenti†sia con fondi propri sia con contributo pubblico.
Per il progetto di gestione dei servizi, vengono richieste due diverse relazioni: relazione generale (sub.4 lettera a) del punto 8 dell’Avviso) e relazione tecnica (sub. 4 lettera b del medesimo punto dell’Avviso).
La relazione generale (unica) dovrà indicare, tra l’altro, la riduzione reale del consumo conseguente alla gestione vera e propria del servizio ed alle tecniche gestionali implementate dal Proponente, e la conseguente riduzione di consumo; tale riduzione sarà addizionale a quella conseguente agli interventi previsti come “investimentiâ€. Ciò nella considerazione che il Proponente, nella piena autonomia dello sviluppo della proposta, potrebbe anche non prevedere interventi di investimento su alcuni servizi rientranti nell’oggetto del PPP e prevedere comunque riduzione del consumo effetto della gestione del servizio. Detti consumi possono essere indicati in modo cumulato nella relazione generale e declinati nella relazione tecnica del singolo servizio oppure indicati direttamente nella relazione sub.4 lettera a) in modo differenziato per ogni singolo servizio.
Non è fondamentale ma è auspicabile rispettare l’ordine di trattazione degli argomenti.
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Chiarimento PI007565-24
Ultimo aggiornamento 11/01/2024 11:57Domanda : Con riferimento al file “EE_Consumi EE_attuale perimetro†e al testo di cui a pagina 4 Allegato 2 “Si specifica che i consumi indicati sono riferiti ad una stagione significando che hanno la medesima definizione della stagione termica.â€, si chiede conferma che trattasi di refuso e che i consumi elettrici forniti sono da intendersi riferiti ad annualità intere e non solo ai 183 gg della stagione termica come definita da DPR relativo. Questa assunzione deriva anche dal confronto dei consumi elettrici, di singoli CDE, con la documentazione di gara 2014.
Risposta : Buongiorno,
si conferma che la lettura riportata nel quesito è corretta, i consumi sono infatti riferiti ad annualità intere. -
Chiarimento PI385146-23
Ultimo aggiornamento 27/12/2023 14:46Domanda : Con riferimento all’Avviso Pubblio, siamo a chiedere la possibilità di effettuare un sopralluogo dedicato agli Impianti speciali e di sollevamento acque meteoriche del Tunnel Ravone e, in particolare, di poter visionare la cabina di trasformazione Mt/Bt esterna al tunnel e il fabbricato adiacente la cabina stessa, dove è installato il gruppo elettrogeno di alimentazione dei sistemi di controllo e di regolazione e controllo dei livelli di acqua nelle vasche (così come indicato nell’ALLEGATO UNO). Si rimane in attesa di un gentile riscontro.
Risposta : In relazione a quanto richiesto si informa che l'Amministrazione intende programmare un apposito sopralluogo, che si svolgerà con le medesime modalità di quelli già svolti.
Come già accaduto per i precedenti, la data del sopralluogo sarà pubblicata - indicativamente nella prima decade di gennaio 2024 - in Amministrazione Trasparente al link Amministrazione Comunale -
Chiarimento PI380963-23
Ultimo aggiornamento 21/12/2023 17:58Domanda : Con riferimento a quanto indicato alla lettera b) dell'art. 5. dell’avviso che recita quanto segue: b) il contributo pubblico per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici che il proponente giudicherà idonei per l’installazione, sulla base di quanto previsto dall’Allegato ZERO, fino a netti euro 18.000.000. si chiede di confermare che la modalità di riconoscimento di tale contributo pubblico sia per stati di avanzamento progressivi in funzione dell’effettiva realizzazione degli interventi.
Risposta :
Si conferma quanto prospettato nel quesito, con la specificazione che la declinazione puntuale sarà disciplinata negli atti relativi alla procedura di gara.
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Chiarimento PI375238-23
Ultimo aggiornamento 20/12/2023 13:18Domanda : Si richiedono i seguenti chiarimenti: 1) Al fine di redigere un'offerta competitiva si chiede conferma a Codesta Spett.le Amministrazione che l'anno di riferimento del valore stimato della concessione, esposto nell'avviso a pag. 6 e pari a 25.912.602,60 €/anno, sia il 2014. La conoscenza del periodo temporale di riferimento risulta fondamentale non solo per la redazione di un'offerta competitiva, ma è indispensabile inoltre alla redazione del piano economico finanziario che deve prevedere un anno di riferimento da utilizzare come base per il calcolo revisionale fin dalla partenza del contratto, ricordando che il PEF è oggetto di valutazione. 2) Per il servizio accessorio di Servizio di gestione, presidio e manutenzione dei servizi igienici pubblici ubicati nel territorio comunale: a) si richiede se si debba prevedere la clausola sociale di riassorbimento del personale attualmente impiegato nei servizi. b) si richiede di conoscere l’elenco del suddetto personale corredato di ruolo, livello, CCNL impiegato, anzianità di servizio e monte ore settimanale contrattuali. c) si richiede se sia a carico dell’appaltatore il solo reintegro del materiale igienico (sapone liquido carta igienica e salviette asciugamani), o viceversa sia compreso anche la relativa fornitura. d) qualora fosse compresa la fornitura del materiale igienico si chiede di specificare caratteristiche dei materiali richiesti e storico dei consumi. e) inoltre si richiede lo storico della spesa riferita alle manutenzioni ordinaria ed a guasto dei servizi igienici dettagliata per voce di spesa. Cordiali saluti
Risposta :
Si forniscono i seguenti chiarimenti:
in relazione al punto 1): L’importo indicato al punto 5. 5. VALORE STIMATO DELLA CONCESSIONE dell’Avviso è il valore massimo non superabile ed è quello inserito negli attuali strumenti di programmazione economico finanziaria del Comune di Bologna; il Proponente dovrà indicare l’anno di riferimento assunto come base per lo sviluppo del proprio Piano Economico Finanziario ed enucleare i sistemi di revisione dei canoni proposti.
In relazione al punto 2) lett. a) e b): L’oggetto dell’Avviso è un partenariato pubblico privato ed è volto, in continuità con gli obiettivi strategici ed operativi declinati negli allegati, alla gestione unificata dei servizi di manutenzione del patrimonio edilizio ed impiantistico comunale, che il Proponente dovrà sviluppare sulla base della propria strategia aziendale.
Pertanto il Proponente, nella formulazione della proposta, dovrà tenere conto della disciplina dettata dal Codice in materia di clausole sociali, fermo restando che l’Amministrazione concedente sarà tenuta ad inserire negli atti relativi alla procedura di gara, le suddette clausole sociali nei limiti e alle condizioni stabilite dall’art. 57 del D.Lgs. 36/2023 nel testo vigente e tenendo conto delle Linee guida ANAC n. 13 (approvate con Delibera n. 114 del 13.02.2019)
In relazione al punto 2) lett. c) d) e), in allegato all’Avviso è riportata la documentazione dell’attuale servizio di gestione dei bagni pubblici che ne descrive le modalità gestionali … “Sono tutti elementi che dovranno essere attentamente analizzati nello sviluppo del progetto da parte del proponente, valutati e considerati come standard di base delle prestazioni e che potranno essere oggetto di solo miglioramento†… e indica gli importi delle manutenzioni ordinarie.
Nei medesimi allegati si specifica … Per tutto quanto sopra enucleato, si forniscono nel seguito del presente documento indicazioni che rappresentano il quadro esigenziale minimo del Concedente e che il proponente potrà sviluppare ed integrare sulla base del proprio know how tecnico ed expertise … rimettendo alle singole valutazione dei Proponenti le attività di manutenzione, le modalità gestionali (compreso la modalità per la fornitura dei prodotti necessari) così come declinati negli allegati all’Avviso.